INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/02478 presentata da DOZZO GIANPAOLO (LEGA NORD PADANIA) in data 20120918
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Atto Camera Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02478 presentata da GIANPAOLO DOZZO martedi' 18 settembre 2012, seduta n.687 DOZZO, MARONI, BOSSI, LUSSANA, FOGLIATO, MONTAGNOLI, FEDRIGA, FUGATTI, ALESSANDRI, ALLASIA, BITONCI, BONINO, BRAGANTINI, BUONANNO, CALLEGARI, CAPARINI, CAVALLOTTO, CHIAPPORI, COMAROLI, CONSIGLIO, CROSIO, D'AMICO, DAL LAGO, DESIDERATI, DI VIZIA, DUSSIN, FABI, FAVA, FOLLEGOT, FORCOLIN, GIDONI, GIANCARLO GIORGETTI, GOISIS, GRIMOLDI, ISIDORI, LANZARIN, MAGGIONI, MARTINI, MERONI, MOLGORA, LAURA MOLTENI, NICOLA MOLTENI, MUNERATO, NEGRO, PAOLINI, PASTORE, PINI, POLLEDRI, RAINIERI, REGUZZONI, RIVOLTA, RONDINI, SIMONETTI, STEFANI, STUCCHI, TOGNI, TORAZZI, VANALLI e VOLPI. - Al Ministro per la cooperazione internazionale e l'integrazione. - Per sapere - premesso che: il decreto legislativo 16 luglio 2012, n. 109, adottato dall'attuale Governo e recante «Attuazione della direttiva 2009/52/CE che introduce norme minime relative a sanzioni e a provvedimenti nei confronti di datori di lavoro che impiegano cittadini di Paesi terzi il cui soggiorno e' irregolare», prevede, all'articolo 5, una disposizione transitoria finalizzata a consentire una sanatoria per i lavoratori stranieri irregolari; in particolare, si prevede che: «I datori di lavoro italiani o cittadini di uno Stato membro dell'Unione europea, ovvero i datori di lavoro stranieri in possesso del titolo di soggiorno previsto dall'articolo 9 del testo unico di cui al decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, e successive modificazioni ed integrazioni, che, alla data di entrata in vigore del presente decreto legislativo occupano irregolarmente alle proprie dipendenze da almeno tre mesi, e continuano ad occuparli alla data di presentazione della dichiarazione di cui al presente comma, lavoratori stranieri presenti nel territorio nazionale in modo ininterrotto almeno dalla data del 31 dicembre 2011, o precedentemente, possono dichiarare la sussistenza del rapporto di lavoro allo sportello unico per l'immigrazione»; la sanatoria in atto e' censurabile sotto molti profili, a cominciare dal fatto che e' stata inserita nelle pieghe di un decreto legislativo di recepimento di una direttiva comunitaria, diretta a combattere l'impiego di lavoratori stranieri il cui soggiorno sia irregolare; e' noto, altresi', che l'effetto annuncio delle sanatorie di questo tipo e' quello di trasmettere ai potenziali migranti l'idea che, una volta giunti nel territorio del nostro Paese da clandestini, si possa comunque confidare sulla tolleranza da parte delle autorita' e alla fine si potra' ottenere il permesso di soggiorno, al pari di quanti abbiano, invece, osservato scrupolosamente le regole; non e' un caso, peraltro, che le false illusioni trasmesse dalla sanatoria in atto siano tra le concause che stanno alimentando il ritorno massiccio di sbarchi sulle coste italiane; per come e' stata concepita, la sanatoria in atto costituisce una totale rinuncia a governare il fenomeno dell'immigrazione nel nostro Paese, consentendo proprio di regolarizzare tutte quelle persone che erano rimaste fuori dagli ingressi regolari stabiliti dai precedenti «decreti flussi», emanati sulla base delle effettive potenzialita' di assorbimento del mercato del lavoro italiano, peraltro oggi ulteriormente ridotte per effetto della crisi economica; il risultato sara' verosimilmente quello di regolarizzare come colf o badanti una gran massa di persone che poi rimarranno sul territorio italiano, magari a svolgere attivita' illecite connesse alla contraffazione commerciale, allo spaccio di stupefacenti, alla prostituzione, come purtroppo viene spesso confermato dalle cronache, che ci riferiscono di stranieri dediti stabilmente, come spesso testimoniato dalla presenza di precedenti penali o di polizia, alle attivita' citate, ma spesso in possesso di permessi di soggiorno come collaboratori domestici, ottenuti nel corso di procedure di sanatoria; tali previsioni sono suffragate anche dai requisiti richiesti per sanare le badanti e i collaboratori domestici, che sono piu' accessibili, rispetto agli altri casi, sia sotto il profilo delle soglie di reddito del datore di lavoro, sia per quanto attiene all'ammissione del part time; il costo di tale