INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12533 presentata da JANNONE GIORGIO (FORZA ITALIA) in data 19950726

http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic4_12533_12 an entity of type: aic

Al Ministro delle finanze. - Per sapere - premesso che: l'articolo 41 decreto-legge 23 febbraio 1995 n. 41, convertito in legge 22 marzo 1995, n. 85, ha stravolto la logica del "concordato fiscale", prevedendo che questo fosse: a) automaticamente calcolato sulla base di "fasce di ricavi o di compensi" (articolo 2-quater, introdotto in febbraio nel testo-base); b) basato sul pagamento delle somme "dovute", previsto anticipato rispetto alla possibilita' per il contribuente di far valere le sue ragioni, possibilita' che invece e' tipica in tutti i paesi occidentali del concordato fiscale, e che era alla base della struttura originale del concordato (articolo 2-ter, introdotto in febbraio nel testo-base) -: se sia ancora convinto della correttezza di questa scelta, che e' causa delle diffuse crescenti reazioni da parte dei cittadini, messi davanti ad "offerte" indiscutibili; se sia conscio del fatto che la pretesa di assoggettamento dell'intero importo di maggiori imponibili, oltre che a tassazione, anche a contribuzione previdenziale INPS e' eccessiva; se ritenga conforme ai princi'pi dello Stato di diritto il fatto che nella lettera inviata ai contribuenti si omette ogni riferimento al maggior debito INPS; se ritenga conforme ai princi'pi dello Stato di diritto la "minaccia" di accertamento a carico dei soggetti che non aderiscono, compresi tra questi quelli che non aderiscono a causa della ingiustizia della "proposta"; se corrisponda al vero il fatto che, la scelta di automatismo centralizzato, che per scelta del Governo ispira l'intera operazione, ha totalmente deresponsabilizzato gli uffici periferici dell'Amministrazione, che tra l'altro risultano essere ancora in attesa di precise istruzioni operative; se corrisponda al vero il fatto che il tempo inutilmente trascorso ha ritardato i tempi di avvio dell'operazione, gravemente compromettendone l'esito; se non ritenga che i "numeri" messi alla base delle proposte non siano eccessivi in assoluto, ed anche in funzione del fatto che si fa piu' pagare a chi ha meno evaso; se non ritenga che l'intera operazione debba essere ristrutturata, riducendo l'importo delle "proposte", tanto ai fini fiscali quanto a fini previdenziali, e comunque basandola su di un maggiore responsabile coinvolgimento degli uffici periferici dell'Amministrazione finanziaria. (4-12533)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12533 presentata da JANNONE GIORGIO (FORZA ITALIA) in data 19950726 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 
BARRA FRANCESCO MICHELE (ALLEANZA NAZIONALE) 
BONO NICOLA (ALLEANZA NAZIONALE) 
CACCAVALE MICHELE (FORZA ITALIA) 
CONTE GIANFRANCO (FORZA ITALIA) 
DEL NOCE FABRIZIO (FORZA ITALIA) 
FILIPPI ROMANO (FED.LIB.DEM) 
GUBERT RENZO (CENTRO CRISTIANO DEMOCRATICO) 
LAVAGNINI ROBERTO LUIGI (FORZA ITALIA) 
LEONARDELLI LUCIO (FORZA ITALIA) 
MAMMOLA PAOLO (FORZA ITALIA) 
MARENGO LUCIO (ALLEANZA NAZIONALE) 
PACE GIOVANNI (ALLEANZA NAZIONALE) 
RIZZO ANTONIO (ALLEANZA NAZIONALE) 
TASCONE TEODORO STEFANO (ALLEANZA NAZIONALE) 
TREMONTI GIULIO (MISTO) 
TREVISANATO SANDRO (FORZA ITALIA) 
LUCCHESE FRANCESCO PAOLO (CENTRO CRISTIANO DEMOCRATICO) 
GUBETTI FURIO (FORZA ITALIA) 
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4/12533 
JANNONE GIORGIO (FORZA ITALIA) 

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