INTERPELLANZA 2/00125 presentata da LO PORTO (MSI DN) in data 19791025

I SOTTOSCRITTI CHIEDONO DI INTERPELLARE IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI PER CONOSCERE LA POSIZIONE DEL GOVERNO ITALIANO SUL PROBLEMA DEGLI EUROMISSILI, E A TAL FINE, CONSIDERANDO CHE L'ADESIONE DELL'ITALIA AL TRATTATO PER LA NON PROLIFERAZIONE DELLE ARMI NUCLEARI HA COLLOCATO IL NOSTRO SISTEMA DIFENSIVO ANCORA PIU' ORGANICAMENTE NELL'AMBITO DELLA NATO, AD ESSA ATTRIBUENDO IL RUOLO DELLA DIFESA OCCIDENTALE E DI CONTRASTO DELLE MIRE ESPANSIONISTICHE DELL'UNIONE SOVIETICA, ATTRAVERSO UNA SCELTA DI CAMPO CHE, AL DI LA' DEL DATO STRATEGICO-MILITARE, COSTITUISCE UN PUNTO FERMO IN TERMINI DI LIBERTA', DI CIVILTA' E DI PROGRESSO; CHE LE TRATTATIVE SALT FRA LE DUE SUPERPOTENZE, DA UN CANTO RISPONDONO AI GRANDI INTERESSI DEGLI AMERICANI E DEI SOVIETICI, MA COSTITUIREBBERO UN PERICOLOSO DISIMPEGNO DAI PROBLEMI MONDIALI SE AD ESSE NON SI AFFIANCASSE LO SFORZO PERMANENTE DI CONSEGUIRE L'EQUILIBRIO DELLE FORZE IN EUROPA, ZONA DOVE PERICOLOSA E MINACCIOSA SI MANIFESTA LA TENDENZA EGEMONICA DEL COMUNISMO; CHE, D'ALTRA PARTE, LE CONDIZIONI STORICHE NON CONSENTONO ALL'EUROPA DI FRONTEGGIARE GLI AVVENIMENTI DEL MONDO CON UNA PROPRIA SOVRANA CAPACITA' STRATEGICA, ALLA QUALE TUTTAVIA E' LEGITTIMO TENDERE NELLA PROSPETTIVA DEL TEMPO ED E' POSSIBILE PERVENIRE SOLAMENTE GRAZIE ALLA COLLOCAZIONE NEL CONTESTO DEI POPOLI LIBERI ED ECONOMICAMENTE EVOLUTI, NEL SOLCO DI UNA LUMINOSA TRADIZIONE DI CULTURA E DI CIVILTA'; CHE IL PROCESSO DI UNIFICAZIONE EUROPEA E' IN CORSO E CONTRO DI ESSO E' ATTUALMENTE IMPEGNATA UNA GROSSA OFFENSIVA DIPLOMATICA SOVIETICA, TENDENTE A SCORAGGIARE UNA IMPOSTAZIONE CONTINENTALE DELL'EQUILIBRIO STRATEGICO, GIUNGENDO PERSINO ALLE MINACCE DIRETTE E ADOMBRANDO PROPOSTE DI NEUTRALIZZAZIONE; CHIEDONO DI CONOSCERE QUALI INIZIATIVE INTENDA PROMUOVERE IL GOVERNO, IN ARMONIA CON I PIANI DELLA NATO, PER LA DISLOCAZIONE IN BELGIO, OLANDA, INGHILTERRA, GERMANIA E ITALIA DEI MISSILI ATOMICI PERSHING-2 E CRUISE, PERCHE' TALI PIANI VENGANO REALIZZATI AL FINE DI CONSEGUIRE QUELLA PARITA' DEGLI ARMAMENTI SENZA SENZA LA QUALE LE TRATTATIVE PER IL DISARMO E LA DISTENSIONE TROVEREBBERO L'ITALIA E L'EUROPA IN CONDIZIONI DI ESSENZIALE SUBORDINAZIONE E DI COLPEVOLE ASSENZA NEL DIBATTITO INTERNAZIONALE.