INTERPELLANZA 2/00033 presentata da ROCELLI (DC) in data 19830811

I SOTTOSCRITTI CHIEDONO DI INTERPELLARE IL GOVERNO, PER SAPERE - PREMESSO CHE ANALOGA INTERPELLANZA ERA STATA PRESENTATA IL 13 APRILE 1983 E CHE A CAUSA DELL'ANTICIPATA FINE DELLA VIII LEGISLATURA NON HA POTUTO ESSERE DISCUSSA; VISTO CHE I PROBLEMI ALLORA TRATTATI NON SONO VENUTI A CADERE, ANZI SI SONO ULTERIORMENTE ACUITI; MERAVIGLIATI CHE NELLE DICHIARAZIONI DEL GOVERNO CRAXI LA QUESTIONE NON COM- PAIA - QUALE SIA LO STATO DI ATTUAZIONE DELLA LEGGE N. 171 DEL 1973, PIU' NOTA COME LEGGE SPECIALE PER VENEZIA, A PIU' DI 10 ANNI DALLA SUA APPROVAZIONE, E IN PARTICOLARE: 1) PER QUANTO RIGUARDA LA DIFESA DELLE 'ACQUE ALTE' DEI CENTRI ABITATI, QUA- LE SIA LA SITUAZIONE PROGETTUALE, I FINAN- ZIAMENTI CONCESSI, UTILIZZATI E QUELLI IN CORSO DI PREVISIONE, LA ESECUZIONE DELLE OPERE A TALE DIFESA NECESSARIE ED I TEMPI PREVEDIBILI PER IL LORO COMPLETAMENTO, TE- NUTO ANCHE CONTO DEL PRONUNCIAMENTO DEL- LA CORTE DEI CONTI IN MERITO ALLA CONVEN- ZIONE STIPULATA PER L'AVVIO DELLE OPERE DI SBARRAMENTO MOBILE A PROTEZIONE DELLA LAGUNA; 2) QUALE SIA L'ATTUALE SITUAZIONE LE- GISLATIVA RELATIVA AL DISINQUINAMENTO DEL- L'ARIA E DELL'ACQUA, LE PARTICOLARI NORMA- TIVE CHE NE DERIVANO I FINANZIAMENTI CON- CESSI ED UTILIZZATI E QUELLI ULTERIORMENTE NECESSARI (ANCHE AI SENSI DELLA RISOLUZIONE DEL 23 MARZO 1983 VOTATA ALL'UNANIMITA' DALLA IX COMMISSIONE LAVORI PUBBLICI), GLI ULTERIORI ATTI PROGETTUALI NECESSARI; 3) PER IL RESTAURO EDILIZIO (PARTITA- MENTE PER QUELLO ATTINENTE EDIFICI MONU- MENTALI E L'EDILIZIA MINORE) QUALE SIA LA NORMATIVA CUI E' SOGGETTO ANCHE A SEGUITO DELLA LEGISLAZIONE SUSSEGUENTE, QUALI SIANO LE OPERE REALIZZATE, QUELLE PROGRAMMATE ED I FINANZIAMENTI UTILIZZATI, IMPEGNATI ED UL- TERIORMENTE NECESSARI; 4) IN ANALOGIA AI PUNTI PRECEDENTI L'ANALISI DELLA SITUAZIONE PER GLI ALTRI SET- TORI DI INTERVENTO PREVISTI DALLA STESSA LEG- LE (PORTO, RICONVERSIONE INDUSTRIALE, ECC.). GLI INTERPELLANTI SONO CONSAPEVOLI CHE DAI DATI FINORA NOTI E CHE POTRANNO ES- SERE PRECISATI, MA NON MODIFICATI SOSTAN- ZIALMENTE DALLA RELAZIONE DEL GOVERNO, EMERGE CHE: A) IL SISTEMA DEI VINCOLI E DEI CON- TROLLI IMMAGINATO COME TEMPORANEO DALLA LEGGE SPECIALE HA ASSUNTO, IN CARENZA DEL PREVISTO PIANO COMPRENSIONALE E DEGLI ALTRI NECESSARI STRUMENTI PROGRAMMATORI, UN CA- RATTERE PERMANENTE E, PERCIO' STESSO, IM- MOBILIZZANTE; B) IL SISTEMA ECONOMICO E PRODUTTIVO HA DOVUTO SUBIRE CONDIZIONI NEGATIVE PIU' GRAVI CHE NEL RESTO DEL PAESE, NON COMPEN- SATE DALLE ATTIVITA' CULTURALI E TURISTICHE, DE- TERMINANDO ELEVATI TASSI DI DISOCCUPAZIONE E DI CASSA INTEGRAZIONE CHE SI ACUISCONO DI GIORNO IN GIORNO SOPRATTUTTO A MAR- GHERA; C) L'ATTIVITA' DI RESTAURO NON SI E' - SOSTANZIALMENTE AVVIATA, SE NON PER EDI- FICI MONUMENTALI, COINVOLGENDO NELL'IMMO- BILISMO SIA L'EDILIZIA PUBBLICA CHE QUELLA PRIVATA, RENDENDO IL MERCATO DEGLI IMMO- BILI TOTALMENTE