INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04237 presentata da PICCHI GUGLIELMO (FORZA ITALIA) in data 03/07/2007
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Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-04237 presentata da GUGLIELMO PICCHI martedì 3 luglio 2007 nella seduta n.182 PICCHI. - Al Ministro degli affari esteri. - Per sapere - premesso che: il signor Antonio Pagliaricci nel 1995 aveva esportato alcuni beni in Etiopia a seguito di un investimento italiano, protetto ai sensi della Legge 597 del 6 novembre 1996; tali beni che risultano a tutt'oggi bloccati presso la Dogana Etiopica e di cui il Signor Pagliaricci ha la responsabilità giuridica ma non la disponibilità, non hanno più alcun valore commerciale, tuttavia la responsabilità giuridica dei beni impone la necessità di riesportarli per sottrarre il signor Pagliaricci a possibili «pressioni» esercitabili da qualsiasi Funzionario delle Istituzioni Etiopiche; l'Ambasciata di Addis Abeba, contattata dal signor Pagliericci, ha dato incarico al Suo Legale di verificare il caso. Il Legale dell'Ambasciata concludeva sia nella sua relazione del 28 agosto 2003 che in quella dell'11 gennaio 2004 che la «richiestadi rimborso, era giustificata (1.5 Milioni di US$ + Interessi maturati in 12 anni)» e consigliava alcune possibili vie per ottenere il rimborso tra cui l'accesso alle risorse liberate dalla cancellazione del debito Italiano (documenti agli Atti dell'Ambasciata); successivamente durante un incontro formale con il Board of Investment Etiopico, presieduto dal Ministro dell'Industria etiopico Girma Birru, l'Ambasciatore Guido La Tella produsse dei documenti in cui chiaramente si evinceva che un Funzionario della Dogana aveva bloccato una direttiva sia dell' Investment Authority nonché della Direzione delle Dogane; la risposta formale dell' Investment Authority all'Ambasciatore La Tella, dichiara che la decisione con cui si rinnegava la loro azione secondo la Legge Etiopica fu presa in data 4 maggio 1999 in base ad una comunicazione della Direzione della Dogana datata 30 settembre 1999; il giorno 5 gennaio 2005 l'allora Sottosegretario agli esteri Sen. Mantica unitamente all'Ambasciatore De Lutio, informavano il Signor Pagliaricci che era stato consegnato un fascicolo preparato dall'Agenzia delle Entrate Italiane al Ministro degli Esteri Etiopico Seyum Mesfin; qualche tempo dopo il Funzionario dell'Ambasciata Italiana incaricato di seguire la cosa informava l'interrogante, che dette affermazioni non erano fondate in quanto non vi era agli Atti nessun fascicolo proveniente dalla Agenzia delle Entrate e che se fosse vero ve ne sarebbe stata una copia; il giorno 28 agosto 2006 il signor Pagliaricci ha indirizzato una lettera all'Ambasciatore De Lutio, in cui trasmetteva degli atti della Dogana Etiopica in cui si evidenziava che 12 anni prima gli erano stati riconosciuti i diritti derivanti dalle Leggi vigenti, che tuttavia non esisteva alcuna pratica istruita per il rimborso e che infine non esistevano più documenti che riguardavano le proprietà sotto Dogana; a seguito di ciò l'Ambasciatore De Lutio scrisse una lettera al Capo delle Dogane Etiopiche trasmettendo gli atti nonché la richiesta di rimborso; tuttavia ad oggi non risulta che vi sia stata alcuna risposta né che questa sia stata sollecitata -: quali iniziative tempestive intende intraprendere presso il Governo Etiopico e presso le altre istituzioni italiane per risolvere la situazione del signor Pagliaricci; quali tempi siano prevedibili per il superamento delle difficoltà in premessa. (4-04237)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04237 presentata da PICCHI GUGLIELMO (FORZA ITALIA) in data 03/07/2007
Camera dei Deputati
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20080409
20070703
20070703-20080409
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04237 presentata da PICCHI GUGLIELMO (FORZA ITALIA) in data 03/07/2007
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
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PICCHI GUGLIELMO (FORZA ITALIA)