INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04502 presentata da MARZANA MARIA (MOVIMENTO 5 STELLE) in data 19/01/2015

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Atto Camera Interrogazione a risposta in commissione 5-04502 presentato da MARZANA Maria testo di Lunedì 19 gennaio 2015, seduta n. 365 MARZANA , LUIGI GALLO , BATTELLI , SIMONE VALENTE , BRESCIA , D'UVA , VACCA e DI BENEDETTO . — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che: sin dagli inizi dell'anno 2000 si è diffusa e poi sempre più consolidata una politica di «esternalizzazione» dei servizi nella pubblica amministrazione; in particolare, per quanto riguarda le istituzioni scolastiche, tale politica si è basata sulle convenzioni stipulate con la Consip: tuttavia tali convenzioni che avrebbero dovuto garantire qualità del servizio erogato, affidabilità e risparmio, in realtà hanno presentato notevoli criticità sia sul versante occupazionale del personale delle imprese di pulizia ( ex LSU ed appartenenti ai cosiddetti appalti storici), sia sulla qualità dei servizi di pulizia delle scuole interessate, sia sotto il profilo dei costi per il bilancio dello Stato; tra l'altro, negli ultimi anni i fondi per garantire la stipula di tali convenzioni sono passati da oltre 550 milioni a 390 milioni di euro; questa riduzione ha pesantemente inciso sul reddito già esiguo dei circa 24.000 lavoratrici e lavoratori ex lsu e cosiddetti appalti storici oggi occupati in queste realtà, tra l'altro si è già dovuto ricorrere in modo sostanzioso al loro sostegno attraverso l'attivazione di ammortizzatori sociali; con la legge di stabilità 2014, all'articolo 1, comma 748, si sono prorogati al 28 febbraio 2014 la conclusione dei contratti delle ditte esterne che si occupano di pulizie presso la scuola pubblica; lo stesso comma ha previsto l'attivazione di un tavolo interministeriale tra i dicasteri competenti; il 28 febbraio 2014 è scaduta la proroga prevista dalla legge di stabilità 2014 per i servizi di pulizia in appalto cosicché, con decreto-legge n.16 del 6 marzo 2014, il Governo ha poi disposto per le regioni in cui è attiva la convenzione Consip per i servizi di pulizia e ausiliari l'incremento del limite di spesa di cui all'articolo 68, comma 5, del decreto-legge n.69 del 2013, per l'acquisto di ulteriori servizi per il mese di marzo; per i territori, Campania e Sicilia, ove la convenzione non è attiva ha disposto l'acquisto di detti servizi per il mese di marzo 2014 mediante ricorso all'impresa che li ha svolti precedentemente alle medesime condizioni economiche e tecniche; successivamente, il 28 marzo 2014 presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, direzione generale della tutela delle condizioni di lavoro, divisione VII, alla presenza del Capo di Gabinetto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali Giuliano Poletti è stato sottoscritto un accordo interministeriale con le organizzazioni sindacali (CGIL, CISL UIL, unitamente alle organizzazioni sindacali di categoria) in relazione alle problematiche occupazionali relative agli appalti di pulizia nelle scuole; in questo accordo veniva garantito ai lavoratori e lavoratrici ex -LSU e appartenenti ai cosiddetti appalti storici, addetti allo svolgimento dei servizi di pulizia nelle scuole, la continuità occupazionale e reddituale, con lo stanziamento da parte del Governo di 450 milioni di euro per le attività di manutenzione e di decoro di oltre 4500 edifici scolastici su tutto il territorio nazionale; nel suddetto accordo, inoltre, si demandava al Ministro dell'istruzione, università e ricerca l'individuazione con procedure certe degli istituti scolastici capofila per l'acquisto di nuovi servizi di pulizia e manutenzione a decorrere dal 1 o luglio 2014 per un importo complessivo di 150 milioni di euro per l'anno 2014 e di 300 milioni per l'anno successivo ed i primi mesi del 2016 e si impegnava il Ministero del lavoro e delle politiche sociali all'attivazione di percorsi di formazione e di riqualificazione professionale; in questi mesi la CONSIP ha provveduto all'aggiudicazione degli appalti per garantire la continuità dei servizi di pulizia e manutenzione, fatta eccezione per le regioni Sicilia e Campania dove si è chiesto alla Presidenza del Consiglio dei ministri di procedere con apposito