INTERPELLANZA URGENTE 2/00231 presentata da BURGIO ALBERTO (RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA) in data 11/11/2006

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Atto Camera Interpellanza urgente 2-00231 presentata da ALBERTO BURGIO sabato 11 novembre 2006 nella seduta n.068 I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro degli affari esteri, il Ministro della difesa, per sapere - premesso che: a Cefalonia, isola greca del mar Jonio, nel settembre del 1943 ebbe luogo la strage di maggiori proporzioni che, nel secondo conflitto mondiale, i tedeschi abbiano compiuto contro gli italiani, e il primo di una lunga serie di massacri avvenuti, in seguito, sul territorio italiano; dopo l'8 settembre del'43, la maggioranza degli ufficiali dei sottufficiali e della truppa, presenti sull'isola di Cefalonia, concordarono nel non consegnare le armi ai tedeschi e di resistere. Gli scontri durissimi seguiti a tale decisione costarono la vita a moltissimi militari della divisione Acqui; il 22 settembre, in seguito ai continui bombardamenti tedeschi e alla mancanza di aiuti alleati, il Generale Gandin decise la resa. Un atto che oltre a comportare la cessazione delle ostilità, presupponeva garanzie precise nei confronti dei prigionieri. Invece da parte tedesca iniziò una caccia all'uomo che si concluse con una delle stragi più efferate e più vili; il 1 o marzo del 2001, in occasione della commemorazione dei caduti italiani della divisione Acqui, l'allora presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ebbe modo di affermare, facendosi portavoce del comune sentimento di ammirazione e di riconoscenza nei confronti dei caduti di Cefalonia: «Decisero di non cedere le armi. Preferirono combattere e morire per la patria. Tennero fede al giuramento. [...] La loro scelta consapevole fu il primo atto della Resistenza, di un'Italia libera dal fascismo. [...] L'inaudito eccidio di massa, di cui furono vittime migliaia di soldati italiani, denota quanto profonda fosse la corruzione degli animi prodotta dall'ideologia nazista»; nel processo di Norimberga, il generale statunitense Telford Taylor, autorevole membro del collegio d'accusa, dichiarò: «Questa strage deliberata di militari italiani che erano stati catturati o si erano arresi è una della azioni più arbitrarie e disonorevoli della lunga storia del conflitto. [...1 Essi erano soldati regolari che avevano diritto a rispetto, a considerazione umana e a trattamento cavalleresco». il 24 settembre del 1943 Otmar Mühlhauser, sottotenente dell'esercito tedesco, fu tra i protagonisti di questi omicidi in qualità di comandante del plotone di esecuzione che uccise numerosi ufficiali italiani della divisione Acqui nel cortile della località «Casette rosse»; come denunciato dagli organi di stampa nazionali ed esteri, dopo 63 anni dall'eccidio di Cefalonia, la Procura generale di Monaco dì Baviera ha predisposto l'archiviazione del procedimento penale di primo grado nei confronti del signor Otmar Mühlhauser. Mostrando di fare proprie le valutazioni che mossero i soldati nazisti ad assassinare i militari italiani, il procuratore generale Stern ha motivato la propria decisione con la seguente dichiarazione: «Le forze militari italiane, non erano normali prigionieri di guerra. Inizialmente erano alleati dei tedeschi e si sono poi trasformati in nemici combattenti diventando dei traditori»; dall'insieme dell'archivio predisposto, probabilmente, dai servizi inglesi emerge che, su 695 fascicoli superstiti contenuti nell'«Armadio della vergogna», molte delle azioni definite atrocities in Italy chiamano in causa la Wehrmacht, sono cioè opera dell'esercito regolare tedesco; in Italia le associazioni democratiche antifasciste e resistenziali, degli ex-internati, dei reduci, dei familiari delle vittime delle stragi del fascismo e del nazismo etc. attendono ancora che la giustizia condanni i responsabili di tali atrocità ristabilendo una verità storica e politica da troppo tempo taciuta; anche in Germania vi è un movimento molto consistente che ha come primo impegno la ricerca della verità storica e politica sulle responsabilità della Wehrmacht a Cefalonia; la signora Marcella Negri, figlia di uno degli ufficiali italiani ucciso a Cefalonia nel '43, è a tutt'oggi l'unica parte civile nel processo aperto a Monaco di Baviera contro Otmar Mühlhauser -: se i Ministri siano a conoscenza di tali avvenimenti e se intendano costituirsi parte civile nel processo contro Otmar Mühlhauser in solidarietà con i famigliari; quali misure intendano adottare affinché alla memoria dei militari italiani della divisione Acqui trucidati a Cefalonia vengano rivolte le dovute scuse per l'infamante qualifica di «traditori» con cui sono stati definiti in