INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02885 presentata da DI BIAGIO ALDO (POPOLO DELLA LIBERTA') in data 20100512

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Atto Camera Interrogazione a risposta in Commissione 5-02885 presentata da ALDO DI BIAGIO mercoledi' 12 maggio 2010, seduta n.320 DI BIAGIO, GRANATA, MURGIA, FRASSINETTI, MINARDO, ANTONINO FOTI, VINCENZO ANTONIO FONTANA e LO PRESTI. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che stando ai dati Inail ogni anno in Italia il numero degli infortuni sui luoghi di lavoro ammonta a circa 1 milione. Molte delle vittime pur subendo danni irreversibili sono riconosciuti dall'Inail come idonei a rientrare al lavoro pur mantenendo oggettive difficolta' nella gestione e soprattutto nel mantenimento del lavoro svolto al momento dell'incidente; eloquente ed esaustivo e' il caso di un operaio che all'eta' di 38 anni, a seguito di un incidente con una sega circolare, ha perso completamente l'uso della mano sinistra, e' stato licenziato - non potendo piu' svolgere alcun tipo di mansione presso l'azienda in cui era impiegato, - e a cui l'Inail ha riconosciuto un grado di invalidita' permanente pari al 23 per cento corrispondente ad una pensione mensile di euro 386; la condizione attuale dell'operaio e' particolarmente drammatica, non potendo costui svolgere anche le piu' semplici attivita' quotidiane e non trovando alcun tipo di impiego in considerazione anche delle difficolta' in cui versano le piccole e medie imprese italiane; la legge n. 68 del 12 marzo 1999 concernente «norme per il diritto al lavoro dei disabili» avente come finalita' la promozione dell'inserimento e della integrazione lavorativa delle persone disabili nel mondo del lavoro attraverso servizi di sostegno e di collocamento mirato, si rivolge - tra l'altro alle - persone invalide del lavoro con un grado di invalidita' superiore al 33 per cento, accertata dall'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali (INAIL) in base alle disposizioni vigenti; il decreto del ministero del lavoro e della previdenza sociale del 12 Luglio 2000 che ha provveduto all'approvazione di «Tabella delle menomazioni», «Tabella indennizzo danno biologico», «Tabella dei coefficienti», relative al danno biologico ai fini della tutela dell'assicurazione contro gli infortuni e le malattie professionali lascia emergere delle insufficienze alla «Tabella delle menomazioni» non riuscendo a prevedere adeguati riconoscimenti a chi e' vittima di infortuni alla mano; una menomazione di tale natura - a differenza di altre fattispecie annoverate nella medesima tabella - risulta particolarmente grave poiche' inficia il corretto svolgimento delle piu' elementari pratiche di vita quotidiana oltre che rendere praticamente impossibile lo svolgimento di qualsivoglia attivita' lavorativa che sia di tipo operativo nonche' manuale; allo stato attuale in considerazione della normativa vigente, il riconoscimento limitato della percentuale di invalidita' ed il conseguente contributo pari a 386 euro - riconosciuto per la suindicata percentuale di invalidita' - non consente a queste vittime di infortuni sul lavoro di poter vivere in maniera dignitosa, non potendo usufruire di una pensione di invalidita' onesta che rispecchi realmente la gravita' dell'handicap di cui sono portatori; la suindicata fattispecie comporta una sostanziale quanto incomprensibile negazione dei diritti del lavoratore, che pur avendo subito un grave ed irreversibile danno sul luogo del lavoro non ricevono adeguate e proporzionate garanzie e tutele da parte dello Stato -: se si intenda intervenire con opportune iniziative anche normative al fine di riconoscere alle menomazioni della mano e degli arti una fattispecie diversa nell'ambito del riconoscimento del danno biologico ai fini della tutela dell'assicurazione contro gli infortuni e le malattie professionali e quali iniziative si intendano intraprendere al fine di consentire una piena tutela del lavoratore vittima del suindicato grave infortunio sul lavoro. (5-02885)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02885 presentata da DI BIAGIO ALDO (POPOLO DELLA LIBERTA') in data 20100512 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 
FONTANA VINCENZO ANTONIO (POPOLO DELLA LIBERTA') 
FOTI ANTONINO (POPOLO DELLA LIBERTA') 
FRASSINETTI PAOLA (POPOLO DELLA LIBERTA') 
GRANATA BENEDETTO FABIO (POPOLO DELLA LIBERTA') 
LO PRESTI ANTONINO (POPOLO DELLA LIBERTA') 
MINARDO ANTONINO (POPOLO DELLA LIBERTA') 
MURGIA BRUNO (POPOLO DELLA LIBERTA') 
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5/02885 
DI BIAGIO ALDO (POPOLO DELLA LIBERTA') 

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SOTTOSEGRETARIO DI STATO LAVORO E POLITICHE SOCIALI 
20100525 

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