INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00421 presentata da SCUVERA CHIARA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 14/05/2013

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Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-00421 presentato da SCUVERA Chiara testo di Martedì 14 maggio 2013, seduta n. 15 SCUVERA , FERRARI , COCCIA , ARGENTIN , RAMPI , SBROLLINI , MALPEZZI , CIMBRO , FOSSATI , BENI e FRAGOMELI . — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, al Ministro per le pari opportunità, lo sport e le politiche giovanili . — Per sapere – premesso che: la convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, ratificata dallo Stato italiano con la legge n.18 del 3 marzo 2009, all'articolo 7, commi 1 e 2, stabilisce che «Gli Stati Parti adottano ogni misura necessaria a garantire il pieno godimento di tutti i diritti umani e delle libertà fondamentali da parte dei minori con disabilità, su base di uguaglianza con gli altri minori (...) e che «(...) in tutte le azioni concernenti i minori con disabilità, il superiore interesse del minore costituisce la considerazione preminente» (...); la medesima convenzione ONU all'articolo 24, commi 1 e 2, sancisce che «Gli Stati Parti riconoscono il diritto all'istruzione delle persone con disabilità. Allo scopo di realizzare tale diritto senza discriminazioni e su base di pari opportunità, gli Stati Parti garantiscono un sistema di istruzione inclusivo a tutti i livelli ed un apprendimento continuo lungo tutto l'arco della vita» e «nell'attuazione di tale diritto, gli Stati Parti devono assicurare che le persone con disabilità non siano escluse dal sistema di istruzione generale in ragione della disabilità e che i minori con disabilità non siano esclusi in ragione della disabilità da una istruzione primaria gratuita libera ed obbligatoria o dall'istruzione secondaria»; la legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate, n.104 del 5 febbraio 1992, all'articolo 12, decreta che debba essere «garantito il diritto all'educazione e all'istruzione della persona handicappata nelle sezioni di scuola materna, nelle classi comuni delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado e nelle istituzioni universitarie»; la succitata legge stabilisce anche che «l'integrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialità della persona handicappata nell'apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella socializzazione» (comma 3) e che «l'esercizio del diritto all'educazione e all'istruzione non può essere impedito da difficoltà di apprendimento né da altre difficoltà derivanti dalle disabilità connesse all’ handicap » (comma 4); la legge n.53 del 28 marzo 2003, «Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull'istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale», all'articolo 2, delibera che «la scuola dell'infanzia, di durata triennale, concorre all'educazione e allo sviluppo affettivo, psicomotorio, cognitivo, morale, religioso e sociale delle bambine e dei bambini promuovendone le potenzialità di relazione, autonomia, creatività, apprendimento, e ad assicurare un'effettiva eguaglianza delle opportunità educative (...). È assicurata la generalizzazione dell'offerta formativa e la possibilità di frequenza della scuola dell'infanzia»; nel comune di Zerbolò (Pavia) la scuola dell'infanzia è composta da due sezioni, una di competenza del comune e una di competenza dello Stato; la delibera n.11, approvata il 30 aprile 2013 dal consiglio comunale di Zerbolò (Pavia), modifica il regolamento della sezione comunale della scuola dell'infanzia e prevede, all'articolo 9, comma 2, che «sono ammessi a frequentare la scuola comunale dell'infanzia di Zerbolò esclusivamente bambini autosufficienti in tutte le loro funzioni fisiologiche»; tale delibera può apparire in netto contrasto con la normativa internazionale e nazionale sull'accesso dei minori con disabilità ai servizi educativi per l'infanzia nonché con l'articolo 3 della Costituzione–: se i ministri interrogati, nell'ambito delle proprie competenze, non ritengano di promuovere iniziative, anche mediante intese o altre forme di concertazione con gli enti territoriali interessati, per assicurare, come previsto, tra l'altro dalle linee guida ministeriali per l'integrazione scolastica degli alunni con disabilità, il pieno rispetto del diritto di accesso ai servizi educativi per i minori con disabilità, con ciò evitando che si verifichino casi come quello di cui in premessa che risultano in contrasto con i principi affermatisi anche in ambito internazionale. (4-00421)
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Camera dei Deputati 
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20130514 
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00421 presentata da SCUVERA CHIARA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 14/05/2013 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 
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ARGENTIN ILEANA (PARTITO DEMOCRATICO) 
SBROLLINI DANIELA (PARTITO DEMOCRATICO) 
BENI PAOLO (PARTITO DEMOCRATICO) 
CIMBRO ELEONORA (PARTITO DEMOCRATICO) 
COCCIA LAURA (PARTITO DEMOCRATICO) 
FERRARI ALAN (PARTITO DEMOCRATICO) 
FOSSATI FILIPPO (PARTITO DEMOCRATICO) 
FRAGOMELI GIAN MARIO (PARTITO DEMOCRATICO) 
MALPEZZI SIMONA FLAVIA (PARTITO DEMOCRATICO) 
RAMPI ROBERTO (PARTITO DEMOCRATICO) 
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