RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00272 presentata da PRESTIGIACOMO STEFANIA (FORZA ITALIA) in data 19950316

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La XI Commissione, rilevato che la legge 27 marzo 1992, n. 257, recante "norme relative alla cessazione dell'impiego dell'amianto", ha bandito l'utilizzo dell'amianto per uso civile nel nostro paese e di conseguenza ha determinato la crisi delle industrie del settore, che hanno dovuto avviare un processo di riconversione, che a sua volta ha comportato la richiesta di trattamenti di integrazione salariale per i dipendenti, come peraltro previsto dalla citata legge; considerato che si e' di fronte ad una crisi settoriale e ad un processo di riconversione determinati da una legge dello Stato, risulta evidente che l'applicazione degli ammortizzatori sociali deve riguardare tutte le imprese del settore amianto e che in tal senso va interpretato il comma 1 dell'articolo 13 della legge n. 257 del 1992, allorche' stabilisce che "ai lavoratori occupati in imprese che utilizzano ovvero estraggono amianto, impegnate in processi di ristrutturazione e riconversione produttiva, e' concesso il trattamento straordinario di integrazione salariale secondo la normativa vigente", in quanto nella disposizione stessa e' assolutamente prevalente il riconoscimento al diritto alla integrazione salariale da parte di una legge speciale e quindi il rinvio alla normativa generale vigente non puo' riferirsi anche ai limiti dimensionali previsti dalla legge n. 223 del 1991; rilevato che il numero delle imprese del settore amianto, quale ad esempio la ETERNIT Sicilia, che potrebbero rimanere escluse dall'applicazione del citato articolo 13, comma 1, della legge n. 257 del 1992, e' peraltro molto limitato e che quindi non si determineranno costi aggiuntivi significativi, impegna il Governo a garantire a tutti i lavoratori delle imprese del settore amianto interessate da processi di riconversione ai sensi della legge n. 257 del 1992 il godimento di tutti gli ammortizzatori sociali previsti, con particolare riferimento alla cassa integrazione guadagni, in quanto non pare ammissibile che alcuni lavoratori siano chiamati a pagare il prezzo di crisi settoriali determinate a loro volta da scelte, sia pure legittime, del legislatore. (7-00272)
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RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00272 presentata da PRESTIGIACOMO STEFANIA (FORZA ITALIA) in data 19950316 
RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 
FERRARA MARIO FRANCESCO (FORZA ITALIA) 
INNOCENTI RENZO (PROG.FEDER.) 
MASINI MARIO (FORZA ITALIA) 
MICCICHE' GIOVANNI (FORZA ITALIA) 
MONTANARI DANILO (CENTRO CRISTIANO DEMOCRATICO) 
PIACENTINO CESARE (CENTRO CRISTIANO DEMOCRATICO) 
RIZZA ANTONIETTA (PROG.FEDER.) 
STORNELLO MICHELE (FORZA ITALIA) 
TOFANI ORESTE (ALLEANZA NAZIONALE) 
MUSUMECI TOTI SALVATORE (CENTRO CRISTIANO DEMOCRATICO) 
CALVANESE FRANCESCO (RIFONDAZIONE COMUNISTA - PROGRESSISTI) 
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7/00272 
PRESTIGIACOMO STEFANIA (FORZA ITALIA) 

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MINISTRO MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE 
19950406 

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