MOZIONE 1/00445 presentata da FITZGERALD NISSOLI FUCSIA (PER L'ITALIA) in data 30/04/2014

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Atto Camera Mozione 1-00445 presentato da FITZGERALD NISSOLI Fucsia testo presentato Mercoledì 30 aprile 2014 modificato Giovedì 19 marzo 2015, seduta n. 395 La Camera, premesso che: sono quasi un milione le pensioni in convenzione internazionale erogate dall'Inps a cittadini italiani residenti all'estero (circa 500.000) e ad emigrati rientrati in Italia, e sono centinaia di migliaia i cittadini italiani residenti all'estero e in Italia i quali matureranno, nei prossimi anni, il diritto ad una pensione italiana in pro-rata attraverso l'applicazione di una convenzione bilaterale o multilaterale di sicurezza sociale; per tutelare i diritti previdenziali dei lavoratori italiani emigrati, nel corso degli anni l'Italia ha stipulato numerose convenzioni bilaterali di sicurezza sociale con i Paesi di maggiore emigrazione; tali convenzioni hanno garantito in materia di sicurezza sociale la parità di trattamento dei lavoratori che si spostavano da un Paese all'altro, l'esportabilità delle prestazioni previdenziali e, soprattutto, la totalizzazione dei contributi ai fini del perfezionamento dei requisiti contributivi minimi previsti dalle varie legislazioni per la maturazione di un diritto a prestazione; tali convenzioni sono state stipulate, tranne alcune eccezioni, negli anni Settanta e Ottanta, come ad esempio quella con l'Argentina che risale al 1984, quella con il Brasile che risale al 1977, quella con l'Uruguay che risale al 1985, quella con il Venezuela che risale al 1991, quella con gli USA che risale al 1978, quella con il Canada che risale al 1979, con la ex Jugoslavia addirittura al 1961 – le più recenti, per modo di dire, sono quelle con la Croazia del 1999 e quella con l'Australia che risale del 2000; sono evidentemente convenzioni obsolete nello spirito, nei contenuti e nella forma e che non possono più tutelare adeguatamente diritti e interessi o doveri dei futuri pensionati perché non sono state adeguate alle evoluzioni e agli aggiornamenti, talvolta radicali, delle legislazioni e dei sistemi previdenziali dei Paesi contraenti; nessuna delle convenzioni bilaterali stipulate dall'Italia contempla, e quindi disciplina, nel suo campo di applicazione oggettivo il nuovo sistema contributivo introdotto in Italia a partire dal 1 o gennaio 2012 con il decreto-legge n.201 del 2011, convertito, con modificazioni dalla legge 28 dicembre 2011, n.214; nessuna delle convenzione bilaterali contempla nel proprio campo di applicazione soggettivo i dipendenti pubblici italiani, gli ex iscritti Inpdap e i liberi professionisti, i quali, quando emigrano nei Paesi extracomunitari, sono esclusi da ogni forma di tutela previdenziale (un'intollerabile disparità di trattamento con i dipendenti privati che è stata invece da tempo colmata dai regolamenti comunitari di sicurezza sociale); sono più di dieci anni che lo Stato italiano ha sospeso i negoziati con i Paesi di emigrazione italiana per la stipula e il rinnovo delle convenzioni bilaterali di sicurezza sociale; sono numerose le convenzioni già firmate dall'Italia, approvate dai Parlamenti degli altri Paesi contraenti ma mai ratificate dal Parlamento italiano; sono decine di migliaia i cittadini italiani residenti in Paesi dell'America Latina non ancora convenzionati con l'Italia – come Cile, Perù, Ecuador e Messico – ai quali viene negato il diritto a pensione in regime internazionale nonostante la titolarità di una posizione assicurativa in Italia; appare incomprensibile e ingiustificabile l'eliminazione dell'unità di consulenza per la sicurezza sociale del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, strumento di ricerca, consulenza e progettazione per l'avvio dei negoziati bilaterali; le convenzioni bilaterali di sicurezza sociale non devono tutelare solo la vecchia emigrazione: