MOZIONE 1/00671 presentata da REGUZZONI MARCO GIOVANNI (LEGA NORD PADANIA) in data 20110630
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Atto Camera Mozione 1-00671 presentata da MARCO GIOVANNI REGUZZONI testo di giovedi' 30 giugno 2011, seduta n.494 La Camera, premesso che: il fenomeno della contraffazione ha ormai assunto proporzioni mondiali, interessando tutti i settori economici, con particolare impatto sul tessuto produttivo italiano di eccellenza; quasi ogni giorno le cronache riportano notizie di sequestri di merci contraffatte e fabbricate in Cina, i cui materiali risultano essere estremamente nocivi per la salute dei consumatori. È questo il caso dell'ultimo sequestro avvenuto in Veneto che ha interessato 560.000 paia di occhiali da sole con marchio CE non conforme, senza filtro uva e con tracce di nichel, mentre sono diversi i casi di sequestri di prodotti cosmetici contraffatti immessi sul mercato da ambulanti cinesi; questi fatti recenti, cosi' come la notizia del giugno 2011 del maxisequestro della Guardia di finanza di Padova di 700 milioni di articoli di bigiotteria contraffatti e potenzialmente pericolosi per la salute, fanno riemergere con forza la necessita' di arginare la contraffazione, fenomeno contro cui la Lega Nord da anni lotta, sia nelle aule parlamentari sia fuori a fianco di cittadini ed imprenditori; una delle ultime interrogazioni presentate dal gruppo Lega Nord alla Camera dei deputati, sulla tutela ed autenticita' del marchio CE sui prodotti destinati al mercato europeo, ha ricevuto il consenso esplicito anche da parte della Confederazione nazionale dell'artigianato e della piccola e media impresa, a testimonianza di quanto il mondo dell'artigianato e della piccola impresa sia seriamente minacciato e danneggiato dalla contraffazione; in quel contesto e' stato denunciato come diversi produttori cinesi hanno l'abitudine di copiare il marchio CE, che i produttori italiani devono apporre sui loro prodotti a dimostrazione della conformita' degli stessi ai requisiti di sicurezza previsti dalle direttive europee, facendolo risultare in tutto identico a quello originale ad eccezione del minor spazio lasciato tra le due lettere, ad indicare la versione cinese del marchio «China Export» quest'ultimo viene apposto sui prodotti cinesi destinati all'esportazione che non hanno eseguito alcuna prova di conformita' agli standard di sicurezza europei; la difficolta' nella distinzione tra i due marchi rappresenta una grave distorsione delle regole della concorrenza, anche in considerazione dei prezzi estremamente inferiori dei prodotti cinesi rispetto a quelli delle nostre imprese e reca un danno sia ai consumatori, che sono erroneamente indotti a pensare di acquistare un prodotto con determinate garanzie di qualita' e di sicurezza certificate, sia ai produttori, con gravi ripercussioni sull'economia del Paese e sull'occupazione; il Ministro per i rapporti con il Parlamento, nel rispondere alla citata interrogazione, ha sostenuto la fondatezza della questione denunciata, precisando che nella fattispecie esisterebbero due diversi livelli di illecito: non solo quando il marchio viene apposto in modo graficamente irregolare ma anche, e ancor piu' grave, quando lo stesso sottende l'effettiva assenza dei requisiti di sicurezza e conformita' regolati dalle specifiche normative tecniche di settore. L'intervento non ha tuttavia chiarito quale strategia il Governo dovra' adottare per porre definitivamente fine all'uso del marchio contraffatto «China Export»; la contraffazione e' un fenomeno in continua espansione e risulta tanto piu' grave su quei prodotti come i farmaci, gli alimenti, il tessile ed i giocattoli che, venendo a contatto con i consumatori, rischiano di danneggiare la loro salute, a partire dalla nascita di allergie fino ad arrivare ai casi di sviluppo di vere e proprie patologie; l'Italia e' uno dei Paesi piu' danneggiati dal mercato del falso perche' ha una struttura produttiva composta per la grande maggioranza da imprese piccole e medio-piccole che, per la loro esperienza e capacita', sono in grado di offrire sul mercato prodotti di altissima qualita' ed eccellenza; secondo i dati forniti dal Censis, il mercato del falso nel nostro Paese ha realizzato nel corso del 2008 un «fatturato» di 7 miliardi e 107 milioni di euro. Le perdite per il bilancio dello Stato in termini di mancate entrate fiscali sono state calcolate in 5 miliardi e 281 milioni di euro; sono 130 mila i posti di lavoro sottratti all'economia regolare; negli ultimi anni i sequestri di prodotti contraffatti hanno registrato un notevole aumento in quasi tutti i comparti, ad eccezione dell'elettronica, i cui prodotti sono ancora fortemente copiati. L'Italia, in particolare, nel recepire la direttiva 2004/108/CE con il decreto legislativo 6 novembre 2007, n. 194, ha esplicitamente vietato di apporre sugli apparecchi e i relativi imballaggi ed istruzioni per l'uso segni che possano indurre in errore il consumatore in relazione al significato o alla forma grafica della marcatura CE, prevedendo l'applicazione di apposite sanzioni nel caso di violazioni della norma; nonostante gli espliciti divieti e le sanzioni previste dal sopra citato decreto legislativo, l'utilizzo del marchio contraffatto «China Export» risulta ancora molto diffuso, come peraltro emerge dalle segnalazioni provenienti dal mondo delle imprese e dai consumatori, impegna il Governo: a farsi promotore, in ambito comunitario, di iniziative volte a porre fine all'uso fraudolento del marchio CE, quale acronimo di «China Export»; a prevedere meccanismi di garanzia della conformita' dei prodotti ai requisiti di sicurezza previsti dalle direttive comunitarie, a tutela delle imprese e dei consumatori; ad implementare i controlli sul territorio nazionale e alle dogane volti a bloccare l'ingresso di prodotti falsati che inducono in inganno i consumatori, creando un danno alle imprese e, piu' in generale, all'economia del Paese. (1-00671) «Reguzzoni, Baldelli, Lussana, Montagnoli, Luciano Dussin, Fogliato, Dal Lago, Fava, Maggioni, Alessandri, Allasia, Bitonci, Bonino, Bragantini, Buonanno, Callegari, Caparini, Cavallotto, Chiappori, Comaroli, Consiglio, Crosio, D'Amico, Desiderati, Di Vizia, Dozzo, Guido Dussin, Fedriga, Follegot, Forcolin, Fugatti, Gidoni, Goisis, Grimoldi, Isidori, Lanzarin, Molgora, Laura Molteni, Nicola Molteni, Munerato, Negro, Paolini, Pastore, Pini, Pirovano, Polledri, Rainieri, Rivolta, Rondini, Simonetti, Stefani, Togni, Torazzi, Vanalli, Volpi, Stucchi, Mistrello Destro, Galati, Ascierto, Golfo, Cosenza, Luciano Rossi».