regolarizzazione appare piuttosto modesto, se si considera che la dichiarazione di emersione e' presentata previo pagamento di un contributo forfettario di 1.000 euro per ciascun lavoratore, al quale si aggiungeranno le somme dovute dal datore di lavoro a titolo retributivo, contributivo e fiscale, pari ad almeno sei mesi; anche sotto il profilo da ultimo citato si puo' immaginare facilmente che i pagamenti verranno effettuati con riferimento al solo periodo minimo richiesto e che la corresponsione della retribuzione sara' probabilmente fittizia, giacche' la prova dovra' essere fornita con una semplice autocertificazione; la finalita' di emersione di retribuzioni corrisposte in «nero» sara' facilmente frustrata dal fatto che, nella migliore delle ipotesi, quando, cioe', non si tratti di mere simulazioni di rapporti inesistenti, emergeranno solo le retribuzioni corrispondenti alle soglie minime, mentre continueranno ad essere corrisposti in «nero» la maggior parte dei compensi; si appalesa in maniera esemplare in questa sanatoria, a giudizio degli interroganti, la distanza del «Governo dei tecnici» dalla realta' vissuta quotidianamente dai cittadini, che suggerirebbe provvedimenti di segno opposto, diretti a salvaguardare le nostre realta' produttive e i lavoratori italiani, spesso lesi anche da forme di dumping sociale che provvedimenti come quelli in esame finiscono con l'assecondare -: se siano state valutate le controindicazioni, sopra riportate, della sanatoria in corso, anche alla luce del particolare periodo di crisi occupazionale in atto, e quali iniziative si intendano assumere per evitare che i rischi illustrati in premessa possano avverarsi.(3-02478)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/02478 presentata da DOZZO GIANPAOLO (LEGA NORD PADANIA) in data 20120918
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20120918-20120919
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/02478 presentata da DOZZO GIANPAOLO (LEGA NORD PADANIA) in data 20120918
INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE
BOSSI UMBERTO (LEGA NORD PADANIA)
CAPARINI DAVIDE (LEGA NORD PADANIA)
CHIAPPORI GIACOMO (LEGA NORD PADANIA)
DUSSIN GUIDO (LEGA NORD PADANIA)
GIORGETTI GIANCARLO (LEGA NORD PADANIA)
LUSSANA CAROLINA (LEGA NORD PADANIA)
MARONI ROBERTO (LEGA NORD PADANIA)
MARTINI FRANCESCA (LEGA NORD PADANIA)
MOLGORA DANIELE (LEGA NORD PADANIA)
POLLEDRI MASSIMO (LEGA NORD PADANIA)
STEFANI STEFANO (LEGA NORD PADANIA)
STUCCHI GIACOMO (LEGA NORD PADANIA)
ALESSANDRI ANGELO (LEGA NORD PADANIA)
ALLASIA STEFANO (LEGA NORD PADANIA)
BITONCI MASSIMO (LEGA NORD PADANIA)
BONINO GUIDO (LEGA NORD PADANIA)
BRAGANTINI MATTEO (LEGA NORD PADANIA)
BUONANNO GIANLUCA (LEGA NORD PADANIA)
CALLEGARI CORRADO (LEGA NORD PADANIA)
CAVALLOTTO DAVIDE (LEGA NORD PADANIA)
COMAROLI SILVANA ANDREINA (LEGA NORD PADANIA)
CONSIGLIO NUNZIANTE (LEGA NORD PADANIA)
CROSIO JONNY (LEGA NORD PADANIA)
D'AMICO CLAUDIO (LEGA NORD PADANIA)
DAL LAGO MANUELA (LEGA NORD PADANIA)
DESIDERATI MARCO (LEGA NORD PADANIA)
DI VIZIA GIAN CARLO (LEGA NORD PADANIA)
FABI SABINA (LEGA NORD PADANIA)
FAVA GIOVANNI (LEGA NORD PADANIA)
FEDRIGA MASSIMILIANO (LEGA NORD PADANIA)
FOGLIATO SEBASTIANO (LEGA NORD PADANIA)
FOLLEGOT FULVIO (LEGA NORD PADANIA)
FORCOLIN GIANLUCA (LEGA NORD PADANIA)
FUGATTI MAURIZIO (LEGA NORD PADANIA)
GIDONI FRANCO (LEGA NORD PADANIA)
GOISIS PAOLA (LEGA NORD PADANIA)
GRIMOLDI PAOLO (LEGA NORD PADANIA)
ISIDORI ERALDO (LEGA NORD PADANIA)
LANZARIN MANUELA (LEGA NORD PADANIA)
MAGGIONI MARCO (LEGA NORD PADANIA)
MERONI FABIO (LEGA NORD PADANIA)
MOLTENI LAURA (LEGA NORD PADANIA)
MOLTENI NICOLA (LEGA NORD PADANIA)
MONTAGNOLI ALESSANDRO (LEGA NORD PADANIA)
MUNERATO EMANUELA (LEGA NORD PADANIA)
NEGRO GIOVANNA (LEGA NORD PADANIA)
PAOLINI LUCA RODOLFO (LEGA NORD PADANIA)
PASTORE MARIA PIERA (LEGA NORD PADANIA)
PINI GIANLUCA (LEGA NORD PADANIA)
RAINIERI FABIO (LEGA NORD PADANIA)
REGUZZONI MARCO GIOVANNI (LEGA NORD PADANIA)
RIVOLTA ERICA (LEGA NORD PADANIA)
RONDINI MARCO (LEGA NORD PADANIA)
SIMONETTI ROBERTO (LEGA NORD PADANIA)
TOGNI RENATO WALTER (LEGA NORD PADANIA)
TORAZZI ALBERTO (LEGA NORD PADANIA)
VANALLI PIERGUIDO (LEGA NORD PADANIA)
VOLPI RAFFAELE (LEGA NORD PADANIA)
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3/02478
DOZZO GIANPAOLO (LEGA NORD PADANIA)
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MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO COOPERAZIONE INTERNAZIONALE E INTEGRAZIONE
20120919