stanno emergendo, infatti, moderne figure di nuovi migranti italiani, come i liberi professionisti, i ricercatori, i piccoli imprenditori, gli artigiani, gli insegnanti, gli studenti, i lavoratori al seguito delle imprese, i tanti giovani che si recano a lavorare all'estero, anche per lunghi periodi, dove versano i contributi e pagano le tasse, e i quali rischiano poi, a causa delle convenzioni oramai obsolete, di non essere adeguatamente tutelati negli ambiti previdenziale, fiscale e sanitario; nella strategia di internazionalizzazione del Paese, a causa del drastico ridimensionamento delle cosiddette politiche migratorie che da alcuni anni si sta determinando, rischiano di offuscarsi le potenzialità legate alla presenza degli italiani nel mondo e tende a restringersi la rete di relazioni che essa ha assicurato nel tempo, con grave danno per il Paese soprattutto in questo passaggio di gravi difficoltà economiche e sociali; oltre a limitare le prospettive di internazionalizzazione dell'Italia, la sensibile riduzione dell'intervento pubblico e il totale abbandono della gestione delle convenzioni bilaterali di sicurezza sociale non consente di esercitare una doverosa tutela dei diritti e un rigoroso controllo dei doveri socio-previdenziali di una parte non marginale della comunità, costituita da anziani che spesso vivono in realtà dove i sistemi di protezione sociale non assicurano livelli di tutela adeguati e dai nuovi soggetti migranti, i quali sono protagonisti di una mobilità internazionale fonte di carriere lavorative ed assicurative frammentate che necessitano di nuovi e più adeguati strumenti di tutela previdenziale, fiscale e sanitaria; è quindi di primario interesse nazionale fare in modo che non si indeboliscano i rapporti con la diffusa e articolata presenza degli italiani nel mondo e che non vengano a mancare in un momento di seria difficoltà gli apporti derivanti dalla diffusa diaspora italiana; nello stesso tempo, è ineludibile dovere etico riconoscere all'emigrazione italiana il contributo storico dato in momenti difficili al Paese e non ignorare i compiti di tutela e di solidarietà verso coloro che sono in seria difficoltà, a partire dalla tutela previdenziale e sanitaria, impegna il Governo: alla luce delle importanti e sostanziali modifiche intervenute in questi ultimi anni nel sistema previdenziale italiano, a valutare l'opportunità di istituire un tavolo tecnico che veda la presenza dei rappresentanti dei Ministeri interessati, dell'Inps e dei patronati nazionali con il preciso compito di: a) monitorare lo stato delle convenzioni bilaterali di sicurezza sociale in essere e verificare la loro compatibilità con le modifiche intervenute nel sistema previdenziale italiano e l'eventuale conseguente necessità di rinegoziazione; b) verificare, a fronte dell'aumentata mobilità internazionale di lavoratori e lavoratrici sia in uscita che in ingresso in Italia, la necessità di stipulare nuovi accordi bilaterali di sicurezza sociale – completando il quadro giuridico di salvaguardia dei diritti sociali – e di aggiornare quelli in vigore, a garanzia di una più adeguata, efficace ed ampia tutela previdenziale. (1-00445) (Nuova formulazione – Testo modificato nel corso della seduta) « Fitzgerald Nissoli , Porta , Adornato , Allasia , Amendola , Binetti , Borghese , Caon , Capelli , Capua , Caruso , Catalano , Catania , Causin , Cimmino , Cirielli , D'Agostino , De Mita , Dellai , Di Lello , D'Incecco , Gianni Farina , Fauttilli , Fedi , Galgano , Gelli , Gigli , Ginoble , Gitti , Giuseppe Guerini , Guerra , Invernizzi , La Marca , Lo Monte , Locatelli , Marazziti , Marcolin , Mazziotti Di Celso , Merlo , Molea , Monchiero , Nesi , Oliaro , Pagano , Pastorino , Patriarca , Picchi , Piepoli , Pilozzi , Pisicchio , Preziosi , Rabino , Rondini , Santerini , Sberna , Scanu , Scotto , Sottanelli , Tacconi , Tinagli , Totaro , Vaccaro , Vargiu , Vecchio , Vezzali , Vitelli ».
