INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01596 presentata da ROTUNDO ANTONIO (DEMOCRATICI DI SINISTRA-L'ULIVO) in data 29/01/2003

Interrogazione a risposta in Commissione Atto Camera Interrogazione a risposta in Commissione 5-01596 presentata da ANTONIO ROTUNDO mercoledì 29 gennaio 2003 nella seduta n. 255 ROTUNDO, LUIGI PEPE e LECCISI. - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. - Per sapere - premesso che: la direzione compartimentale movimento di Bari delle Ferrovie dello Stato nel documento titolato «Logica organizzative S.O. ESERCIZIO.E dp 98 E SUA EVOLUZIONE» prevede che i reparti territoriali movimento dagli attuali nove tra Puglia e Basilicata dovrebbero ridursi a sei, con la soppressione dei reparti di Gioia del Colle, Barletta e Lecce e confermando quelli di Campobasso, Potenza, Foggia, Bari, Taranto e Brindisi; nel suddetto documento si prevede di accorpare il reparto di Lecce a Brindisi; l'ipotesi formulata dalle Ferrovie dello Stato rappresenta per la provincia di Lecce una scelta molto grave che penalizza fortemente il territorio, l'economia ed i cittadini utenti del servizio; la prospettata soppressione non tiene in nessun conto anzi ignora del tutto la collocazione geografica e logistica di Lecce, stazione capo tronco origine e termine corsa di tutti i treni; tale scelta appare essere, tra l'altro l'ultimo tassello di un progetto di depotenziamento che ha portato in poco tempo alla chiusura delle officine della squadra Rialzo di Surbo, fra le più moderne della rete ferroviaria, ed al quasi totale inutilizzo dello scalo merci, infrastrutture - è bene ricordarlo - costate miliardi al bilancio dello Stato ed ora letteralmente abbandonate a se stesse; è utile ricordare che attualmente la stazione ferroviaria di Lecce nel pieno della propria funzionalità registra il movimento di circa 6.000 persone al giorno per un totale di 2.200.000 presenze all'anno -: se il Ministro non ritenga che le scelte annunciate dalle Ferrovie dello Stato possano comportare danni all'utenza del servizio ferroviario e se non ritenga di dover adottare con la massima urgenza tutte le iniziative di propria competenza al fine di scongiurare che si concretizzino decisioni di drastico ridimensionamento della stazione ferroviaria di Lecce e del complessivo ruolo e presenza del trasporto su rotaia nel Salento. (5-01596)