INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01213 presentata da ALOI FORTUNATO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19960625

Al Presidente del Consiglio dei ministri ed ai Ministri dei lavori pubblici e di grazia e giustizia. - Per sapere - premesso che: nel corso della seduta del 18 giugno 1996 dell'VIII Commissione permanente della Camera il Ministro dei lavori pubblici, dottor Antonio Di Pietro, ha dichiarato che gravi ritardi ed inadempienze si sono registrati nell'applicazione della legge n. 246 del 1989 recante interventi urgenti per il risanamento e lo sviluppo della citta' di Reggio Calabria, ed in particolare "che e' stata spesa, e male, solo una piccola parte dei fondi stanziati, nonostante ci troviamo a 7 anni di distanza", aggiungendo che "la maggior parte dei progetti o non e' stata mai predisposta in via definitiva o esecutiva o non ha mai avuto alcun seguito" -: se siano al corrente del fatto che, nel corso dell'ultima riunione del consiglio comunale di Reggio Calabria, in occasione dell'esame di alcune delibere relative ad iniziative riguardanti opere da finanziare con la citata legge n. 246 del 1989, da parte di alcuni consiglieri comunali, anche di maggioranza, sono state espresse serie preoccupazioni sui criteri, metodi e meccanismi vari attinenti alle operazioni relative all'attuazione della legge in questione, tant'e' che anche nelle dichiarazioni del dottor Di Pietro si trova un certo riscontro laddove lo stesso Ministro afferma testualmente: "non so se lo sapete, ma sono stati costituiti, nella maggior parte dei casi, strani consorzi fra imprese che dovevano fare delle opere; sono stati dati alcuni acconti e poi ..." (atti parlamentari Camera dei deputati - seduta del 18 giugno 1996, pagina 18); quali iniziative nel preannunciare la presentazione, da parte degli interroganti, di una proposta di inchiesta parlamentare volta ad accertare i termini, le inadempienze e le responsabilita' in ordine all'attuazione della legge n. 246 del 1989 intendano prendere al fine di accertare le responsabilita' singole e collettive in ordine alle inadempienze ed ai ritardi che, rendendo "solo in parte applicata e male" la citata legge, hanno prodotto gravi e continui danni alla citta' di Reggio Calabria che, beneficiando di un provvedimento finanziario di circa 600 miliardi sollecitato ed ottenuto dalla delegazione parlamentare calabrese del tempo, avrebbe potuto - senza i ritardi e le responsabilita' di cui sopra - vedere realizzate alcune importanti opere necessarie al proprio sviluppo. (4-01213)