INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00433 presentata da SAVARESE ENZO (FORZA ITALIA) in data 19961107

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Al Presidente del Consiglio dei ministri ed ai Ministri dei trasporti e della navigazione e del tesoro. - Per sapere - premesso che: secondo quanto pubblicato il 31 ottobre 1996 dai quotidiani Il Tempo ed Il Giornale, la fusione per incorporazione della Banca nazionale delle comunicazioni con l'Istituto San Paolo di Torino avrebbe fruttato all'azienda Ferrovie dello Stato 403 miliardi in azioni dell'istituto torinese; le banche d'affari Salomon Brothers e Banca Rotschild, incaricate ad hoc dalle Ferrovie dello Stato, avevano stimato nel 1994 il valore della Bnc in 940 miliardi di lire; la Bvh di D)sseldorf, in qualita' di capofila di una serie di investitori, tra i quali il gruppo francese Axa, aveva offerto 756 miliardi per il settanta per cento, stimando 1080 miliardi il valore dell'intero pacchetto azionario; alla luce di quanto riportato, l'interrogante ritiene che nella vicenda dovrebbe avere avuto un ruolo anche il Ministro Dini, prima quale direttore generale della Banca d'Italia, poi come Ministro del tesoro ed infine nel periodo in cui, Presidente del Consiglio pro-tempore, assunse contemporaneamente ad interim la carica di Ministro del tesoro -: se le notizie pubblicate corrispondano a verita' ed in tal caso se la Banca o gli organismi di controllo preposti abbiano attivato eventuali azioni di responsabilita' e verso chi per questo mancato introito; se siano state valutate le responsabilita' dell'amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato dato che, in occasione di un'audizione parlamentare dell'allora Ministro del tesoro Dini sulla materia, fu sottolineato che "l'Istituto San Paolo di Torino, come acquirente finale della Banca nazionale delle comunicazioni, non era stato indicato dalla Banca d'Italia, ma da un accordo diretto tra i contraenti"; se le Ferrovie dello Stato, il ministero del tesoro, la Banca d'Italia, l'Imi e l'Istituto bancario San Paolo di Torino abbiano agito nel rispetto della direttiva CIPE del 30 dicembre 1992 e delle successive leggi sulle privatizzazioni, ed in particolare del decreto-legge 31 maggio 1994, n. 332; se, conseguentemente, la procedura richiesta dal Ministro dei trasporti e relativa all'acquisizione di possibili e migliorative alternative all'offerta del San Paolo di Torino sia da ritenersi correttamente attuata e, quindi, senza violazione del principio della par condicio tra i possibili acquirenti e nell'assenza di conflitto di interessi, dal momento che l'Imi, che valutava le offerte, e' socio del San Paolo e che la Bnc e' stata diretta dal dottor Giacomo Pautasso, condirettore generale dello stesso San Paolo fin dal marzo 1994, mentre alla cordata Bvh sembra che venissero negate notizie su dati di bilancio; come mai il valore della Bnc, pur tenendo conto delle perdite di esercizio all'atto della fusione per incorporazione, sia sceso cosi' considerevolmente e se non si possa, come sottintende la stampa, ipotizzare che l'istituto San Paolo di Torino abbia offerto contropartite non meglio specificate. (3-00433)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 
GRAMAZIO DOMENICO (ALLEANZA NAZIONALE) 
LO JUCCO DOMENICO (FORZA ITALIA) 
MAMMOLA PAOLO (FORZA ITALIA) 
PORCU CARMELO (ALLEANZA NAZIONALE) 
DI COMITE FRANCESCO (FORZA ITALIA) 
GASTALDI LUIGI (FORZA ITALIA) 
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3/00433 
SAVARESE ENZO (FORZA ITALIA) 

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SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DEL BILANCIO E DELLA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
19970218 

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