RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00052 presentata da RIZZI CESARE (LEGA NORD PADANIA) in data 07/11/2001

Risoluzione in Commissione Atto Camera Risoluzione in Commissione 7-00052 presentata da CESARE RIZZI martedì 27 novembre 2001 pubblicata nel bollettino n. 079 La III Commissione, considerato che: in molti paesi islamici esistono minoranze di confessione cristiana costrette a subire violenze, ghettizzazione, restrizioni della propria libertà, fino ai veri e propri massacri che hanno visto uccidere 200.000 cristiani in Nigeria negli ultimi due anni, 2 milioni in Sudan a partire dal 1985, fino alle più recenti stragi in Pakistan ed in altri paesi; negli stessi paesi, pur essendo garantite costituzionalmente la libertà di culto e la libera professione religiosa, di fatto esistono leggi discriminatorie, procedure giudiziarie gestite con ampia discrezionalità e si verificano quotidianamente atti di violenza ai danni delle minoranze religiose; tenendo conto: della necessità di evitare che la natura del conflitto in atto si riduca ad uno scontro sul piano religioso fra paesi islamici e mondo occidentale; e dell'importanza di evidenziare la grave violazione di diritti umani fondamentali, quali quello della libertà di religione e della tutela delle minoranze; essendo evidente che: la comunità internazionale, impegnata in una lotta su più fronti contro i terroristi sta lasciando invece cadere nel completo silenzio la situazione delle comunità cristiane dei paesi dell'area, vittime probabili e prevedibili dei fondamentalisti; i cristiani che vivono in questi paesi non sono intenzionati ad arrendersi al terrorismo e non lasceranno il loro paese, e in conseguenza di questo non sono oggetto di aiuto e rilevamento da parte dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati; impegna il Governo: a promuovere una netta presa di coscienza ed un atto di pubblica condanna da parte della comunità internazionale nei confronti del perpetrarsi della violazione della libertà di culto; a farsi portavoce del problema delle minoranze cristiane e religiose in generale anche presso le Nazioni Unite e a verificare in maniera organica lo stato di attuazione dei trattati multilaterali contro il terrorismo, affinché nella strategia globale non passi in secondo piano la reale condizione delle popolazioni coinvolte; a proporre, nello stesso contesto, un interessamento mirato alle condizioni di tutte le minoranze religiose, con particolare riguardo alle minoranze di fede cristiana, da parte della Commissione ONU sui diritti umani, tramite l'invio di osservatori nei paesi in questione. (7-00052) «Rizzi, Cè, Volontè, Elio Vito, La Russa, Polledri, Bricolo».