INTERPELLANZA 2/00467 presentata da MASTELLA MARIO CLEMENTE (CENTRO CRISTIANO DEMOCRATICO) in data 19950503

I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri ed i Ministri del lavoro e della previdenza sociale, del tesoro e della funzione pubblica e affari regionali per sapere: se siano informati che da parte degli uffici del Ministro del lavoro e' stato redatto lo schema di regolamento in applicazione dell'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo n. 479 del 1994; quali siano le ragioni che hanno indotto gli uffici stessi, nell'individuazione delle competenze spettanti ai vari organi dell'INPS, a stravolgere completamente le disposizioni di legge, assegnando, in particolare al Presidente dell'Istituto ed al Consiglio di indirizzo e vigilanza, funzioni improprie, in dispregio dei criteri direttivi contenuti nella delega conferita con la legge n. 537 del 1993 e del principio contemplato nella stessa legge di separazione tra organo di indirizzo e controllo e organo di gestione; se, tra l'altro, la previsione di affidare alla diretta ed esclusiva dipendenza del Consiglio di indirizzo e vigilanza i servizi di controllo interno nonche' di attribuire al medesimo l'individuazione dei responsabili di tali strutture, non determini un contrasto istituzionale grave con le funzioni spettanti ai sensi della legge n. 88 del 1989 e del decreto legislativo n. 479 del 1994 al Consiglio di amministrazione e al Direttore generale; in base a quale motivazione di carattere giuridico sia stata modificata la formulazione di legge, in modo da attribuire al Consiglio di indirizzo e vigilanza la sostanziale direzione dell'Istituto, ponendo alle sue dipendenze i nuclei di vigilanza e di controllo previsti dall'articolo 20 del decreto legislativo n. 29 del 1993, e la funzione di indicare dirigenti generali, e come possano conciliarsi tali attribuzioni con i contenuti dell'attivita' istituzionale di detto organo, quali risultano dall'articolo 3, comma 4, del citato decreto legislativo n. 479; se e in quale modo l'attribuzione al Consiglio di indirizzo e di vigilanza dei controlli interni e del compito di riferire ai Ministeri vigilanti, di cui al comma 6 dell'articolo 4 dello schema di regolamento, possa conciliarsi con l'esercizio del potere di controllo del Collegio sindacale e con il principio desumibile dalla legge delega di eliminare duplicazioni organizzative e funzionali; se l'introduzione di apposita struttura di supporto al Consiglio di indirizzo e vigilanza, all'interno dell'assetto organizzativo dell'INPS, con funzioni di programmazione e di controllo di gestione, non costituisca grave violazione delle attribuzioni affidate in via esclusiva dalla legge al Consiglio di amministrazione in materia di gestione e di ordinamento dei servizi e delle dotazioni organiche; come possa conciliarsi con i criteri di economicita' e di imprenditorialita' nella gestione dell'Istituto, di cui nella legge n. 88 del 1989, l'attribuzione al Consiglio di indirizzo e vigilanza anziche' dei compiti di indirizzo generale e di verifica dei risultati, di cui al decreto legislativo n. 479 del 1994, di compiti di amministrazione e di gestione e relativo controllo, in sovrapposizione al Consiglio di amministrazione, al direttore generale e al Collegio sindacale; in base a quale disposizione di legge venga attribuito al Presidente del Consiglio di indirizzo e vigilanza il potere di assistere alle riunioni del Consiglio di amministrazione, atteso che tale attribuzione, oltre che porsi in contrasto con i principi generali in materia di funzionamento degli organi collegiali amministrativi, sembra incompatibile con il rispetto del principio piu' sopra richiamato di separazione tra organo di indirizzo e vigilanza e organo di gestione; in base a quale disposizione di legge venga prevista, infine, l'attribuzione al solo Presidente dell'Istituto del compito di disporre i comandi presso altre Amministrazioni, in palese violazione delle prerogative legislativamente assegnate al Consiglio di amministrazione. (2-00467)