INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05471 presentata da PISTONE GABRIELLA (RIFONDAZIONE COMUNISTA - PROGRESSISTI) in data 19941119

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Ai Ministri di grazia e giustizia e degli affari esteri. - Per sapere - premesso che: una corte peruviana di giustizia militare - definita di "giudici senza volto", ossia i giudici che, mantenendo l'anonimato, giudicano i casi di terrorismo - ha condannato la cittadina italiana Maria Gabriella Guarino a venti anni di carcere e 40 milioni di multa, ritenendola responsabile di aver collaborato, sia in Europa che in Peru', con il Movimento rivoluzionario Tupac Amaru (Mrta); il processo si e' svolto nel carcere di massima sicurezza di Santa Monica, dove la Guarino e' detenuta, e, secondo il suo legale Mariano Rivera Jordan - messole a disposizione dall'ambasciata italiana -, la corte non ha potuto provare in alcun modo ne' la sua partecipazione ad azioni armate, ne' un suo ruolo rappresentativo del Mrta all'estero; la Guarino ha annunciato un immediato sciopero della fame (che e' reato in Peru'), per protestare contro la sentenza ed in particolare contro la decisione dei giudici di non ammettere o trascurare diverse testimonianze in suo favore; la situazione in Peru', dove un governo fortemente autoritario si confronta duramente con diversi movimenti di opposizione armata e non armata, rende plausibile l'ipotesi che i processi di questo tipo abbiano funzione esemplare, e le sentenze vengano determinate in sede piu' politica che giudiziaria; dopo aver studiato a livello universitario l'arte arcaica sudamericana, la Guarino si era recata in Peru' nel 1990, munita di credenziali della Lega per i diritti e la liberazione dei popoli, ed aveva unito alla passione artistica, sociologica e giornalistica il rapporto d'amore e poi il matrimonio con colui che e' poi diventato il padre della sua bambina di diciotto mesi, Juan Antonio Leon Montero, accusato di fare parte dei vertici del Mrta; la Guarino ha sostenuto durante il processo di aver fatto ritorno nel 1993 in Peru', dove poi e' stata arrestata, al solo scopo di convincere il Montero, con il quale nel frattempo aveva dato alla luce una bambina che ora ha diciotto mesi, a lasciare il Peru' ed a trasferirsi con lei in Italia: infatti aveva portato con se' la figlia - comportamento certo non compatibile con una presunta scelta di lotta armata -, e solo dopo il suo arresto i parenti italiani sono riusciti a riportare la bambina in Italia dai nonni; l'unica "prova" addotta dai giudici a carico della Guarino - un filmato girato da lei che mostra militanti del Mrta in azione - non era mai stato proiettato in pubblico ne' in Peru' ne' in Europa, e dunque e' piu' plausibile l'intento puramente giornalistico dichiarato dalla Guarino che non la finalita' propagandistica attribuita dai giudici al filmato; d'altra parte la Guarino, nel periodo in cui e' rimasta in Italia, non ha mai pubblicato alcun articolo od organizzato alcuni iniziativa di carattere propagandistico, e le stesse lettere da lei spedite al marito in Peru' non sono mai arrivate al destinatario, ma sono state sequestrate dalla polizia peruviana presso un amico comune: sembrano dunque ancora meno plausibili le accuse di aver rappresentato in Europa l'Mrta e di essere una dirigente di primo piano di quel movimento; in sostanza, la Guarino rischia di passare vent'anni in prigione per la sola colpa di essersi innamorata di un dirigente di un movimento di opposizione; la carcerazione in Peru' e' estremamente dura - la Guarino e' apparsa infatti visibilmente dimagrita al processo -, e comporta di fatto una condizione di totale isolamento, essendo le visite ai detenuti limitate ai soli parenti, che nel suo caso si trovano in Italia; non e' comprensibile la decisione di affidare il processo ad un tribunale militare antiterrorismo, a fronte dell'inconsistenza delle prove a sostegno dei capi di accusa; la condanna e' stata resa nota alla vigilia di una visita in Italia del ministro peruviano della giustizia Vega Santa Godea, in occasione della quale dovrebbero essere firmati tre accordi di cooperazione giudiziaria fra Italia e Peru', fra i quali uno relativo allo scambio di detenuti -: quali iniziative il Governo abbia posto in essere, oltre alla doverosa collaborazione dell'ambasciata italiana circa l'avvocato difensore, al fine di evitare che una cittadina italiana sia detenuta, processata e condannata per fatti non provati ed in circostanze e con modalita' che appaiono lontano dalle minime garanzie giuridiche indispensabili; se il Governo italiano non ritenga di dover prevenire la creazione di un nuovo "caso Baraldini", intervenendo sul Governo peruviano affinche' il processo venga reiterato innanzi ad un tribunale non militare, con totale acquisizione di prove e testimonianze dal Peru' e dall'Italia, e con la possibilita' per la Guarino di ottenere una espulsione per ragioni umanitarie e raggiungere la figlia in Italia in attesa del nuovo processo e/o del processo di appello innanzi alla Corte suprema di giustizia; se in particolare il Ministro di grazia e giustizia non ritenga di dover vincolare politicamente ad una soluzione positiva del caso in questione la firma degli accordi di cooperazione giudiziaria con il Peru' di cui sopra. (4-05471)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05471 presentata da PISTONE GABRIELLA (RIFONDAZIONE COMUNISTA - PROGRESSISTI) in data 19941119 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 
GRIMALDI TULLIO (RIFONDAZIONE COMUNISTA - PROGRESSISTI) 
MORONI ROSANNA (RIFONDAZIONE COMUNISTA - PROGRESSISTI) 
BRUNETTI MARIO (RIFONDAZIONE COMUNISTA - PROGRESSISTI) 
BASSI LAGOSTENA AUGUSTA (FORZA ITALIA) 
BINDI ROSARIA (PART.POP.ITAL.) 
CANESI RICCARDO (PROG.FEDER.) 
GALLETTI PAOLO (PROG.FEDER.) 
IOTTI LEONILDE (PROG.FEDER.) 
JERVOLINO RUSSO ROSA (PART.POP.ITAL.) 
MASELLI DOMENICO (PROG.FEDER.) 
PROCACCI ANNAMARIA (PROG.FEDER.) 
REALE ITALO ALDO (PROG.FEDER.) 
SARACENI LUIGI (PROG.FEDER.) 
TANZARELLA SERGIO (PROG.FEDER.) 
TURRONI SAURO (PROG.FEDER.) 
CRUCIANELLI FAMIANO (RIFONDAZIONE COMUNISTA - PROGRESSISTI) 
MUZIO ANGELO (RIFONDAZIONE COMUNISTA - PROGRESSISTI) 
NARDINI MARIA CELESTE (RIFONDAZIONE COMUNISTA - PROGRESSISTI) 
BELLEI TRENTI ANGELA (RIFONDAZIONE COMUNISTA - PROGRESSISTI) 
BOFFARDI GIULIANO MASSIMO (RIFONDAZIONE COMUNISTA - PROGRESSISTI) 
VALPIANA TIZIANA (RIFONDAZIONE COMUNISTA - PROGRESSISTI) 
FUMAGALLI VITO (PROG.FEDER.) 
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PISTONE GABRIELLA (RIFONDAZIONE COMUNISTA - PROGRESSISTI) 

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