INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04777 presentata da CIPRINI TIZIANA (MOVIMENTO 5 STELLE) in data 12/05/2014

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Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-04777 presentato da CIPRINI Tiziana testo di Lunedì 12 maggio 2014, seduta n. 226 CIPRINI , DAGA , DI BATTISTA , MASSIMILIANO BERNINI , GRANDE , CURRÒ e CRISTIAN IANNUZZI . — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che: la società Sapa Spa, a seguito della fusione dei due gruppi mondiali del settore, Norsk Hydro e Sapa Group, è una azienda leader mondiale dell'alluminio nella realizzazione di estrusi in alluminio. La produzione della società comprende prodotti utilizzati nelle più diverse applicazioni sia in Italia sia all'estero come tubi, barre, barrame e sponde ma anche parti speciali per il settore automobilistico e progetti per il settore edilizia e costruzioni e in molti altri campi; la Sapa ha uno stabilimento in Fossanova (provincia di Latina) e contava anche di uno stabilimento in Bolzano (quest'ultimo sarebbe già stato venduto per concentrare le attività presso lo stabilimento di Feltre nella provincia di Belluno); dalla stampa locale ( Il Messaggero.it del 5 maggio e Latinatoday.it del 6 maggio 2014) si apprende la notizia con la quale l'azienda ha comunicato «a sorpresa» – tra l'incredulità dei dipendenti – l'apertura della procedura di licenziamento collettivo per cessazione di attività con la consegna alle organizzazioni sindacali e alla rappresentanza sindacale unitaria aziendale dell'avvio del provvedimento per 136 licenziamenti; la vicenda ha destato stupore tra i dipendenti poiché circa dieci giorni fa la direzione aziendale aveva dato rassicurazioni alle segreterie territoriali ed alle Rsu rispetto agli ordinativi ed al proseguimento delle attività, tanto da scongiurare il ricorso alla cassa integrazione guadagni; le segreterie dei sindacati hanno già convocato una assemblea con i lavoratori e proclamato lo stato di agitazione; la crisi dello stabilimento di Fossanova della Sapa si inserisce in un tessuto sociale quale quello della provincia pontina già marcatamente colpito dalla crisi industriale e da altre crisi occupazionali con effetti pesanti sulle famiglie e i lavoratori dipendenti; stupisce – a parere degli interroganti – l'improvviso provvedimento di licenziamento collettivo che ha raggiunto i lavoratori senza passare attraverso un coinvolgimento aperto dei lavoratori in ordine allo stato dell'azienda e la valutazione di tutti gli strumenti previsti dal nostro ordinamento giuridico in caso di crisi aziendale, non ultimo l'eventuale adozione di contratti di solidarietà ora agevolati anche dal recente decreto-legge n.34 del 20 marzo 2014, in corso di conversione in legge; rimane forte la preoccupazione tra i 136 dipendenti in merito alla propria sorte lavorativa e che la annunciata crisi si trasformi in strumento di delocalizzazione dell'attività produttiva e di riduzione della forza lavoro; la società Sapa conta numerosi dipendenti giovani e qualificati e ha un know-how importante la cui perdita rappresenterebbe un danno anche per l'indotto e l'intera economia del territorio; è necessario un intervento del Governo finalizzato alla verifica di un rilancio dell'attività dello stabilimento di Fossanova e alla predisposizione di un serio piano industriale in maniera tale da ridurre il più possibile l'impatto della crisi sul reddito dei dipendenti e tale da favorire il mantenimento della produzione presso lo stabilimento di Fossanova–: se i Ministri siano a conoscenza della descritta situazione; se i Ministri interrogati non ritengano opportuno ed urgente istituire un tavolo interministeriale che veda protagonisti tutti i soggetti interessati al fine di predisporre un serio e condiviso piano industriale – anche sollecitando l'eventuale intervento di nuovi acquirenti che diano garanzie del mantenimento della forza lavoro occupata – volto alla verifica del rilancio dell'attività produttiva dello stabilimento di Fossanova e alla individuazione di ogni possibile strada che abbia come interesse preminente il mantenimento dei livelli occupazionali tramite l'adozione di tutti gli strumenti previsti dalla normativa vigente e che eviti l'ipotesi di una delocalizzazione della produzione dal territorio pontino. (4-04777)
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Camera dei Deputati 
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 
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BERNINI MASSIMILIANO (MOVIMENTO 5 STELLE) 
CURRO' TOMMASO (MOVIMENTO 5 STELLE) 
DAGA FEDERICA (MOVIMENTO 5 STELLE) 
DI BATTISTA ALESSANDRO (MOVIMENTO 5 STELLE) 
GRANDE MARTA (MOVIMENTO 5 STELLE) 
IANNUZZI CRISTIAN (MOVIMENTO 5 STELLE) 
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