INTERPELLANZA 2/00010 presentata da TARADASH MARCO (FEDER. EUROPEO PR) in data 19920430

I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri e i Ministri per gli affari sociali, di grazia e giustizia, dell'interno e della sanita', per sapere - premesso che: quattro magistrati del tribunale di Treviso - il giudice per le indagini preliminari Angelo Mascolo, il pretore Giuseppe Alu', il procuratore capo reggente Domenico Labozzetta, il sostituto procuratore Bruno Bruni - hanno dichiarato di ritenere la legalizzazione delle sostanze stupefacenti oggi proibite l'unica strategia efficace nella lotta contro la tossicodipendenza, le morti per overdose, la diffusione dell'AIDS da una parte, e nella lotta contro la criminalita' dall'altra; gli stessi magistrati ritengono che la legge Jervolino-Vassalli sia iniqua nelle parti che prevedono pene gravissime per i consumatori trovati in possesso di dosi superiori alla dose media giornaliera (e quindi puniti per il reato di spaccio, indipendentemente da ogni prova); ritengono inoltre che la legge sia assolutamente inefficace rispetto agli obiettivi proposti poiche' costringe a perseguire i tossicodipendenti, al massimo i piccoli spacciatori e non favorisce il recupero, perche' inoltre il mercato illegale favorisce la microcriminalita' e alimenta un affare da migliaia di miliardi di lire; sono sempre piu' numerose, piu' autorevoli e piu' forti le voci di coloro che, in Italia e nel mondo, chiedono un ripensamento profondo dell'attuale strategia proibizionista; va nella stessa direzione il rapporto finale della Commissione d'inchiesta del Parlamento Europeo sulla criminalita' organizzata legata al traffico di droga, approvato il 29 novembre 1991 -: se non ritengano opportuno, a quasi due anni dall'approvazione della legge Jervolino-Vassalli, organizzare una conferenza nazionale sulla politica in materia di droga, aperta alle tesi proibizioniste come a quelle antiproibizioniste sotto i profili sanitario, economico, sociale, giuridico, di lotta alla tossicodipendenza, di lotta alla criminalita'. (2-00010)