una sede ufficiale da un magistrato tedesco, e quali iniziative intendano assumere presso la Comunità Europea, il Governo tedesco e il Governo italiano affinché tutti i criminali di guerra responsabili di crimini contro l'umanità vengano processati e condannati; quali procedure intendano mettere in atto affinché venga dato riconoscimento alla memoria delle vittime delle stragi e delle persecuzioni nazifasciste, ai combattenti e ai caduti per la Resistenza contro il nazifascismo e quali iniziative intendano adottare perché venga attribuito il dovuto risarcimento economico e morale ai famigliari delle vittime di tali persecuzioni; quali disposizioni intendano far proprie al fine di contribuire alla salvaguardia e alla promozione della memoria storica di tali avvenimenti, sia in Italia sia all'estero. (2-00231) «Burgio, Mantovani, Cardano, Sperandio, Smeriglio, Olivieri, Cannavò, Cacciari, Franco Russo, Mungo, Frias, Mario Ricci, Forgione, Rocchi, Guadagno detto Vladimir Luxuria, Siniscalchi, Caruso, Falomi, Mascia, Provera, Acerbo, De Cristofaro, Pegolo, Duranti, Perugia, Zipponi, Cogodi, Lombardi, Iacomino, Ferrara, De Simone, Deiana, Pagliarini, Vacca, Venier, Cesini, Tranfaglia, Bandoli, Buffo, Schirru, Zanella, Balducci, Francescato, Rossi Gasparrini, Bellillo, Crapolicchio, Sgobio, Licandro, Galante, De Zulueta, Cassola, Bianco, Locatelli, Testa, Napoletano».
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INTERPELLANZA 
ROCCHI AUGUSTO (RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA) 
SMERIGLIO MASSIMILIANO (RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA) 
CACCIARI PAOLO (RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA) 
BANDOLI FULVIA (L' ULIVO) 
DE ZULUETA TANA (VERDI) 
GALANTE SEVERINO (COMUNISTI ITALIANI) 
PAGLIARINI GIANNI (COMUNISTI ITALIANI) 
SGOBIO COSIMO GIUSEPPE (COMUNISTI ITALIANI) 
VENIER IACOPO (COMUNISTI ITALIANI) 
SINISCALCHI SABINA (RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA) 
DEIANA ELETTRA (RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA) 
RICCI MARIO (RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA) 
CARDANO ANNA MARIA (RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA) 
DE SIMONE TITTI (RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA) 
FORGIONE FRANCESCO (RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA) 
DURANTI DONATELLA (RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA) 
DE CRISTOFARO PEPPE (RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA) 
COGODI LUIGI (RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA) 
CANNAVO' SALVATORE (RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA) 
PEGOLO GIAN LUIGI (RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA) 
PERUGIA MARIA CRISTINA (RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA) 
BALDUCCI PAOLA (VERDI) 
BELLILLO KATIA (COMUNISTI ITALIANI) 
BIANCO GERARDO (L' ULIVO) 
BUFFO GLORIA (L' ULIVO) 
CASSOLA ARNOLD (VERDI) 
CESINI ROSALBA (COMUNISTI ITALIANI) 
CRAPOLICCHIO SILVIO (COMUNISTI ITALIANI) 
FRANCESCATO GRAZIA (VERDI) 
LICANDRO ORAZIO ANTONIO (COMUNISTI ITALIANI) 
NAPOLETANO FRANCESCO (COMUNISTI ITALIANI) 
ZIPPONI MAURIZIO (RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA) 
SCHIRRU AMALIA (L' ULIVO) 
TESTA FEDERICO (L' ULIVO) 
TRANFAGLIA NICOLA (COMUNISTI ITALIANI) 
VACCA ELIAS (COMUNISTI ITALIANI) 
FALOMI ANTONELLO (RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA) 
ZANELLA LUANA (VERDI) 
RUSSO FRANCO (RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA) 
LOCATELLI EZIO (RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA) 
ACERBO MAURIZIO (RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA) 
PROVERA MARILDE (RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA) 
SPERANDIO GINO (RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA) 
CARUSO FRANCESCO SAVERIO (RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA) 
MUNGO DONATELLA (RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA) 
GUADAGNO WLADIMIRO DETTO VLADIMIR LUXURIA (RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA) 
MANTOVANI RAMON (RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA) 
FRIAS MERCEDES LOURDES (RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA) 
OLIVIERI SERGIO (RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA) 
ROSSI GASPARRINI FEDERICA (MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO) 
LOMBARDI ANGELA (RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA) 
MASCIA GRAZIELLA (RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA) 
IACOMINO SALVATORE (RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA) 
FERRARA FRANCESCO DETTO CICCIO (RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA) 
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