INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00700 presentata da VALENTE VALERIA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 22/07/2013

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Atto Camera Interrogazione a risposta in commissione 5-00700 presentato da VALENTE Valeria testo di Lunedì 22 luglio 2013, seduta n. 57 VALERIA VALENTE e BOSSA . — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo . — Per sapere – premesso che: l'Istituto italiano per gli studi filosofici è stato fondato nel 1975, a Roma, nella sede dell'accademia dei lincei, da Enrico Cerulli, Elena Croce, Pietro Piovani, Giovanni Pugliese Carratelli e Gerardo Marotta; si tratta di una prestigiosa istituzione culturale che opera a Napoli, promuovendo attività di studio, ricerca e formazione, in proficuo, costante contatto con la comunità scientifica nazionale ed internazionale e che ha ottenuto riconoscimenti e lauree honoris causa in ogni parte del mondo: dall'università della Sorbona, di Bielefeld, dall'Erasmus Universiteit, dall'università di Bucarest, di Pavia, di Urbino, dalla seconda università di Napoli; il Parlamento europeo ha conferito all'Istituto italiano per gli studi filosofici il Diploma d'onore, per il contributo dato alla cultura europea e, nello stesso anno 1993, l'UNESCO ha assegnato all'Istituto il Primato della cultura filosofica, con la seguente motivazione: «L'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici ha conquistato una dimensione che non trova termini di paragone nel mondo, organizza corsi dappertutto in Europa, pubblica opere in sei lingue antiche e moderne e contribuisce a fare di Napoli una vera capitale culturale»; grande importanza hanno le scuole create dall'Istituto italiano per gli studi filosofici nelle regioni meridionali d'Italia, e, da ultimo, la Scuola di Roma, attivata nel 2012, sostenuta anche grazie a finanziamenti privati, che ha saputo attrarre borsisti da ogni parte d'Italia, sulla base di cicli annuali di seminari e lezioni organizzati tematicamente intorno a questioni di rilevanza filosofica e civile; di rilevante pregio è la Biblioteca dell'Istituto italiano per gli studi filosofici, realizzata in oltre cinquant'anni di ricerche presso fondi librari e antiquari di tutta Europa, che rappresenta il più qualificante tra gli elementi portanti attorno ai quali si sono sviluppate migliaia di ricerche di borsisti e attività culturali dell'Istituto, si sono create centinaia di biblioteche, alimentate dalle numerosissime pubblicazioni frutto delle ricerche e dei seminari e convegni dell'Istituto italiano per gli studi filosofici, di tali pubblicazioni, grazie a un accordo siglato con la biblioteca del CNR (gennaio 2011), si è avviata la digitalizzazione e l'inserimento nella piattaforma open-source SOLAR; la sovrintendenza ai beni librari della regione Campania ha riconosciuto, nel 2008, il valore precipuo della raccolta libraria dell'Istituto, che conta di circa trecentomila opere, dichiarando che essa «presenta i segni di uno sforzo ragionato di gestione e sviluppo, frutto, non di casuale sedimentazione, ma delle attività di studio, ricerca e formazione promosse dall'Istituto di appartenenza»; a tutt'oggi, dopo una storia complessa e travagliata, la prestigiosa Biblioteca non ha ancora trovato una sede; già alla fine degli anni Settanta il Ministro dei lavori pubblici, preso atto della necessità di individuare locali idonei alla allocazione della prestigiosa biblioteca dell'Istituto, di laboratori per le ricerche umanistiche e scientifiche, nonché di una foresteria adatta ad ospitare ricercatori e borsisti, si determinò a destinare alla biblioteca e alla nascente scuola di studi superiori il sito monumentale dei Girolamini; la realizzazione del progetto di utilizzazione del sito dei Girolamini, tuttavia, fu impedita dalle emergenze determinatesi a seguito del terremoto del 23 novembre 1980; il 22 febbraio 2000 fu sottoscritto un protocollo di intesa, tra l'ispettorato delle scuole dell'esercito, il comune di Napoli, la regione Campania e l'Istituto italiano per gli studi filosofici, che prevedeva la cessione del complesso vanvitelliano di proprietà del comune di Napoli al Ministero della difesa, al fine di destinarlo alla scuola militare «Nunziatella», il trasferimento della caserma di pubblica sicurezza «Nino Bixio» dall'edificio vanvitelliano al complesso denominato «Manifattura dei tabacchi», l'allocazione della Biblioteca dell'Istituto nei locali del complesso vanvitelliano adiacente alla Nunziatella; le esigenze straordinarie causate dall'emergenza rifiuti nella città di Napoli, tuttavia, resero necessaria la utilizzazione del complesso denominato «Manifattura dei tabacchi» come sito di stoccaggio, impedendo la realizzazione di quanto previsto nel predetto protocollo di intesa; successivamente, la regione Campania, con la delibera n.6039 del 9 novembre 2001, si determinò ad acquistare, con fondi europei, la dismessa sede del CONI, in piazza S. Maria degli Angeli, per destinarla ad ospitare la biblioteca dell'Istituto italiano per gli studi filosofici, fornendola delle necessarie attrezzature; la stessa regione Campania, tuttavia, con deliberazione n.283 del 2011, ha ritenuto di modificare l'originario progetto, prevedendo una diversa utilizzazione dei locali anzidetti, non più compatibile con la allocazione della biblioteca dell'Istituto; dopo inutili contatti con le istituzioni locali e la formulazione di proposte di ricollocazione mai concretizzatesi, il pregevole patrimonio librario dell'istituto – anche a causa dell'aggravarsi delle difficoltà di gestione, che hanno reso impossibile sostenere ulteriormente gli esborsi occorrenti per l'utilizzazione dei diversi siti ove risultava collocato – è stato trasferito in un capannone industriale di proprietà privata, sito a Casoria (Napoli), messo a disposizione dal proprietario della struttura, con l'accordo di liberare il capannone una volta trovata adeguata collocazione alla raccolta libraria; evidenziato che il comune di Napoli e la regione Campania hanno in molteplici occasioni manifestato la volontà di individuare una soluzione definitiva al problema del patrimonio librario dell'istituto e che sarebbe, perciò, oltre modo necessario riattivare ogni utile iniziativa atta a sollecitare e definire gli impegni che i detti Enti si sono ripetutamente assunti nei confronti dell'Istituto medesimo–: quali iniziative il Ministro in indirizzo intenda promuovere al fine di valorizzare ed eventualmente sostenere le attività culturali lodevolmente svolte dall'Istituto italiano per gli studi filosofici, conseguendo livelli di eccellenza negli ambiti scientifici e formativi di competenza; se non ritenga opportuno attivare un apposito tavolo istituzionale, d'intesa con la regione Campania e con il comune di Napoli, con la partecipazione del legale rappresentante dell'istituto, onde ricercare, anche attraverso il concorso attivo del Ministero e dei suoi organismi periferici, le soluzioni più adeguate e tempestive, sia per collocare adeguatamente e in via definitiva il patrimonio librario dell'Istituto italiano per gli studi filosofici, restituendolo alla pubblica fruizione, sia per sostenere le attività scientifiche e culturali dello stesso istituto. (5-00700)
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Camera dei Deputati 
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00700 presentata da VALENTE VALERIA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 22/07/2013 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 
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BOSSA LUISA (PARTITO DEMOCRATICO) 
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