decreto legge; in data 6 giugno 2014, presso la sede del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, si è tenuto il secondo programmato incontro previsto dall'accordo del 28 marzo 2014 in merito alle problematiche occupazionali relative agli appalti di pulizia nelle scuole ed agli interventi per il mantenimento del decoro e della funzionalità degli immobili sedi delle istituzioni scolastiche. Presenti, tra gli altri, il Sottosegretario Roberto Reggi e il dottore Paolo Onelli, i soggetti aggiudicatari dei lotti della convenzione-quadro Consip e le varie sigle sindacali di categoria durante il quale si è proceduto a definire la distribuzione delle risorse, ad avviarne il monitoraggio con il coinvolgimento dei vari uffici scolastici regionali e per le regioni Campania e Sicilia in attuazione al teso coordinato del decreto legge n.58 del 7 aprile 2014 pubblicato sulla gazzetta ufficiale il 7 giugno 2014 si è proceduto ad una ulteriore proroga, così come disposto: «(...) nelle regioni ove non è ancora attiva la convenzione-quadro Consip per l'affidamento dei servizi di pulizia e altri servizi ausiliari, dal 1° aprile 2014 e comunque fino a non oltre il 31 dicembre 2014, le istituzioni scolastiche ed educative provvedono all'acquisto dei servizi di pulizia ed ausiliari dei medesimi raggruppamenti e imprese che li assicurano alla data del 31 marzo 2014»; ebbene, nonostante i provvedimenti di legge e gli accordi in sede governativa, diversi ordinativi per lo svolgimento delle attività finalizzate al ripristino del decoro e della funzionalità degli immobili adibiti ad edifici scolastici non sono giunti alle aziende appaltatrici di tali servizi; conseguentemente, preso atto della sospensione dei servizi di pulizia e in assenza di ordinativi finalizzati a tali servizi, molti lavoratori sono stati esonerati dal prestare l'attività lavorativa; si stanno determinando le condizioni per l'avvio delle procedure di licenziamento collettivo, da parte delle imprese che gestiscono attualmente i servizi, fin dai primissimi giorni di luglio 2014; mentre in altri casi, i tagli stanno determinando decurtazioni di ore e salari con lo scivolamento dei lavoratori sotto la soglia di povertà; non tutti i dirigenti scolastici hanno sottoscritto i contratti di servizio con l'azienda appaltatrice, mentre il ruolo degli uffici scolastici regionali, individuati come i soggetti incaricati a sensibilizzare e sollecitare i dirigenti scolastici al fine di velocizzare le procedure di sottoscrizione dei suddetti contratti con l'azienda appaltatrice, si è rivelato, visti i risultati, poco incisivo; tali scelte organizzative rappresentano un peso davvero eccessivo per dei lavoratori che, è bene ribadirlo, a fronte di un salario già misero, in molti casi unica fonte di reddito familiare, sono addirittura costretti a rimanere a casa a causa del mancato attivismo dei dirigenti scolastici–: se il Ministro dell'istruzione, università e ricerca abbia proceduto con l'individuazione degli istituti scolastici capofila per l'acquisto di nuovi servizi di pulizia e manutenzione e se non ritenga di dare pubblicità all'elenco; quali iniziative il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca intenda assumere al fine di velocizzare le procedure di sottoscrizione dei contratti con l'azienda appaltatrice da parte dei dirigenti scolastici così da garantire la continuità occupazionale e la tenuta del reddito dei lavoratori occupati; quali iniziative il Ministro del lavoro e delle politiche sociali intenda assumere al fine di garantire l'effettiva attuazione dell'accordo nella parte che riguarda l'impegno per la formazione professionale e l'utilizzo produttivo dei lavoratori; se si intenda gradualmente eliminare il ricorso alle esternalizzazioni puntando al contrario all'internalizzazione dei servizi di pulizia degli istituti scolastici pubblici. (5-04502)
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Camera dei Deputati 
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BATTELLI SERGIO (MOVIMENTO 5 STELLE) 
BRESCIA GIUSEPPE (MOVIMENTO 5 STELLE) 
D'UVA FRANCESCO (MOVIMENTO 5 STELLE) 
DI BENEDETTO CHIARA (MOVIMENTO 5 STELLE) 
GALLO LUIGI (MOVIMENTO 5 STELLE) 
VACCA GIANLUCA (MOVIMENTO 5 STELLE) 
VALENTE SIMONE (MOVIMENTO 5 STELLE) 
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