INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00023 presentata da FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20080429

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Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-00023 presentata da MARIA ANTONIETTA FARINA COSCIONI martedi' 29 aprile 2008 nella seduta n.001 FARINA COSCIONI, MAURIZIO TURCO, BELTRANDI, BERNARDINI, MECACCI e ZAMPARUTTI. - Al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che: sul quotidiano La Repubblica di giovedi' 21 febbraio 2008 e' stato pubblicato l'articolo dal titolo: «Medici obiettori in ospedale ma abortisti nei loro studi privati», nel quale e' pubblicata l'intervista alla responsabile del day hospital dell'Ospedale San Camillo di Roma, nella quale afferma che deve puntarsi il dito contro «le "pubbliche virtu'" e i vizi privati di tanti colleghi» poiche' «l'operato dei non obiettori e' sempre sotto i riflettori e sotto tiro con inchieste interne ed esterne. Quello dei medici che la mattina storcono il naso in ospedale e il pomeriggio praticano aborti nei loro studi, non e' scrutato da alcuno. Se l'e' mai chiesto perche' in ospedale arrivano, nella stragrande maggioranza dei casi, pazienti povere e disperate? È raro trovare sedute nei corridoi per l'attesa attrici, manager, donne in carriera, insomma. Loro hanno altre sponde (...) Quella dei privati, appunto. O, come avviene da anni, quella delle trasferte all'estero. In Germania, Francia, la pillola abortiva Ru486 si somministra da un ventennio. Costa 150 euro. Ma da noi e' ancora vietata in barba alle sofferenze, anche fisiche, di tante donne. È il risultato di un battaglia pretestuosa contro la 194 (...la battaglia si combatte...). Anche sui giornali. La legge prevede che in ogni ospedale pubblico ci sia un servizio. Non e' cosi'. E va sempre peggio. Al San Giacomo, per esempio, che assicurava una media di sei interventi al giorno e' stato chiuso. Trasferito al San Giovanni dove, pero', il numero degli aborti non e' aumentato. In provincia di Frosinone neanche nell'ospedale del capoluogo e' attivo il centro per le Ivg. Quello di Sora e' aperto solo una mattina per settimana. E la regione che fa? Dopo riunioni in cui si proclama che i manager di Asl e ospedali saranno valutati anche per la corretta applicazione della 194, si lascia correre. Si va peggio di giorno in giorno. Prima c'era un barlume di coordinamento con i consultori. Ora, dopo tanto parlare di "assistenza al territorio", viene meno anche quello. Intanto in ospedale le liste di attesa sfiorano le tre settimane. Cosi' si rischia di non garantire il servizio. Soprattutto alle pazienti che si presentano a ridosso del novantesimo giorno» -: se sia a conoscenza dei fatti narrati; nell'eventualita' affermativa se e quali misure intenda adottare per ripristinare la corretta applicazione delle norme contenute nella legge del 22 maggio 1978, n. 194.(4-00023)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00023 presentata da FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20080429 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 
BELTRANDI MARCO (PARTITO DEMOCRATICO) 
BERNARDINI RITA (PARTITO DEMOCRATICO) 
MECACCI MATTEO (PARTITO DEMOCRATICO) 
TURCO MAURIZIO (PARTITO DEMOCRATICO) 
ZAMPARUTTI ELISABETTA (PARTITO DEMOCRATICO) 
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4/00023 
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA (PARTITO DEMOCRATICO) 

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