MOZIONE 1/00146 presentata da CATANIA MARIO (SCELTA CIVICA PER L'ITALIA) in data 16/07/2013

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Atto Camera Mozione 1-00146 presentato da CATANIA Mario testo di Martedì 3 giugno 2014, seduta n. 238 La Camera, premesso che: in Italia il fenomeno della povertà ha assunto negli ultimi anni dimensioni sempre più preoccupanti. Dall'ultimo rapporto Istat emerge che il 12,7 per cento delle famiglie, pari a 9,6 milioni di individui, versa in condizioni di povertà relativa, mentre il 6,8 per cento delle famiglie, per un totale di 4,8 milioni di individui, versa in condizioni di povertà assoluta, ovvero non è in grado di acquisire i beni e i servizi necessari a raggiungere uno standard di vita minimo accettabile; da sempre l'aiuto alimentare è il primo intervento che si effettua in ogni percorso di reinserimento sociale; in Italia non ci sono mai state politiche sociali organiche per la distribuzione di alimenti agli indigenti e storicamente il sostegno più significativo è sempre pervenuto da organizzazioni non profit che operano in modo capillare sul territorio; le organizzazioni non profit utilizzano, per la distribuzione di alimenti agli indigenti, prodotti donati dalle imprese e, fino al 2013, gli alimenti messi a disposizione dal Programma europeo di aiuto alimentare agli indigenti (Pead) dell'Unione europea. Tali alimenti costituivano la parte quantitativamente prevalente degli aiuti alimentari complessivamente distribuiti dalle organizzazioni caritative; il programma di aiuto alimentare agli indigenti è stato il più importante aiuto pubblico per la distribuzione di alimenti ai poveri ed ha operato, da oltre 20 anni, nell'ambito della Politica agricola comune (Pac) dell'Unione europea. Esso è stato attuato in Italia attraverso il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali. Nel 2013 il budget a disposizione dell'Italia è stato di circa 100 milioni di euro; a livello operativo, in Italia, il Programma europeo di aiuto alimentare agli indigenti è stato gestito con successo dall'Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea) in concorso con la rete nazionale di enti caritativi presenti sul territorio nazionale. Si tratta di un programma efficiente, trasparente, incisivo e con bassissimi costi di gestione. Nel 2013 le spese amministrative e di stoccaggio hanno inciso per il 2 per cento del budget a disposizione, mentre i costi di trasporto hanno inciso per il 4,5 per cento. Negli scorsi anni il programma è arrivato a raggiungere circa 3,5 milioni di persone. I vantaggi di questo programma sono stati un elevato grado di conversione in aiuti alimentari dei fondi erogati, una diffusione capillare sul territorio, un elevato numero di persone raggiunte, un'elevata qualità degli aiuti alimentari erogati, una continuità durante tutto l'arco dell'anno (le campagne sono annuali e, quindi, vengono assicurate forniture che riescono a supportare il bisogno nell'arco dell'anno, senza inopportune pause o concentrazioni); a partire dal 2014, questo programma non ha avuto più luogo per l'indisponibilità di alcuni Stati membri dell'Unione europea a finanziare, attraverso la nuova Politica agricola comune, l'acquisto di generi alimentari per scopi sociali. A livello europeo è stato sostituito da un nuovo Fondo di aiuti europei agli indigenti (Fead). Questo nuovo fondo non sarà più inserito nella Politica agricola comune ma nel Fondo sociale europeo. Inoltre, il campo di applicazione della nuova misura prevede maggiori margini di manovra per gli Stati membri, che potrebbero decidere di non proseguire l'attuale programma con le medesime modalità; ove il Governo adottasse una decisione in tal senso, non dando seguito al precedente programma con le