INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00724 presentata da MARINO LUIGI (RIFONDAZIONE COMUNISTA - PROGRESSISTI) in data 19940519

Al Ministro delle finanze. - Per sapere - premesso che: a decorrere dal 1^ gennaio 1993 la normativa comunitaria ha esteso i confini doganali del nostro Paese e quelli degli altri Paesi dell'U.E., facendo rientrare in tali confini il mare territoriale degli stati membri costieri; la citata normativa non ha comunque modificato gli articoli 254 e 258 del testo unico leggi doganali; che in particolare l'articolo 254 contiene una disposizione, quella relativa al giornale di partenza ed arrivi che non trova riscontro in alcuna altra normativa di altri Paesi; la legge n. 427/93 non prevede l'esenzione dalle accise per le unita' di diporto che navighino nelle acque comunitarie e cio' e' in contrasto con l'articolo 3 della Direttiva CEE del Consiglio n. 77/388 con la conseguenza che l'unita' da diporto che esce dalle acque comunitarie ha titolo alle agevolazioni per l'esportazione; analogo contrasto si ravvisa con l'interpretazione data dall'autorita' doganale al gia' menzionato articolo 254 del decreto del Presidente della Repubblica n. 43/73 rispetto al tenore della sopracitata legge 427/93 in guisa da discriminare e penalizzare l'operatore italiano nei confronti di quelli di altri Paesi della Cee come la Grecia, il Regno Unito, l'Irlanda, il Belgio e la Spagna; il Ministero delle finanze con la circolare n. 776/10 del 9 marzo 1993 ha specificato che gli imbarchi di provviste di bordo sugli aeromobili continuano ad essere assimilati ad un'esportazione ex articolo 258 TULD e che, pertanto nulla dovrebbe essere mutato circa l'interpretazione dell'articolo 2458 che altro non e' se non l'articolo 254 applicato agli aeromobili; nella legge n. 427/93 le imbarcazioni da diporto vengono equiparate agli aeromobili da diporto -: se non si ritenga di dover equiparare, per uniformita' di trattamento, le agevolazioni alle esportazioni per provviste di bordo sia che si tratti di destinazione Cee che extra Cee, dell'imbarcazione, atteso che nessuna diversa interpretazione puo' prevedersi dell'articolo 254 del TULD. (4-00724)