INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00583 presentata da NARDINI MARIA CELESTE (RIFONDAZIONE COMUNISTA-PROGRESSISTI) in data 19960530

Al Presidente del Consiglio dei ministri. - Per sapere - premesso che: in Calabria vivono 6000 rom autoctoni, presenti dal 1300 a partire dalla Sibaritide; di questi 2000 ancora vivono in baraccopoli risalenti al dopoguerra; in Calabria i rom calabresi sono gli unici cittadini italiani a vivere in baraccopoli; l'Opera nomadi ha gia' presentato in pubblico il progetto ideale di habitat (villaggi semi-rurali) per i rom, vista l'esperienza quasi totalmente negativa delle case popolari; la riconversione dei mestieri tradizionali ha coinvolto poche decine di capifamiglia e la disoccupazione tra i rom calabresi e' del 100 per cento; la scolarizzazione ha raggiunto livelli eccelsi in tutto il cosentino ed a Crotone, ma nel resto della Calabria e' molto alta l'evasione nonche' la dispersione scolastica -: se non ritenga il caso di dichiarare lo stato di emergenza per le baraccopoli in cui vivono i rom calabresi, ovvero avviare un intervento straordinario che consenta di far affluire in Calabria circa 500 prefabbricati dei contingenti inutilizzati nei depositi della protezione civile in Campania, nel Lazio ed in Umbria, da ubicare in aree pubbliche alternative oppure dove sono le baraccopoli previo risanamento dei siti; quali iniziative intenda intraprendere nei confronti presso la giunta regionale della Calabria, allo scopo di sollecitare l'approvazione della legge per la minoranza rom gia' all'ordine del giorno. (4-00583)