INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08512 presentata da IZZO FRANCESCA (DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO) in data 20001117

Al Ministro degli affari esteri. - Per sapere - premesso che: gli organi di informazione hanno, in questi giorni, nuovamente fornito notizie allarmanti sulla situazione della Repubblica argentina; in quel paese e' in atto una grave crisi economica, provocata dall'incidenza ormai insopportabile del debito estero unito ad una fase di recessione produttiva, con seri rischi di insolvenza, sospensione del pagamento di stipendi al personale pubblico, pensioni, rimborsi dei debiti, eccetera; il presidente della Repubblica Fernando De la Rua ha presentato un piano di emergenza (conosciuto come "operazione fiducia") contenente drastiche misure economiche di risanamento, tagli alla spesa pubblica, in particolare alla sanita' ed alla spesa sociale, innalzamento dell'eta' del pensionamento, misure per il rilancio della produzione (diminuita del 3,2 per cento nel 1999, con prospettiva di lieve ripresa nel 2000, se l'attuale situazione non vanifichera' lo sforzo), lotta all'inflazione (oltre 20 per cento) ed alla disoccupazione (16 per cento); molte imprese stanno trasferendo le loro attivita' all'estero, specie in Brasile, mentre gli interessi sul debito estero ammontano ormai a vari milioni di dollaro al giorno; il Presidente De la Rua, che ha rivolto un drammatico messaggio radio al Paese, non ha ricevuto consenso alle sue misure ne' dai Governatori locali (spesso appartenenti a partiti dell'opposizione), che rifiutano i tagli ai rispettivi bilanci delle province, ne' dai sindacati dei lavoratori, mentre la stessa Chiesa cattolica ha espresso perplessita'; l'opposizione sindacale, in particolare, ha portato gia' alla convocazione di tre scioperi generali in meno di un anno, con una nuova proclamazione di 36 ore per il 23 novembre 2000, mentre spesso le lotte hanno assunto forme violente, con morti e feriti, blocco totale della circolazione, saccheggi, azione di picchettaggio armato con scontri a fuoco, compresi incidenti durissimi tra forze dell'ordine in servizio ed agenti delle stesse in sciopero; Fondo Monetario, banche internazionali, gli Stati Uniti ed altri governi starebbero definendo un piano di emergenza che dovrebbe mettere a disposizione dell'Argentina circa 20 miliardi di dollari, piano condizionato all'applicazione delle misure di risanamento -: quali siano le valutazioni del Governo italiano sulla situazione argentina; quali iniziative si stiano adottando per sostenere qual Paese, dove risiedono milioni di cittadini italiani e di loro discendenti, in questa fase difficile, sia partecipando alle iniziative internazionali, sia con eventuali iniziative bilaterali di riconversione del debito estero argentino; quali proposte si pensa di avanzare affinche' gli interventi di emergenza allo studio non si trasformino, a medio termine, in realta' in un ulteriore aggravamento dell'indebitamento argentino.