INTERPELLANZA 2/00213 presentata da D'ALEMA MASSIMO (PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA) in data 19920806

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro degli affari esteri, per sapere - premesso che: nella guerra in atto in Bosnia si moltiplicano gli atti barbarici e le atrocita' verso la popolazione inerme come dimostra, ultimo in ordine di tempo, il bombardamento sul funerale dei bambini uccisi nei pressi di Sarajevo; in questo quadro grave sgomento suscitano le notizie sull'esistenza di veri e propri campi di concentramento per la detenzione anche di civili nei quali non verrebbero rispettati i piu' elementari diritti umani; il Consiglio di Sicurezza dell'ONU ha deciso di chiedere alle parti in conflitto di aprire agli ispettori internazionali e alla Croce Rossa le porte dei campi in cui vengono tenuti i rispettivi prigionieri allo scopo di verificare le notizie su atrocita' perpetrate ai danni dei detenuti; un recente rapporto dell'Ufficio dell'alto commissario delle Nazioni Unite per i profughi (UNHCR) ha riferito che le guardie serbe del campo di Omarska, localita' mineraria presso Banya Luka, avrebbero sarcasticamente ammesso di "non sprecare pallottole con i detenuti". Questi verrebbero picchiati due volte al giorno e lasciati senza cibo, acqua, riparo. Secondo tale rapporto una guardia avrebbe poi dichiarato che gli internati sarebbero stati lasciati morire di fame "come animali"; il Governo della Repubblica di Bosnia sostiene che i serbi avrebbero istituito 96 campi di concentramento ove sarebbero detenute 130 mila persone. I serbi ribattono che 40 mila loro connazionali sarebbero trattenuti nei campi musulmani e croati -: quali iniziative urgenti intenda mettere in atto per un'efficace opera a sostegno delle iniziative dell'ONU e della CRI rivolte ad accertare la veridicita' dei fatti descritti in premessa ed il trattamento e le condizioni di vita dei detenuti di tutte le parti in Bosnia. (2-00213)