INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03691 presentata da VICO LUDOVICO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20101108

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Atto Camera Interrogazione a risposta in Commissione 5-03691 presentata da LUDOVICO VICO lunedi' 8 novembre 2010, seduta n.391 VICO, BELLANOVA, GINEFRA e SERVODIO. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che: nei giorni scorsi il Presidente dell'INPS Antonio Mastropasqua, in occasione di un convegno di Ania e Consumatori, ha dichiarato «se 'Istituto dovesse simulare il calcolo della pensione per i parasubordinati si rischierebbe un sommovimento sociale»; per l'Istituto previdenziale e' acclarata l'inconsistenza delle future pensioni per i lavoratori iscritti alla Gestione Separata Inps; gran parte dei giovani entrano e permangono nel mercato del lavoro attraverso forme contrattuali non standard, causa di crescenti disagi lavorativi e sociali tali da determinare vere e proprie sacche di diffusa precarieta' lavorativa; il prolungarsi dell'esposizione a condizioni di precarieta' lavorativa determina la discontinuita' nel lavoro, ma anche la discontinuita' nel versamento dei contributi previdenziali, sapendo che l'attuale sistema pensionistico fonda la realizzazione della finalita' assicurativa su carriere stabili; l'articolo 1, comma 12, della legge 24 dicembre 2007, n. 247 prevedeva la costituzione di una commissione di dieci esperti con il compito di proporre entro il 31 dicembre 2008, modifiche dei criteri di calcolo dei coefficienti di trasformazione di cui all'articolo 1, comma 6, della legge 8 agosto 1995, n. 335; la predetta commissione nelle modifiche dei criteri di calcolo dei coefficienti di trasformazione avrebbe dovuto tenere conto dell'incidenza dei percorsi lavorativi anche al fine di verificare l'adeguatezza degli attuali meccanismi di tutela delle pensioni piu' basse e di proporre meccanismi di solidarieta' e garanzia per tutti i percorsi lavorativi, nonche' di proporre politiche attive che possano favorire il raggiungimento di un tasso di sostituzione al netto della fiscalita' non inferiore al 60 per cento; dal 1 o gennaio 2010 sono entrati in vigore con effetto retroattivo i nuovi coefficienti di trasformazione che determineranno consistenti riduzioni sui futuri importi di pensione; lo scorso autunno NldiL CGIL si e' fatta promotrice di una iniziativa di raccolta firme sulla petizione «Mandiamo la precarieta' in pensione», facendo pervenire a tutti i gruppi parlamentari di Camera e Senato le proprie richieste sottoscritte a loro volta da piu' di 30.000 lavoratori -: se il Governo non ritenga di dover avanzare proposte che abbiano l'obiettivo di: a) evitare che un'intera generazione di lavoratori maturi pensioni al di sotto dell'assegno sociale, prevedendo un progressivo aumento delle aliquote previdenziali per i lavoratori iscritti alla gestione separata Inps non pensionati e non iscritti ad altre forme di previdenza obbligatoria; b) agganciare i compensi minimi dei lavoratori parasubordinati ai minimi del contratto nazionale di lavoro di riferimento per i lavoratori dipendenti con analoga professionalita'; c) costituire, rapidamente, la Commissione prevista dal protocollo sul welfare del 23 luglio 2007 per verificare l'incidenza dei percorsi lavorativi discontinui sulle future pensioni, al fine di proporre meccanismi di solidarieta' tali da garantire un tasso di sostituzione non inferiore al 60 per cento e per correggere l'incidenza dell'andamento negativo del Pil sulla determinazione dei nuovi coefficienti di trasformazione; d) introdurre meccanismi che permettano la piena totalizzazione degli interi periodi contributivi presenti in diverse casse e gestioni previdenziali; e) prevedere l'aumento della rivalsa previdenziale per i titolari di redditi di lavoro autonomo di cui all'articolo 49, comma 1, del testo unico delle imposte sui redditi, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, e successive modificazioni, in modo da uniformare il riparto dell'onere contributivo gia' previsto per gran parte dei lavoratori iscritti al fondo di cui all'articolo 2, comma 26 della legge 8 agosto 1995, n. 335.(5-03691)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03691 presentata da VICO LUDOVICO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20101108 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 
BELLANOVA TERESA (PARTITO DEMOCRATICO) 
GINEFRA DARIO (PARTITO DEMOCRATICO) 
SERVODIO GIUSEPPINA (PARTITO DEMOCRATICO) 
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5/03691 
VICO LUDOVICO (PARTITO DEMOCRATICO) 

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