INTERPELLANZA 2/00446 presentata da TARADASH MARCO (FEDER. EUROPEO PR) in data 19921217

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I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri e i Ministri dell'interno e per gli affari sociali, per sapere - premesso che: presentando il rapporto annuale, redatto dal dipartimento per gli Affari sociali della Presidenza del Consiglio, sull'attuazione della legge sulla droga nell'anno 1991, il ministro per gli Affari sociali Rosa Russo Jervolino, affermo' testualmente che "gli effetti della nuova legge sulle tossicodipendenze sono evidenti", poiche' "per la prima volta la percentuale dei morti per overdose cresce in maniera inferiore agli anni precedenti". Secondo il ministro, infatti, l'incremento dei decessi nel 1991 era stato del 9.5 per cento, rispetto al 18 per cento registrato nell'anno precedente; alcuni istituti di ricerca indipendenti, fra cui l'osservatorio delle leggi sulla droga del CORA (coordinamento radicale antiproibizionista) denunciarono subito l'inattendibilita' delle notizie fornite dal ministro; infatti i dati base, elaborati nei primi giorni del mese di gennaio 1992 dall'osservatorio permanente sul fenomeno droga del ministero degli Interni, non tenevano conto dei normali ritardi nella comunicazione dei decessi da parte degli enti preposti; tali denunce trovano oggi conferma nella pubblicazione, a cura del presidente dell'ISTAT, Guido Rey dell'"Analisi economica ed evidenza empirica dell'attivita' illegale in Italia", dove vengono riportati i dati definitivi forniti dalla direzione centrale per i servizi antidroga del ministero degli Interni relativi al 1991 e agli anni precedenti, da cui risulta quanto segue: decessi per anno: Guido Rey (ISTAT) settembre 1992: 1991: 1.382; 1990: 1.161; 1989: 974. Rapporto Jervolino gennaio 1992: 1991: 1.275; 1990: 1.161; 1989: 973. e' di conseguenza falso che ci sia stata una diminuzione nell'incremento dei decessi per droga, come dimostra la tabella che segue, relativa all'incremento percentuale dei decessi per overdose nel periodo 1986-1987: anno 1987 rispetto al 1986: '' 75,0 per cento (rapporto Jervolino); '' 85,96 per cento (dati ISTAT); anno 1988 rispetto al 1987: '' 46,0 per cento (rapporto Jervolino); '' 48,99 per cento (dati ISTAT); anno 1989 rispetto al 1988: '' 20,0 per cento (rapporto Jervolino); '' 20,27 per cento (dati ISTAT); anno 1990 rispetto al 1989: '' 18,0 per cento (rapporto Jervolino); '' 19,32 per cento (dati ISTAT); anno 1991 rispetto al 1990: '' 9,5 per cento (rapporto Jervolino); '' 19,04 per cento (dati ISTAT); a conferma di una elaborazione piu' orientata verso la propaganda che la verita' e' da notare che nel rapporto pubblicato sempre dal dipartimento per gli Affari sociali della Presidenza del Consiglio il 26 giugno 1992, i dati assoluti presentati a gennaio vengono modificati, e il numero ufficiale dei decessi per overdose nel 1991 passa da 1.275 a 1.367, una cifra piu' vicina alla realta'; tuttavia nella tabella che accompagna il nuovo dato restano immutate le percentuali di incremento e si continua a dare per valida, contro ogni logica, e in modo palesemente fraudolento, la cifra di ''9,5 per cento rispetto al 1990 -: 1) come venga giustificata la discrepanza nei valori assoluti relativi ai decessi per overdose forniti da due diversi uffici del Ministero dell'interno: la direzione centrale per i servizi antidroga i cui dati sono stati utilizzati dall'ISTAT, e l'osservatorio permanente sul fenomeno droga, che rifornisce il Ministero degli affari sociali; 2) quanti siano i dirigenti, dipendenti e collaboratori dell'osservatorio permanente sul fenomeno droga, quali siano le loro qualifiche e le loro retribuzioni; 3) che giudizio diano sull'episodio in questione, e, nel caso, sull'uso a fini di parte di dati che, riferendosi a tragedie umane, imporrebbero una particolare delicatezza e un inderogabile rispetto della verita'; 4) se non ritengano di conseguenza di dover modificare la composizione e il metodo di lavoro dell'osservatorio permanente sul fenomeno droga, in modo da por fine ad un uso strumentale di un organo pubblico che, contro ogni dovere di trasparenza, oltre a impedire qualsiasi verifica della validita' dei dati forniti e della serieta' delle elaborazioni realizzate, e' venuto meno - a giudizio degli interpellanti - ai suoi compiti istituzionali. (2-00446)
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INTERPELLANZA 2/00446 presentata da TARADASH MARCO (FEDER. EUROPEO PR) in data 19921217 
INTERPELLANZA 
DEL BASSO DE CARO UMBERTO (PARTITO SOCIALISTA ITALIANO) 
ALESSI ALBERTO (DEMOCRATICO CRISTIANO) 
BERTOTTI ELISABETTA (LEGA NORD) 
BETTIN GIANFRANCO (FEDERAZIONE DEI VERDI) 
BIONDI ALFREDO (PARTITO LIBERALE ITALIANO) 
BONINO EMMA (FEDER. EUROPEO PR) 
BUTTITTA ANTONINO (PARTITO SOCIALISTA ITALIANO) 
CICCIOMESSERE ROBERTO (FEDER. EUROPEO PR) 
CULICCHIA VINCENZINO (DEMOCRATICO CRISTIANO) 
DOLINO GIOVANNI (RIFONDAZIONE COMUNISTA) 
DOSI FABIO (LEGA NORD) 
JANNELLI EUGENIO (PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA) 
MAIOLO TIZIANA (RIFONDAZIONE COMUNISTA) 
MANISCO LUCIO (RIFONDAZIONE COMUNISTA) 
MANTOVANI RAMON (RIFONDAZIONE COMUNISTA) 
MARCUCCI ANDREA (PARTITO LIBERALE ITALIANO) 
MARTUCCI ALFONSO (PARTITO LIBERALE ITALIANO) 
MODIGLIANI ENRICO (REPUBBLICANO) 
MANCINA CLAUDIA (PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA) 
PAISSAN MAURO (FEDERAZIONE DEI VERDI) 
PALERMO CARLO (MOVIMENTO DEMOCRATICO RETE) 
PANNELLA MARCO (FEDER. EUROPEO PR) 
PECORARO SCANIO ALFONSO (FEDERAZIONE DEI VERDI) 
DI PRISCO ELISABETTA (PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA) 
RAPAGNA' PIO (FEDER. EUROPEO PR) 
RUSSO SPENA GIOVANNI (RIFONDAZIONE COMUNISTA) 
TESTA ENRICO (PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA) 
TUFFI PAOLO (DEMOCRATICO CRISTIANO) 
VITO ELIO (FEDER. EUROPEO PR) 
FAVA GIOVANNI GIUSEPPE CLAUDIO (MOVIMENTO DEMOCRATICO RETE) 
IMPEGNO BERARDINO (PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA) 
PAPPALARDO ANTONIO (PARTITO SOCIALISTA DEMOCRATICO ITALIANO) 
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2/00446 
TARADASH MARCO (FEDER. EUROPEO PR) 

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