RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00151 presentata da BENZONI ROSALBA (L' ULIVO) in data 28/03/2007

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Atto Camera Risoluzione in Commissione 7-00151 presentata da ROSALBA BENZONI mercoledì 28 marzo 2007 nella seduta n.136 Le commissione V e VII, premesso che: da molte realtà provinciali pervengono notizie gravi e preoccupanti sulla situazione finanziaria degli istituti scolastici e numerosi appelli affinché Governo e Parlamento si attivino per risolvere questo problema che rischia di portare alla paralisi l'attività didattica, in primo luogo per la ventilata possibilità che i dirigenti non possano procedere ulteriormente alla nomina dei supplenti e al pagamento di quelli in servizio; si stanno già determinando ritardi di mesi nel pagamento dei supplenti che hanno prestato o stanno prestando servizio, e si sono registrati interventi delle organizzazioni sindacali perché si provveda al più presto, pena l'apertura di contenziosi; da una puntuale verifica effettuata in sede ministeriale si è rilevato che negli anni 2002-2006 tagli e sottofinanziamenti hanno ridotto i trasferimenti correnti alle scuole in misura rilevante e precisamente: -46,6 per cento, pari a 494,4 milioni per supplenze brevi; -72,6 per cento, pari a 106,4 milioni per esami di Stato; -53 per cento, pari a 159,8 milioni per funzionamento amministrativo e didattico; conseguentemente si sono accumulati sui bilanci delle scuole residui attivi relativi ad entrate non pervenute dal Ministero pubblica istruzione per far fronte a spese obbligatorie non comprimibili (in particolare supplenze, esami di Stato, pagamento TARSU, corsi surrogatori negli istituti professionali); entrate di cui non è possibile l'integrale e formale accertamento; l'azione che sta svolgendo il Ministero di recupero di fondi giacenti sulle contabilità speciali non può risolvere una situazione così compromessa, mentre l'emanazione di primi mandati di pagamento alle scuole per l'erogazione di acconti delle spettanze previste dal decreto 21 del 1 marzo 2007, può dare un vantaggio a breve in termini di liquidità, ma mantiene inalterato il problema in termini di competenza, in quanto non consente l'accertamento dei maggior fabbisogno pregresso; appare necessario pertanto affrontare, in tempi brevi, la problematica nel suo complesso al fine di evitare: contenziosi tra gli istituti scolastici e i supplenti in servizio (non potendosi configurare l'ipotesi di personale assunto regolarmente che non viene retribuito); interruzioni dell'attività didattica per mancate nomine di supplenti; mancato o parziale pagamento dei docenti che hanno fatto parte delle commissioni per gli esami di Stato; situazioni debitorie delle scuole nei confronti dei Comuni per mancato pagamento Tarsu e nei confronti di chi ha svolto le attività surrogatorie professionalizzanti; la situazione sta determinando grave disagio tra tutti gli operatori della scuola, mentre le notizie che appaiono sulla stampa rischiano di determinare perdita di autorevolezza e di prestigio delle scuole di fronte alle famiglie; è opportuno, con futuri provvedimenti normativi, rivedere le modalità di assegnazione alle scuole delle risorse destinate al pagamento delle supplenze, in particolare quelle relative a lunghi periodi la cui quantificazione non può essere preventivata a livello di singolo istituto ma solo in un ambito territoriale più vasto (provinciale o regionale); è altresì auspicabile introdurre nel nuovo regolamento per il reclutamento del personale supplente modifiche rispetto alle norme vigenti in grado di eliminare le ricadute negative che si sono evidenziate sia sulla qualità dei servizio che sui costi e carico dell'amministrazione scolastica, impegnano il Governo a: assumere provvedimenti per finanziare i debiti pregressi già evidenziati dal monitoraggio effettuato, al 31 dicembre 2006, dal Ministero della pubblica istruzione; definire un piano di erogazione programmata delle risorse necessarie relative agli esercizi precedenti, in modo da consentire agli Istituti l'accertamento formale dei relativi residui attivi, la regolazione dei bilanci, l'accesso ad anticipazioni di cassa da parte degli istituti di credito. (7-00151) «Benzoni, Ghizzoni, Sasso, Cinzia Maria Fontana, Froner, Codurelli, Crisci, Samperi, Sanga, Tolotti, Misiani, Marchi, Musi, Schirru, Volpini, Vannucci, De Simone, Iacomino, Guadagno detto Vladimir Luxuria, De Biasi, Andrea Ricci, Motta, Lulli, Bafile, Chiaromonte».
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Camera dei Deputati 
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20070328 
20070328 
RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00151 presentata da BENZONI ROSALBA (L' ULIVO) in data 28/03/2007 
RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 
GHIZZONI MANUELA (L' ULIVO) 
LULLI ANDREA (L' ULIVO) 
SAMPERI MARILENA (L' ULIVO) 
SASSO ALBA (L' ULIVO) 
DE SIMONE TITTI (RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA) 
BAFILE MARIZA (L' ULIVO) 
CHIAROMONTE FRANCA (L' ULIVO) 
CODURELLI LUCIA (L' ULIVO) 
CRISCI NICOLA (L' ULIVO) 
DE BIASI EMILIA GRAZIA (L' ULIVO) 
FONTANA CINZIA MARIA (L' ULIVO) 
FRONER LAURA (L' ULIVO) 
MARCHI MAINO (L' ULIVO) 
MISIANI ANTONIO (L' ULIVO) 
MOTTA CARMEN (L' ULIVO) 
MUSI ADRIANO (L' ULIVO) 
SANGA GIOVANNI (L' ULIVO) 
SCHIRRU AMALIA (L' ULIVO) 
TOLOTTI FRANCESCO (L' ULIVO) 
VANNUCCI MASSIMO (L' ULIVO) 
VOLPINI DOMENICO (L' ULIVO) 
GUADAGNO WLADIMIRO DETTO VLADIMIR LUXURIA (RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA) 
RICCI ANDREA (RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA) 
IACOMINO SALVATORE (RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA) 
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7/00151 
BENZONI ROSALBA (L' ULIVO) 

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