INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04728 presentata da MEO ZILIO GIOVANNI (LEGA NORD) in data 19920909

Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro delle finanze. - Per sapere - premesso che: la tassazione sulla casa sara' particolarmente dura a Venezia, citta' gravemente penalizzata dagli iniqui estimi catastali accertati irregolarmente dall'Ufficio Tecnico Erariale; in base alle cifre, le piu' alte d'Italia, secondo uno scrupoloso accertamento effettuato dal giornale 24 ore, i veneziani dovranno pagare, per l'ISI una somma totale media, per la sola zona storica insulare, di venti miliardi di lire, cioe' dieci miliardi in piu' di quanto dovranno versare per un numero simile di case i fiorentini e quindici miliardi in piu', per lo stesso numero di abitazioni, dei napoletani e palermitani; l'Ufficio Tecnico Erariale di Venezia non ha interpellato preventivamente, come impone la legge, le apposite commissioni censuarie comunali e provinciali; il Sindaco Ugo Bergamo ha inviato a suo tempo una formale protesta al Presidente del Consiglio Amato e al Ministro Goria al fine di sospendere gli estimi catastali veneziani in attesa della indispensabile e doverosa revisione; secondo le cifre degli estimi pubblicati da 24 ore per un appartamento in Venezia della categoria A2 si pagheranno 774.000 lire in media, quando per uno analogo a Firenze se ne pagheranno 396.000, per uno a Napoli 216.000 e per uno a Palermo 180.000; perfino a Roma e a Milano, dove i prezzi di acquisto immobiliare superano di due o tre volte quelli veneziani, l'esborso sara' inferiore a quello di Venezia (rispettivamente di lire 624.000 e 480.000); Venezia ormai e' una citta' economicamente depressa e gravemente inquinata da cento canali, fognature a cielo aperto, piene di liquami ammorbanti, in contrasto con le leggi sull'igiene pubblica -: quali iniziative urgenti intendano assumere per correggere questo inammissibile stato di cose, onde evitare, insieme a una inaccettabile iniquita' distributiva sul piano tributario, l'ulteriore, e ben presto irreversibile, degrado di una citta' che non appartiene solo all'Italia ma al mondo intero, e della quale l'Italia deve rendere conto urbi et orbi. (4-04728)