INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00975 presentata da CAPEZZONE DANIELE (LA ROSA NEL PUGNO) in data 19/09/2006

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Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-00975 presentata da DANIELE CAPEZZONE martedì 19 settembre 2006 nella seduta n.037 CAPEZZONE e BELTRANDI. - Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro delle comunicazioni. - Per sapere - premesso che: alcuni organi di informazione, fra il 9 e 10 agosto 2006, hanno dato notizia che la Direzione Generale per la Società dell'Informazione e i Media e la Direzione Generale Concorrenza della Commissione Europea hanno espresso «stupore e preoccupazione» in merito alle misure finali adottate dall'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) il 28 giugno, e notificate alla Commissione il 3 agosto 2006, sulle tariffe di terminazione su rete fissa tra l'operatore ex monopolista (Telecom Italia) e gli operatori nuovi entranti; nella prima proposta fatta dall'Agcom lo scorso 28 aprile, per permettere agli operatori alternativi di «competere» nei mercati della telefonia al dettaglio, l'Autorità aveva definito una tariffa di terminazione di riferimento per tutti gli operatori, riconoscendo però agli operatori alternativi che giustificassero costi superiori in ragione degli investimenti sopportati per la realizzazione di reti alternative, l'autorizzazione a praticare tariffe superiori per un periodo non superiore a 4 anni; nella proposta definitiva, che ha suscitato le preoccupazioni della Commissione europea, l'Agcom ha previsto l'estensione a 5 anni del « glidepath », ovvero il periodo di tempo concesso agli operatori concorrenti dell'ex monopolista di praticare tariffe di terminazione più elevate per compensare lo svantaggio di partenza e per creare condizioni omogenee nel mercato; la Commissione sottolinea che l'Agcom ha modificato la sua precedente decisione - sulla quale la stessa Commissione si era espressa con i suoi commenti, con lettera del 24 maggio 2006 - estendendo il periodo per la simmetria da 4 a 5 anni e stabilendo che le riduzioni nelle tariffe di terminazione inizieranno ad applicarsi dal luglio 2007. Per tale ragione, la Commissione avrebbe richiesto all'Autorità ulteriori chiarimenti entro il 1 o settembre; nel testo definitivo, ferma restando la volontà di non deprimere gli investimenti finalizzati alla realizzazione di nuove infrastrutture, l'Agcom non solo specificava dettagliatamente il percorso regolamentare per la discesa programmata dei prezzi di terminazione degli operatori alternativi, ma definiva altresì, per ogni anno, la tariffa applicabile dagli operatori nel periodo compreso tra luglio 2007 e luglio 2011; la Commissione, sempre nella suddetta richiesta di informazioni aggiuntive, ha ritenuto inopportuno un prolungamento temporale di 12 mesi, rispetto ai quattro anni indicati in un primo momento, affermando che le tariffe di terminazione proposte dall'Autorità risultano già essere tra le più alte in Europa, ignorando le precisazioni avanzate dall'Autorità; la richiesta di informazioni aggiuntive sembra rappresentare un'anomalia procedurale da parte della Commissione Europea, dal momento che essa interviene nel momento in cui il provvedimento dell'Autorità nazionale è ormai in via di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale ; le cosiddette «misure asimmetriche» introdotte dalla normativa europea e nazionale costituiscono uno dei principali strumenti normativi utilizzati per favorire il processo di liberalizzazione e lo sviluppo della concorrenza tra infrastrutture e non più solo tra servizi; riguardo alla terminazione, la Commissione ha preso atto con interesse della realizzazione da parte dell'Agcom (prima in Europa) di un modello contabile per la definizione dei costi di un operatore efficiente ed ha invitato a condividere i risultati con gli altri Regolatori europei; la Commissione considera favorevolmente l'intenzione dell'Autorità di rivedere entro marzo 2007 le misure adottate, a seguito dell'applicazione di tale modello contabile; oggetto di rilievo è invece l'estensione da quattro a cinque anni della durata del percorso che porta alla piena simmetria delle tariffe di terminazione tra Telecom e gli operatori alternativi; la ragione di tale estensione, come precisato dall'Authority, risiede sostanzialmente nel fatto che la leva delle tariffe asimmetriche di terminazione a favore dei nuovi operatori è un elemento importante per favorire un modello di competizione sostenibile -: se siano a conoscenza di quanto apparso sui mezzi d'informazione; e, infine, quali iniziative intenda eventualmente assumere per favorire la concorrenza - ancora insufficiente - nei mercati di telecomunicazioni, e specificamente, nella «banda larga». (4-00975)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 
BELTRANDI MARCO (LA ROSA NEL PUGNO) 
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