ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01608/006 presentata da REALACCI ERMETE (L' ULIVO) in data 26/09/2006

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Atto Camera Ordine del Giorno 9/1608/6 presentato da ERMETE REALACCI martedì 26 settembre 2006 nella seduta n.042 La Camera, premesso che: l'Italia è impegnata, con un ruolo di primo piano, nella delicata missione Unifil, avviata sotto l'egida dell'ONU grazie anche all'iniziativa, del nostro paese, che ha l'obiettivo di porre fine al conflitto tra Libano e Israele, ma soprattutto di avviare un processo di costruzione di pace in quei territori; la presenza di molti paesi dell'Unione europea, tra cui la Germania, e l'azione concorde dell'Unione stessa rappresentano un importante banco di prova per la capacità di assolvere un ruolo più rilevante nella politica internazionale, rendendo più concreta la possibilità di un approccio multilaterale ai temi sul tappeto; è per questo ancora più necessario un rafforzamento della collaborazione, della comprensione e la piena lealtà tra le nazioni europee; nei giorni scorsi si è avuta notizia di uno sconcertante proscioglimento da parte della procura di Monaco di Baviera per l' ex sottotenente dell'esercito tedesco Otmar Muhlhauser, ultimo sopravvissuto tra gli ufficiali che ordinarono la strage dei soldati italiani a Cefalonia durante la seconda guerra mondiale, perché questi ultimi considerati traditori del terzo reich e quindi immeritevoli dello stato di prigionieri di guerra; la strage di Cefalonia, in cui furono umiliati e fucilati 9.500 soldati e 360 ufficiali italiani, è una pagina nera della storia europea, ma soprattutto una macchia indelebile per l'esercito tedesco, tanto che al processo di Norimberga, l'azione degli ufficiali tedeschi fu condannata perché «vile, disonorevole e non conforme alla verità. Una strage di soldati regolari che avevano diritto al rispetto, alla considerazione umana, al trattamento cavalleresco»; il Presidente emerito della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, nel 2001, decise di dare un significativo riconoscimento collettivo ai caduti di Cefalonia, recandosi in visita commemorativa nell'isola greca dello Ionio. In quell'occasione, nel ricordare i nostri soldati, definì il loro atto come «il primo della Resistenza, di un'Italia libera dal fascismo» e lodò gli italiani che «decisero di non cedere le armi». Preferirono combattere e morire per la Patria»; nei giorni scorsi il ministro della difesa, intervenendo sulla questione dalle pagine del Corriere della Sera ha definito la sentenza «inaccettabile, che stravolge la realtà dei fatti, un oltraggio a migliaia di caduti» e ha annunciato, comprensibilmente, prima di assumere qualunque iniziativa, di voler leggere per intero le motivazioni del proscioglimento dalla responsabilità della strage, disposta dalla procura di Monaco, impegna il Governo ad intraprendere un'azione ufficiale volta a verificare le motivazioni della sentenza e a muovere i dovuti passi presso le autorità tedesche per ristabilire la verità storica e restituire rispetto e onore ai caduti italiani di Cefalonia. 9/1608/6.«Realacci, Mattarella, Pinotti».
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Camera dei Deputati 
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20060926 
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ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01608/006 presentata da REALACCI ERMETE (L' ULIVO) in data 26/09/2006 
ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA 
MATTARELLA SERGIO (L' ULIVO) 
PINOTTI ROBERTA (L' ULIVO) 
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9/01608/006 
REALACCI ERMETE (L' ULIVO) 

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