INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02251 presentata da BOSCO ANTONINO (NUOVO CENTRODESTRA) in data 04/03/2014

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Atto Camera Interrogazione a risposta in commissione 5-02251 presentato da BOSCO Antonino testo di Martedì 4 marzo 2014, seduta n. 182 BOSCO e GAROFALO . — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che: gli interroganti rilevano che oramai con cadenza settimanale, i quotidiani locali, riportano notizie di continui ed insistenti disservizi del trasporto ferroviario regionale in Sicilia; le inefficienze riguardano in modo sostanziale l'intera offerta trasportistica ferroviaria praticata nell'isola e spaziano dai ritardi nella circolazione, alla soppressione del numero delle corse, al sovraffollamento delle carrozze, spesso vetuste e fatiscenti, utilizzate quotidianamente dai numerosi pendolari, i cui impianti di condizionamento e riscaldamento malfunzionanti, contribuiscono negativamente alla qualità della mobilità; gli interroganti evidenziano, in particolare, come da quanto pubblicato dalla stampa siciliana, una serie di criticità derivanti dalle condizioni del trasporto ferroviario si rilevano sulle linee Trapani-Alcamo via Milo e Caltagirone-Gela, le cui riduzioni delle corse ferroviarie decise da Trenitalia, a causa dall'attività di manutenzione, hanno di fatto ridotto ai minimi termini, il servizio per la medesima direttrice; disfunzioni ed inefficienze ulteriori si segnalano anche nei continui ritardi della circolazione del treno regionale veloce n.3832 Palermo-Messina e sulla tratta Cefalù-Patti; le denunce da parte del Comitato dei pendolari di Sant'Agata di Militello, evidenziate in diverse occasioni nel corso dell'anno 2013, hanno determinato addirittura la diffida e la messa in mora della società Trenitalia; dalle numerose segnalazioni del medesimo Comitato, è emerso che Trenitalia ha perfino stabilito la partenza allo stesso orario, ma in direzioni opposte di due treni regionali: n.3832 Palermo-Messina in precedenza riportato e n.3833 Messina-Palermo, senza considerare tuttavia che la tratta non risulta essere a doppio binario; i rappresentanti del Comitato stesso citano, in aggiunta alle criticità riportate in precedenza, ulteriori soppressioni a partire dal 1 o febbraio 2014, di sei treni sulla tratta Siracusa-Gela, la cui inadeguatezza funzionale rende estremamente disagevoli i collegamenti fra le città, con gravi ripercussioni nei confronti dei pendolari; gli interroganti evidenziano come, in considerazione delle complessità in precedenza esposte, la situazione complessiva dell'intero sistema ferroviario siciliano, possa raffigurarsi obiettivamente di natura emergenziale, se si esaminano le numerose inadempienze da parte della società di trasporti Trenitalia, in corso oramai da anni sull'intera rete ferroviaria isolana; le riduzioni dell'offerta commerciale da parte della medesima società stanno infatti determinando, oltre alle suesposte inefficienze, anche effetti negativi, causati dal processo di «desertificazione» di alcune aree geografiche siciliane ad alto potenziale turistico; il peggioramento della qualità del trasporto ferroviario siciliano arrivato oramai a livelli insostenibili, confermato anche dalla Federazione trasporti della Cisl, richiede, a giudizio degli interroganti, una serie di interventi urgenti e necessari, sia nell'ambito della valutazione dell'esatta attribuzione delle risorse finanziarie previste dalla legge 27 dicembre 2013, n.147 (legge di stabilità per il 2014), che con particolare riferimento alla definizione della sottoscrizione del contratto di servizio fra regione e Trenitalia, la cui stipula non risulta tuttora essere avvenuta–: quali orientamenti intenda esprimere con riferimento a quanto esposto in premessa; se non convenga che le numerose e frequenti segnalazioni riportate sia dai quotidiani locali siciliani, che dai Comitati dei pendolari, la cui rappresentanza numerica sempre più nutrita, testimonia le rilevanti criticità del sistema trasportistico ferroviario esistenti nell'Isola, impongano una serie di misure rapide in grado di migliorare il livello degli standard qualitativi dell'offerta da parte di Trenitalia, divenuto inaccettabile per un Paese che rappresenta l'ottava potenza economica mondiale; se siano state intraprese iniziative volte a definire la ripartizione territoriale delle risorse assegnate alla società Rete ferroviaria italiana previste dalla legge di stabilità n.147 del 2013 (legge di stabilità per il 2014), per la manutenzione straordinaria della rete ferroviaria e, in caso affermativo, a quanto ammontino gli stanziamenti attribuiti alla regione siciliana, le cui condizioni di arretratezza esigono una rapida inversione di tendenza; quali iniziative infine intenda intraprendere, nell'ambito delle proprie competenze, nei riguardi di Trenitalia, al fine di interrompere un processo di degrado e di inefficienza costante del servizio di trasporto ferroviario in Sicilia, la cui inadeguatezza funzionale si estende nella quasi totalità dell'isola, come di evince da quanto esposto in premessa. (5-02251)
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