attuali modalità, si innescherebbe una situazione assai grave. Si avrebbe sicuramente un'interruzione nella distribuzione di alimenti agli indigenti, con grandi sofferenze per le persone private di sostegno. Le organizzazioni caritative vedrebbero vanificata l'opera di fondamentale raccordo tra povertà e società costruita negli anni grazie a decine di migliaia di volontari. Di conseguenza, le istituzioni locali verrebbero invase da richieste di sostegno alle quali non sarebbero in grado di rispondere, con il rischio di incorrere in crescenti tensioni sociali al momento non quantificabili, né per dimensione né per intensità; nella XVI legislatura, con il decreto-legge n.83 del 2012, convertito, con modificazioni, dalla legge n.134 del 2012, era stato istituito il Fondo per la distribuzione di derrate alimentari alle persone indigenti, per integrare gli alimenti messi a disposizione dal programma europeo; tale fondo, che ricade negli ambiti applicativi del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, è stato rifinanziato con la legge 27 dicembre 2013, n.147 (legge di stabilità 2014), con una quota pari a 10 milioni di euro, decisamente insufficiente per rispondere alle necessità di aiuto, impegna il Governo: ad assumere tutte le opportune iniziative per ridurre l'ammontare degli sprechi alimentari attraverso un maggior recupero di alimenti da destinare agli indigenti; ad assumere iniziative per incrementare il fondo previsto dal decreto-legge 22 giugno 2012, n.83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n.134; ad utilizzare i finanziamenti previsti dal Fondo di aiuti europei agli indigenti (Fead), per la prosecuzione, senza soluzione di continuità, del piano di distribuzione di alimenti agli indigenti, finora gestito da Agea in concorso con le organizzazioni caritative. (1-00146) (Nuova formulazione) « Catania , Andrea Romano , Dellai , Santerini , Schirò , Balduzzi , Binetti , Capua , Caruso , Causin , Cimmino , D'Agostino , De Mita , Fauttilli , Galgano , Librandi , Matarrese , Marazziti , Mazziotti Di Celso , Molea , Monchiero , Nesi , Oliaro , Piepoli , Quintarelli , Rabino , Rossi , Sberna , Sottanelli , Vargiu , Vitelli , Antimo Cesaro ».
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SOTTANELLI GIULIO CESARE (SCELTA CIVICA PER L'ITALIA) 
D'AGOSTINO ANGELO ANTONIO (SCELTA CIVICA PER L'ITALIA) 
BALDUZZI RENATO (SCELTA CIVICA PER L'ITALIA) 
BINETTI PAOLA (SCELTA CIVICA PER L'ITALIA) 
CAPUA ILARIA (SCELTA CIVICA PER L'ITALIA) 
CARUSO MARIO (SCELTA CIVICA PER L'ITALIA) 
CAUSIN ANDREA (SCELTA CIVICA PER L'ITALIA) 
CESARO ANTIMO (SCELTA CIVICA PER L'ITALIA) 
CIMMINO LUCIANO (SCELTA CIVICA PER L'ITALIA) 
DE MITA GIUSEPPE (SCELTA CIVICA PER L'ITALIA) 
DELLAI LORENZO (SCELTA CIVICA PER L'ITALIA) 
FAUTTILLI FEDERICO (SCELTA CIVICA PER L'ITALIA) 
GALGANO ADRIANA (SCELTA CIVICA PER L'ITALIA) 
LIBRANDI GIANFRANCO (SCELTA CIVICA PER L'ITALIA) 
MARAZZITI MARIO (SCELTA CIVICA PER L'ITALIA) 
MATARRESE SALVATORE (SCELTA CIVICA PER L'ITALIA) 
MOLEA BRUNO (SCELTA CIVICA PER L'ITALIA) 
MONCHIERO GIOVANNI (SCELTA CIVICA PER L'ITALIA) 
NESI EDOARDO (SCELTA CIVICA PER L'ITALIA) 
OLIARO ROBERTA (SCELTA CIVICA PER L'ITALIA) 
PIEPOLI GAETANO (SCELTA CIVICA PER L'ITALIA) 
RABINO MARIANO (SCELTA CIVICA PER L'ITALIA) 
ROMANO ANDREA (SCELTA CIVICA PER L'ITALIA) 
ROSSI DOMENICO (SCELTA CIVICA PER L'ITALIA) 
SANTERINI MILENA (SCELTA CIVICA PER L'ITALIA) 
SBERNA MARIO (SCELTA CIVICA PER L'ITALIA) 
SCHIRO' GEA (SCELTA CIVICA PER L'ITALIA) 
VARGIU PIERPAOLO (SCELTA CIVICA PER L'ITALIA) 
VITELLI PAOLO (SCELTA CIVICA PER L'ITALIA) 
MAZZIOTTI DI CELSO ANDREA (SCELTA CIVICA PER L'ITALIA) 
QUINTARELLI GIUSEPPE STEFANO (SCELTA CIVICA PER L'ITALIA) 
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