INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05250 presentata da MARIANI RAFFAELLA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20110803

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Atto Camera Interrogazione a risposta in Commissione 5-05250 presentata da RAFFAELLA MARIANI mercoledi' 3 agosto 2011, seduta n.512 MARIANI, AMICI, LENZI, VILLECCO CALIPARI, ALBINI, BELLANOVA, BRAGA, BOSSA, CAPANO, CENNI, CODURELLI, CONCIA, COSCIA, DE BIASI, DE PASQUALE, FERRANTI, FRONER, GARAVINI, GATTI, GNECCHI, LO MORO, MADIA, MOTTA, MURER, PEDOTO, ROSSOMANDO, SERVODIO, SIRAGUSA e SCHIRRU. - Al Ministro per le pari opportunita'. - Per sapere - premesso che: nel nostro Paese il fenomeno della violenza contro le donne continua oggi a manifestarsi in tutta la sua tragicita' con dati che non accennano a diminuire, come testimoniano gli ultimi rilevamenti Istat disponibili; i centri di accoglienza per le donne vittime di violenza rappresentano un punto di riferimento sul territorio e un aiuto, spesso offerto a titolo gratuito da personale volontario, di fondamentale importanza per chi si trovi in difficolta'; le principali reti di associazionismo femminile, impegnate sui temi della tutela della donna e dei servizi territoriali contro la violenza, si trovano a dovere lanciare un grido di allarme per la chiusura forzata di numerosi centri antiviolenza e case rifugio; tra i centri attivi sul territorio si segnala ad esempio la richiesta di aiuto dell'associazione Luna Onlus, facente parte della piu' ampia rete nazionale D.i.Re. e operante nella provincia di Lucca, la quale lamenta gravi difficolta' derivanti dalla cronica mancanza di fondi per far fronte alle attivita' quotidiane; le difficolta' dei centri, interamente finanziati dagli enti locali, appaiono essere diretta conseguenza della drastica riduzione dei trasferimenti a regioni, province e comuni a seguito delle rigide misure di controllo del debito pubblico prese dal Governo; nell'ottobre 2010 e' stato approvato il Piano nazionale antiviolenza con le seguenti finalita': assicurare un livello di informazione adeguato; garantire ed implementare una rete tra i centri antiviolenza e le altre strutture pubbliche e private di territori, in modo da assicurare private di territori, in modo da assicurare un'adeguata assistenza alle vittime su tutto il territorio nazionale; assicurare lo sviluppo di tutte le professionalita' che entrano in contatto con le tematiche della violenza di genere; prevedere una raccolta strutturata di dati e di informazioni del fenomeno per comprenderlo meglio e seguirne l'evoluzione; potenziare le forme di assistenza e di sostegno alle donne vittime di violenza e ai loro figli. Tra gli obiettivi del Piano figura inoltre la formazione degli operatori e delle operatrici che svolgono attivita' di prima accoglienza alle vittime di violenza: operatori sanitari dei dipartimenti di emergenza-accettazione, psichiatri, medici, ginecologi, psicologi, sociologi, operatori di accoglienza, operatori del 118, operatori di servizi sociali; per il suddetto Piano nazionale antiviolenza era stato annunciato un finanziamento pari a 18 milioni di euro, oltre ad ulteriori risorse pari a cinque milioni di euro prelevate dal Fondo per le pari opportunita' a valere sul capitolo 493 del bilancio di previsione per l'anno 2011 della Presidenza del Consiglio dei ministri; il 25 gennaio 2011 e' stata approvata la mozione a prima firma Amici che impegna il Governo ad avviare, prevedendo un'adeguata copertura economica, un piano d'intervento nazionale, curato dal dipartimento per le pari opportunita' presso la Presidenza del Consiglio dei ministri in accordo con la Conferenza unificata, mirato al sostegno di case rifugio, centri antiviolenza, alla predisposizione di campagne informative e formative nonche' di un sistema di misure a tutela delle vittime della violenza, alla costruzione di azioni concrete di prevenzione, nonche' ad assumere ogni iniziativa diretta a incrementare i fondi stanziati a favore del dipartimento per le pari opportunita' per il finanziamento della rete dei centri antiviolenza e delle case rifugio al fine di scongiurarne la chiusura e il ridimensionamento, dando, finalmente a questi fondamentali servizi una stabilita' e il senso di appartenere ad un sistema strutturato e integrato -: quali siano le motivazioni per cui gli stanziamenti annunciati dal Ministero a sostegno dei centri antiviolenza non sono ancora stati erogati e quali iniziative il Governo intenda assumere al fine di dare seguito all'attuazione del Piano nazionale antiviolenza. (5-05250)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05250 presentata da MARIANI RAFFAELLA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20110803 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 
ALBINI TEA (PARTITO DEMOCRATICO) 
AMICI SESA (PARTITO DEMOCRATICO) 
BELLANOVA TERESA (PARTITO DEMOCRATICO) 
BOSSA LUISA (PARTITO DEMOCRATICO) 
BRAGA CHIARA (PARTITO DEMOCRATICO) 
CAPANO CINZIA (PARTITO DEMOCRATICO) 
CENNI SUSANNA (PARTITO DEMOCRATICO) 
CODURELLI LUCIA (PARTITO DEMOCRATICO) 
CONCIA ANNA PAOLA (PARTITO DEMOCRATICO) 
COSCIA MARIA (PARTITO DEMOCRATICO) 
DE BIASI EMILIA GRAZIA (PARTITO DEMOCRATICO) 
DE PASQUALE ROSA (PARTITO DEMOCRATICO) 
FERRANTI DONATELLA (PARTITO DEMOCRATICO) 
FRONER LAURA (PARTITO DEMOCRATICO) 
GARAVINI LAURA (PARTITO DEMOCRATICO) 
GATTI MARIA GRAZIA (PARTITO DEMOCRATICO) 
GNECCHI MARIALUISA (PARTITO DEMOCRATICO) 
LENZI DONATA (PARTITO DEMOCRATICO) 
LO MORO DORIS (PARTITO DEMOCRATICO) 
MADIA MARIA ANNA (PARTITO DEMOCRATICO) 
MOTTA CARMEN (PARTITO DEMOCRATICO) 
MURER DELIA (PARTITO DEMOCRATICO) 
PEDOTO LUCIANA (PARTITO DEMOCRATICO) 
ROSSOMANDO ANNA (PARTITO DEMOCRATICO) 
SCHIRRU AMALIA (PARTITO DEMOCRATICO) 
SERVODIO GIUSEPPINA (PARTITO DEMOCRATICO) 
SIRAGUSA ALESSANDRA (PARTITO DEMOCRATICO) 
VILLECCO CALIPARI ROSA MARIA (PARTITO DEMOCRATICO) 
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5/05250 
MARIANI RAFFAELLA (PARTITO DEMOCRATICO) 

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