INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01510 presentata da FARINA GIANNI (L' ULIVO) in data 07/11/2006

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Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-01510 presentata da GIANNI FARINA martedì 7 novembre 2006 nella seduta n.064 GIANNI FARINA. - Al Ministro delle infrastrutture . - Per sapere - premesso che: la strada statale 21 del Colle della Maddalena-Larche è una direttrice di rilevante importanza che dalla città di Cuneo, attraverso la Valle Stura sul versante italiano e la valle dell'Ubaye sul versante francese, collega la Provincia di Cuneo alla Haute Provence ; tale itinerario in poco più di 220 Km consente di raggiungere da Cuneo Aix-en-Provence e di qui il sud-ovest della Francia e poi la penisola Iberica, a fronte degli oltre 450 Km dell'itinerario alternativo, attraverso, la A6 (TO/SV), la Autostrada dei Fiori e quella dell'Esterel, e soprattutto i veicoli pesanti non possono attraversare la attuale strada statale 20 sul versante italiano e la RN204 del Colle di Tenda sul versante francese; tale itinerario è oggi percorso da oltre 1.000 veicoli pesanti, dei quali circa 600 percorrono la strada statale 21 nella sola Valle Stura essendo il traffico originato dalle attività industriali della Valle medesima, mentre gli altri 400 superano il valico della Maddalena-Larche nei due sensi; quindi tale itinerario è di primaria importanza per le relazioni Italia-Francia sia per le attività industriali e commerciali che per quelle collegate al turismo; stante l'importanza dell'itinerario la provincia di Cuneo, tramite la consociata Sitraci SPA, sin dalla fine degli anni novanta aveva promosso la progettazione preliminare delle circonvallazioni degli abitati di Demonte ed Aisone; tale progettazione era stata trasmessa all'ANAS, Compartimento di Torino, il quale aveva promosso sin dal 2003 le procedure di impatto ambientale la consultazione delle popolazioni interessate in particolare dei proprietari dei terreni, ottenendone, in collaborazione con la Provincia, il Comune di Demonte e la Comunità Montana della Valle Stura, l'assenso; tale progetto concerneva nel primo lotto, in via prioritaria, la circonvallazione di Demonte il cui centro storico di alta rilevanza ambientale e monumentale è attraversato ogni giorno dai veicoli pesanti con gravi danni per le case - tanto che l'ANAS è già intervenuta per realizzare migliorie della strada in modo tale da limitare i rischi di crollo ed i conseguenti danni - ed era stato finanziato nel piano triennale ANAS con circa 54 milioni di euro; a partire dalla seconda metà del 2004 il Compartimento ANAS di Torino, i Comuni di Demonte ed Aisone e la Comunità Montana con il consenso della Provincia, hanno optato per un nuovo progetto che trasferisce a monte le circonvallazioni dei due centri abitati, attraverso un itinerario che comprende: una galleria tra la strada statale 21 a est di Demonte e lo sbocco a ovest, l'adeguamento della strada statale 21 sino all'entrata dell'abitato di Aisone che viene superato anch'esso in galleria, lo sbocco più a ovest sulla strada statale 21 e l'attraversamento con rilevato e ponte dalla sinistra alla destra Stura per proseguire verso Vinadio; tale nuovo progetto si suddivide praticamente in due lotti principali realizzabili separatamente-: quali siano i costi accertati dell'opera complessiva; se almeno per il primo lotto - il più urgente che concerne la circonvallazione di Demonte - siano previsti nel piano ANAS i relativi finanziamenti; quali siano i tempi per la presentazione del progetto definitivo, corredato dai sondaggi in corso di realizzazione con finanziamento della Regione Piemonte; quali siano i tempi di realizzazione stante l'importanza di questa arteria di comunicazione internazionale, l'insostenibile situazione dell'attraversamento di Demonte ed Aisone, le necessità delle aziende cuneesi e del sud Piemonte che contribuiscono per larga parte all'esportazione di prodotti italiani verso il sud, il sud-ovest della Francia e la penisola Iberica; se infine non ritiene opportuno investire del problema anche la C.I.G. (Commissione intergovernativa) italo-francese delle Alpi del sud, sapendo, sin da ora, che il futuro valico del Tenda, non potrà essere adibito né sostenere, stante lo stato della RN 204, il traffico di veicoli pesanti. (4-01510)
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