INTERPELLANZA URGENTE 2/01019 presentata da LAVAGNO FABIO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 01/07/2015
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Atto Camera Interpellanza urgente 2-01019 presentato da LAVAGNO Fabio testo presentato Mercoledì 1 luglio 2015 modificato Venerdì 17 luglio 2015, seduta n. 464 I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, il Ministro dello sviluppo economico , per sapere – premesso che: con la legge 27 marzo 1992, n.257, l'Italia ha messo al bando l'amianto vietando l'estrazione, l'importazione, l'esportazione, la commercializzazione e la produzione di amianto, di prodotti di amianto o di prodotti contenenti amianto. Previa autorizzazione espressa, d'intesa fra i Ministri dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, del lavoro e delle politiche sociali e della sanità, è ammessa la deroga ai divieti per una quantità massima di 800 chilogrammi per amianto sotto forma di treccia o di materiale per guarnizioni non sostituibile con prodotti equivalenti disponibili; l'amianto è una sostanza particolarmente cancerogena perché può provocare due diverse malattie: l'asbestosi, frutto dell'accumulo nell'organismo di fibre del materiale, altamente invalidante, ed il mesotelioma pleurico, tumore maligno per la cui insorgenza, anche a distanza di decenni dall'esposizione, è sufficiente l'azione addirittura di pochissime fibre; in Italia sono oltre quattromila le vittime dell'esposizione alla pericolosa fibra e nei prossimi decenni, stante il lungo periodo di latenza del mesotelioma, è previsto un forte incremento dei decessi provocati dall'amianto, che raggiungerà l'apice tra il 2015 e il 2025; secondo quanto si apprende da organi di stampa, l'Italia ha importato nel 2012 ingenti quantità di amianto dall'India, addirittura come maggiore importatore con 1040 tonnellate. Il dato è stato anche confermato dall'Agenzia delle dogane; il materiale, 1040 tonnellate nel biennio 2011-2012, sarebbe finito presso una decina di imprese sparse in tutto il territorio nazionale e trasformato o impiegato nella produzione di vari manufatti: lastre di fibracemento, pannelli, guarnizioni per freni e frizioni di autoveicoli. L'Agenzia delle dogane, interpellata dalla procura, non solo ha confermato l'ingresso dell'asbesto nel territorio nazionale, ma ha anche aggiunto che le importazioni sono continuate anche nel 2014; il caso è stato segnalato alla procura di Torino grazie ad un bollettino ufficiale pubblicato dal Governo indiano, in particolare dall'ufficio centrale del Ministero delle risorse minerarie dal titolo: « Indian Minerals Yearbooks 2012 – Asbestos – Final Release ». In questo report ufficiale sono elencati le quantità estratte di asbesto con le relative destinazioni finali, dove l'Italia è indicata come principale partner commerciale; delle 1296 tonnellate di amianto esportate tra il 2011 e il 2012, la maggior parte è finita proprio nel nostro Paese. Al secondo posto c’è il Nepal, con 124 tonnellate e al terzo la Nigeria con 38 poi il Kenya, con 28 e il Ghana, con 15. L'India, stando alla relazione, è uno dei paradisi mondiali dell'asbesto, che fa largo uso del materiale. Solo fra il 2011 e il 2012 ne ha importato per un totale di 365 mila tonnellate in prevalenza dalla Russia (51 per cento), ma anche dal Kazakhstan (18 per cento), dal Brasile (13 per cento) e dal Canada (7 per cento); recentemente un reportage televisivo è tornato su questa tematica, seppur in anni differenti ma successivi all'entrata in vigore della legge 27 marzo 1992, n.257, riferendosi ad importazioni e utilizzo di amianto da parte di un'importante azienda italiana per fornitura destinate alla Guardia di finanza –: se i Ministri interpellati siano a conoscenza delle problematiche sopra esposte; quali azioni intendano intraprendere, per quanto di competenza, al fine di fare chiarezza sulla vicenda e accertare eventuali autorizzazioni da parte del Governo nel biennio 2011-2012; quali siano, e con quali scopi, le importazioni attualmente autorizzate e quali dall'entrata in vigore della legge 27 marzo 1992, n.257. (2-01019) « Lavagno , D'Incecco , Albanella , Marchetti , Grassi , Fanucci , Sgambato , Miotto , Iacono , La Marca , Porta , Cominelli , Valeria Valente , Tullo , Giuseppe Guerini , Marchi , Gadda , Di Salvo , Gribaudo , Gandolfi , Ragosta , Braga , Marzano , Simoni , Pilozzi , Paris , Matarrelli , Quaranta , Carnevali , Migliore , Taricco ».
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INTERPELLANZA URGENTE 2/01019 presentata da LAVAGNO FABIO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 01/07/2015
Camera dei Deputati
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INTERPELLANZA URGENTE 2/01019 presentata da LAVAGNO FABIO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 01/07/2015
INTERPELLANZA
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BRAGA CHIARA (PARTITO DEMOCRATICO)
D'INCECCO VITTORIA (PARTITO DEMOCRATICO)
GRASSI GERO (PARTITO DEMOCRATICO)
MARCHI MAINO (PARTITO DEMOCRATICO)
MIOTTO ANNA MARGHERITA (PARTITO DEMOCRATICO)
PORTA FABIO (PARTITO DEMOCRATICO)
TULLO MARIO (PARTITO DEMOCRATICO)
ALBANELLA LUISELLA (PARTITO DEMOCRATICO)
CARNEVALI ELENA (PARTITO DEMOCRATICO)
COMINELLI MIRIAM (PARTITO DEMOCRATICO)
FANUCCI EDOARDO (PARTITO DEMOCRATICO)
GADDA MARIA CHIARA (PARTITO DEMOCRATICO)
GANDOLFI PAOLO (PARTITO DEMOCRATICO)
GRIBAUDO CHIARA (PARTITO DEMOCRATICO)
GUERINI GIUSEPPE (PARTITO DEMOCRATICO)
IACONO MARIA (PARTITO DEMOCRATICO)
LA MARCA FRANCESCA (PARTITO DEMOCRATICO)
MARCHETTI MARCO (PARTITO DEMOCRATICO)
MARZANO MICHELA (PARTITO DEMOCRATICO)
PARIS VALENTINA (PARTITO DEMOCRATICO)
QUARANTA STEFANO (SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA')
SIMONI ELISA (PARTITO DEMOCRATICO)
TARICCO MINO (PARTITO DEMOCRATICO)
VALENTE VALERIA (PARTITO DEMOCRATICO)
SGAMBATO CAMILLA (PARTITO DEMOCRATICO)
RAGOSTA MICHELE (PARTITO DEMOCRATICO)
MIGLIORE GENNARO (PARTITO DEMOCRATICO)
DI SALVO TITTI (PARTITO DEMOCRATICO)
PILOZZI NAZZARENO (PARTITO DEMOCRATICO)
MATARRELLI TONI (MISTO-ALTERNATIVA LIBERA)
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2/01019
LAVAGNO FABIO (PARTITO DEMOCRATICO)
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