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MOZIONE
CAPARINI DAVIDE (LEGA NORD PADANIA)
CHIAPPORI GIACOMO (LEGA NORD PADANIA)
DOZZO GIANPAOLO (LEGA NORD PADANIA)
DUSSIN GUIDO (LEGA NORD PADANIA)
DUSSIN LUCIANO (LEGA NORD PADANIA)
LUSSANA CAROLINA (LEGA NORD PADANIA)
MOLGORA DANIELE (LEGA NORD PADANIA)
POLLEDRI MASSIMO (LEGA NORD PADANIA)
STEFANI STEFANO (LEGA NORD PADANIA)
STUCCHI GIACOMO (LEGA NORD PADANIA)
ALESSANDRI ANGELO (LEGA NORD PADANIA)
ALLASIA STEFANO (LEGA NORD PADANIA)
ASCIERTO FILIPPO (POPOLO DELLA LIBERTA')
BALDELLI SIMONE (POPOLO DELLA LIBERTA')
BITONCI MASSIMO (LEGA NORD PADANIA)
BONINO GUIDO (LEGA NORD PADANIA)
BRAGANTINI MATTEO (LEGA NORD PADANIA)
BUONANNO GIANLUCA (LEGA NORD PADANIA)
CALLEGARI CORRADO (LEGA NORD PADANIA)
CAVALLOTTO DAVIDE (LEGA NORD PADANIA)
COMAROLI SILVANA ANDREINA (LEGA NORD PADANIA)
CONSIGLIO NUNZIANTE (LEGA NORD PADANIA)
COSENZA GIULIA (POPOLO DELLA LIBERTA')
CROSIO JONNY (LEGA NORD PADANIA)
D'AMICO CLAUDIO (LEGA NORD PADANIA)
DAL LAGO MANUELA (LEGA NORD PADANIA)
DESIDERATI MARCO (LEGA NORD PADANIA)
DI VIZIA GIAN CARLO (LEGA NORD PADANIA)
FAVA GIOVANNI (LEGA NORD PADANIA)
FEDRIGA MASSIMILIANO (LEGA NORD PADANIA)
FOGLIATO SEBASTIANO (LEGA NORD PADANIA)
FOLLEGOT FULVIO (LEGA NORD PADANIA)
FORCOLIN GIANLUCA (LEGA NORD PADANIA)
FUGATTI MAURIZIO (LEGA NORD PADANIA)
GALATI GIUSEPPE (POPOLO DELLA LIBERTA')
GIDONI FRANCO (LEGA NORD PADANIA)
GOISIS PAOLA (LEGA NORD PADANIA)
GOLFO LELLA (POPOLO DELLA LIBERTA')
GRIMOLDI PAOLO (LEGA NORD PADANIA)
ISIDORI ERALDO (LEGA NORD PADANIA)
LANZARIN MANUELA (LEGA NORD PADANIA)
MAGGIONI MARCO (LEGA NORD PADANIA)
MISTRELLO DESTRO GIUSTINA (POPOLO DELLA LIBERTA')
MOLTENI LAURA (LEGA NORD PADANIA)
MOLTENI NICOLA (LEGA NORD PADANIA)
MONTAGNOLI ALESSANDRO (LEGA NORD PADANIA)
MUNERATO EMANUELA (LEGA NORD PADANIA)
NEGRO GIOVANNA (LEGA NORD PADANIA)
PAOLINI LUCA RODOLFO (LEGA NORD PADANIA)
PASTORE MARIA PIERA (LEGA NORD PADANIA)
PINI GIANLUCA (LEGA NORD PADANIA)
PIROVANO ETTORE (LEGA NORD PADANIA)
RAINIERI FABIO (LEGA NORD PADANIA)
RIVOLTA ERICA (LEGA NORD PADANIA)
RONDINI MARCO (LEGA NORD PADANIA)
ROSSI LUCIANO (POPOLO DELLA LIBERTA')
SIMONETTI ROBERTO (LEGA NORD PADANIA)
TOGNI RENATO WALTER (LEGA NORD PADANIA)
TORAZZI ALBERTO (LEGA NORD PADANIA)
VANALLI PIERGUIDO (LEGA NORD PADANIA)
VOLPI RAFFAELE (LEGA NORD PADANIA)
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1/00671
REGUZZONI MARCO GIOVANNI (LEGA NORD PADANIA)