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PISICCHIO PINO (MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO) 
D'INCECCO VITTORIA (PARTITO DEMOCRATICO) 
FARINA GIANNI (PARTITO DEMOCRATICO) 
FEDI MARCO (PARTITO DEMOCRATICO) 
GINOBLE TOMMASO (PARTITO DEMOCRATICO) 
PORTA FABIO (PARTITO DEMOCRATICO) 
VACCARO GUGLIELMO (PARTITO DEMOCRATICO) 
SOTTANELLI GIULIO CESARE (SCELTA CIVICA PER L'ITALIA) 
D'AGOSTINO ANGELO ANTONIO (SCELTA CIVICA PER L'ITALIA) 
BORGHESE MARIO (MISTO-MAIE-MOVIMENTO ASSOCIATIVO ITALIANI ALL'ESTERO - ALLEANZA PER L'ITALIA (API)) 
ADORNATO FERDINANDO (PER L'ITALIA) 
ALLASIA STEFANO (LEGA NORD E AUTONOMIE) 
AMENDOLA VINCENZO (PARTITO DEMOCRATICO) 
BINETTI PAOLA (PER L'ITALIA) 
CAON ROBERTO (LEGA NORD E AUTONOMIE) 
CAPELLI ROBERTO (MISTO-CENTRO DEMOCRATICO) 
CAPUA ILARIA (SCELTA CIVICA PER L'ITALIA) 
CARUSO MARIO (PER L'ITALIA) 
CATANIA MARIO (SCELTA CIVICA PER L'ITALIA) 
CAUSIN ANDREA (SCELTA CIVICA PER L'ITALIA) 
CIMMINO LUCIANO (SCELTA CIVICA PER L'ITALIA) 
DE MITA GIUSEPPE (PER L'ITALIA) 
DELLAI LORENZO (PER L'ITALIA) 
FAUTTILLI FEDERICO (PER L'ITALIA) 
GALGANO ADRIANA (SCELTA CIVICA PER L'ITALIA) 
GELLI FEDERICO (PARTITO DEMOCRATICO) 
GIGLI GIAN LUIGI (PER L'ITALIA) 
GITTI GREGORIO (PER L'ITALIA) 
GUERINI GIUSEPPE (PARTITO DEMOCRATICO) 
GUERRA MAURO (PARTITO DEMOCRATICO) 
INVERNIZZI CRISTIAN (LEGA NORD E AUTONOMIE) 
LA MARCA FRANCESCA (PARTITO DEMOCRATICO) 
LO MONTE CARMELO (MISTO-CENTRO DEMOCRATICO) 
MARAZZITI MARIO (PER L'ITALIA) 
MARCOLIN MARCO (LEGA NORD E AUTONOMIE) 
MOLEA BRUNO (SCELTA CIVICA PER L'ITALIA) 
MONCHIERO GIOVANNI (SCELTA CIVICA PER L'ITALIA) 
DI LELLO MARCO (MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI)) 
OLIARO ROBERTA (SCELTA CIVICA PER L'ITALIA) 
PAGANO ALESSANDRO (NUOVO CENTRODESTRA) 
PASTORINO LUCA (PARTITO DEMOCRATICO) 
PATRIARCA EDOARDO (PARTITO DEMOCRATICO) 
PIEPOLI GAETANO (PER L'ITALIA) 
PILOZZI NAZZARENO (SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA') 
PREZIOSI ERNESTO (PARTITO DEMOCRATICO) 
VEZZALI MARIA VALENTINA (SCELTA CIVICA PER L'ITALIA) 
RABINO MARIANO (SCELTA CIVICA PER L'ITALIA) 
RONDINI MARCO (LEGA NORD E AUTONOMIE) 
LOCATELLI PIA ELDA (MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI)) 
SANTERINI MILENA (PER L'ITALIA) 
SBERNA MARIO (PER L'ITALIA) 
SCANU GIAN PIERO (PARTITO DEMOCRATICO) 
SCOTTO ARTURO (SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA') 
TINAGLI IRENE (SCELTA CIVICA PER L'ITALIA) 
VARGIU PIERPAOLO (SCELTA CIVICA PER L'ITALIA) 
VECCHIO ANDREA (SCELTA CIVICA PER L'ITALIA) 
VITELLI PAOLO (SCELTA CIVICA PER L'ITALIA) 
PICCHI GUGLIELMO (FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE) 
MAZZIOTTI DI CELSO ANDREA (SCELTA CIVICA PER L'ITALIA) 
MERLO RICARDO ANTONIO (MISTO-MAIE-MOVIMENTO ASSOCIATIVO ITALIANI ALL'ESTERO - ALLEANZA PER L'ITALIA (API)) 
NESI EDOARDO (MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO) 
CIRIELLI EDMONDO (FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE) 
TOTARO ACHILLE (FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE) 
TACCONI ALESSIO (MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO) 
CATALANO IVAN (MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI)) 
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