INCAPACE DI RISOLVERE OD ANCHE AVVIARE A SOLUZIONE IL PROBLEMA DEL- LA CASA SOPRATTUTTO PER I CITTADINI MENO ABBIENTI RESIDENTI NEL CENTRO STORICO, CO- STRINGENDOLI ALL'ESODO IN TERRAFERMA; D) IL DISINQUINAMENTO ATMOSFERICO ED ACQUEO PER TROVARE SOLUZIONE RICHIEDE IM- MEDIATE RICARICHE FINANZIARIE; E) LA ESECUZIONE DELLE OPERE PER CON- TRASTARE IL FENOMENO DELLE 'ACQUE ALTE' RICHIEDE UN CONSISTENTE SFORZO FINANZIARIO PROGRAMMATO IN PIU' ANNI. IN QUESTO QUADRO, GLI INTERPELLANTI CHIE- DONO DI CONOSCERE SE IL GOVERNO INTENDA VALUTARE OBIETTIVAMENTE LA NECESSITA', IN AC- CORDO CON LA REGIONE VENETA E GLI ENTI LO- CALI INTERESSATI, DI ASSUMERE TUTTE LE INI- ZIATIVE ATTE AD ASSICURARE CHE IL PROBLEMA DI VENEZIA DEFINITO DALLA LEGGE N. 171 DEL 1973 'DI PREMINENTE INTERESSE NAZIONALE' SIA AFFRONTATO IN MODO COORDINATO ED EQUI- LIBRATO PER EVITARE CHE GLI IMPEGNI, INDI- CATI DALLA LEGGE STESSA E DAGLI INDIRIZZI CHE, IN DUA APPLICAZIONE, IL GOVERNO STES- SO SI E' PROPOSTO DI PERSEGUIRE, SIANO DISAT- TESI O DISTORTI, AFFRONTANDO ALTRESI' IL TEMA DELLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO A SERVIZIO DEL PORTO DI VENEZIA (AUTOSTRADA DI ALE- MAGNA, SISTEMA IDROVIARIO, ECC.). IN SPECIE SI DOVRANNO AVVIARE, ANCHE IN RELAZIONE ALL'EVOLUZIONE DELLA LEGISLAZIO- NE PER IL RESTO DEL PAESE, I NECESSARI RI- TOCCHI E MODIFICHE DELLA LEGGE SPECIALE NONCHE' OGNI ALTRO ATTO AMMINISTRATIVO ED OPERATIVO FINALIZZATI AD ASSICURARE: 1) IL SOLLECITO APPRODO DEGLI STRUMEN- TI PROGRAMMATORI ANCORA UN ITINERE ANCHE RICORRENDO, SE NON GIA' PREVISTO, AI DOVE- ROSI POTERI SOSTITUTIVI NEI CONFRONTI DEGLI ENTI LOCALI RITARDATARI; 2) LO SNELLIMENTO DELLE PROCEDURE DEL- LE ATTIVITA' DI RESTAURO, LA DEFINIZIONE DI CONDIZIONI MENO SCORAGGIANTI PER LE NECES- SARIE INIZIATIVE ECONOMICHE, SIA PUBBLICHE CHE PRIVATE, SALVAGUARDANDO LA RESIDENZIA- LITA' DEL CENTRO STORICO PER I CITTADINI IVI TRADIZIONALMENTE ABITANTI ED OPERANTI; 3) LA CONFERMA ED IL RIORDINO DELLE AGEVOLAZIONI FISCALI E FINANZIARIE ATTE AD ASSICURARE DA UNA PARTE CONDIZIONI DI EQUI- LIBRIO RISPETTO AL RESTO DEL PAESE E, DAL- L'ALTRA, IL SOLLECITO ADEGUAMENTO DELLA UTI- LIZZAZIONE TERRITORIALE E DELLA ORGANIZZAZIO- NE PRODUTTIVA E RESIDENZIALE ALLE FINALITA' DELLA LEGGE SPECIALE E DEI SUOI STRUMENTI DI ATTUAZIONE DI CUI AL PRECEDENTE PUN- TO 1); 4) IL RIFINANZIAMENTO DELLE OPERE ED INTERVENTI PREVISTI DALLA LEGGE SPECIALE E DALLE AZIONI CONSEGUENTI A TUTTO CIO' AL FINE DI ASSICURARE QUELL'EQUILIBRIO FRA SALVAGUAR- DIA E SVILUPPO CHE E' CHIARAMENTE INDICATO NELL'ARTICOLO 1 DELLA LEGGE N. 171 DEL 1973. INFINE GLI INTERPELLANTI CHIEDONO DI CO- NOSCERE SE IL GOVERNO INTENDA PORRE FINE AL TRASFERIMENTO DI UFFICI PUBBLICI E PARA- PUBBLICI IN TERRAFERMA AL FINE DI MANTE- NERE ALLA CITTA' STORICA LA FUNZIONE DI CITTA' DI SERVIZI E NON CONTRIBUENDO COSI' CON- TRADDITTORIAMENTE ALL'ESODO DALLA CITTA' ED ALLA TRASFORMAZIONE DEL SUO TESSUTO SOCIALE.