MOZIONE 1/00009 presentata da REALACCI ERMETE (L' ULIVO) in data 12/07/2006

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Atto Camera Mozione 1-00009 presentata da ERMETE REALACCI mercoledì 12 luglio 2006 nella seduta n.024 La Camera, premesso che: l'introduzione nell'Unione europea della nuova pratica enologica consistente nell'uso di trucioli di legno in alternativa al tradizionale passaggio in barrique , mirata ad acquisire in tempi rapidi e con notevole abbattimento dei costi di produzione, le caratteristiche tipiche dei vini di qualità, sta per esaurire il prescritto iter procedurale; la pratica enologica in oggetto, diretta a simulare l'invecchiamento tradizionale e l'affinamento dei vini nelle botti di rovere, era finora vietata ai produttori europei mentre, fra breve - dopo il via libera dell'Unione europea - sarà possibile procurare alcune note aromatiche dei vini di qualità senza, peraltro, attivare quei processi di micro-ossigenazione naturale derivanti dalla permanenza nelle botti; inoltre le proposte di modifica alla normativa comunitaria di dettaglio, debbono poter coniugare gli interessi di tutte le categorie, imponendo l'obbligo di evidenziare inequivocabilmente le caratteristiche del prodotto, in modo tale che gli spazi di mercato che ciascuno verrà a ritagliarsi siano il frutto di scelte consapevoli dei consumatori; occorre, quindi, evitare che regole di mercato, per effetto di una incerta disciplina che privilegi anche inconsapevolmente il solo criterio del prezzo, danneggino i nostri prodotti, caratterizzati da un forte legame con il territorio e che costituiscono il risultato di un sapiente utilizzo di tradizionali e affinati processi di aromatizzazione e invecchiamento; le misure tese a stabilire parità di condizioni con i prodotti vinicoli extraeuropei non possono e non debbono favorire il livellamento verso il basso della qualità del prodotto, ma limitarsi a consentire l'introduzione del nuovo sistema, disciplinandone l'etichettatura secondo termini e modalità che non alterino il naturale processo selettivo di vendita dipendente da libere e informate scelte di mercato; l'elevata qualità dei risultati conseguita nel settore costituisce un patrimonio la cui tutela, sotto il profilo economico e culturale, non può essere affidata alla sola iniziativa degli operatori attraverso un incremento dei costi a difesa dei prodotti di pregio; il Comitato gestione vini dell'Unione europea, il 3 maggio 2006, ha espresso parere favorevole alla proposta di regolamento CE, già notificata al WTO e, pertanto, la pressoché certa irreversibilità della procedura in atto suggerisce, quantomeno, che vengano dettate regole precise sul processo di invecchiamento artificiale con truciolati di legno, rese pubbliche attraverso chiare indicazioni da riportare in etichetta; infatti, mentre la proposta di regolamento prevede dettagliate prescrizioni per l'etichettatura relativa ai vini affinati e invecchiati nei barrique , al contrario, risultano del tutto indeterminate le modalità con le quali gli operatori commerciali del settore potrebbero rendere palese in etichetta l'immissione diretta nel vino di trucioli di legno per migliorare il prodotto sotto il profilo del gusto e dell'aroma; le difficoltà invocate da quanti ritengono eccessivamente onerosa la menzione in etichetta delle prescritte indicazioni nelle varie lingue dei paesi destinatari, debbono ritenersi pretestuose e non meritevoli di alcuna considerazione, posto che l'interesse precipuo deve essere rivolto alla tutela dei consumatori e dei produttori che operano in armonia con i principi di trasparenza e correttezza; al contrario, fra le varie misure a difesa della qualità dei prodotti, una soluzione idonea è rappresentata, almeno, dalla possibilità che lo Stato si avvalga della facoltà di deroga, autorizzata dalla legislazione comunitaria, disponendo il divieto della pratica in oggetto per i vini di qualità e, dunque, per tutti i vini DOC, (denominazione di origine controllata) DOCG (denominazione di origine controllata e garantita) e IGT (indicazione geografica tipica), impegna il Governo: ad intervenire presso tutte le sedi comunitarie affinché vengano privilegiate la qualità e le tipicità del vino italiano e tutelato il lavoro dei produttori vinicoli, scongiurando l'introduzione di sistemi produttivi che abbiano come obiettivo il livellamento dei gusti verso il basso; ad attivarsi per definire, con una apposita normativa nazionale, regole e restrizioni nell'utilizzo della pratica in oggetto, in relazione alle varie categorie vinicole, assicurando il diritto dei consumatori a non essere ingannati attraverso l'adozione di chiare modalità di etichettatura; ad adottare iniziative volte a precisare l'esclusione della pratica enologica dei trucioli di legno per i vini classificati DOC, DOCG e IGT. (1-00009) «Realacci, Franceschini, Lion, Alemanno, Tabacci, Cacciari, Stradella, Sereni, Saglia, Leoluca Orlando, Mariani, Bianco, Stramaccioni, Bressa, Soro, Oliverio, Fundarò».
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Camera dei Deputati 
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20060927 
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MOZIONE 1/00009 presentata da REALACCI ERMETE (L' ULIVO) in data 12/07/2006 
MOZIONE 
ALEMANNO GIOVANNI (ALLEANZA NAZIONALE) 
CACCIARI PAOLO (RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA) 
FRANCESCHINI DARIO (L' ULIVO) 
FUNDARO' MASSIMO SAVERIO ENNIO (VERDI) 
MARIANI RAFFAELLA (L' ULIVO) 
SAGLIA STEFANO (ALLEANZA NAZIONALE) 
STRADELLA FRANCO (FORZA ITALIA) 
TABACCI BRUNO (UDC (UNIONE DEI DEMOCRATICI CRISTIANI E DEI DEMOCRATICI DI CENTRO)) 
BIANCO GERARDO (L' ULIVO) 
BRESSA GIANCLAUDIO (L' ULIVO) 
LION MARCO (VERDI) 
OLIVERIO NICODEMO NAZZARENO (L' ULIVO) 
ORLANDO LEOLUCA (ITALIA DEI VALORI) 
SERENI MARINA (L' ULIVO) 
STRAMACCIONI ALBERTO (L' ULIVO) 
SORO ANTONELLO (L' ULIVO) 
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REALACCI ERMETE (L' ULIVO) 

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