INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00027 presentata da ALBORGHETTI DIEGO ANTONIO (LEGA NORD PER L'INDIPENDENZA DELLA PADANIA) in data 19960530

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Al Ministro della pubblica istruzione e dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica. - Per sapere - premesso che: le realta' montane bergamasche vivono da sempre una particolare situazione di difficolta' e isolamento; il fenomeno dell'emigrazione dalle zone montane e' ancora molto diffuso; il tasso di scolarizzazione nelle scuole di secondo grado in queste zone risulta essere ancora sotto la media provinciale, anche per la non presenza sul territorio di alcuni indirizzi scolastici fondamentali; la tutela e il rispetto della cultura, dell'identita' locale e la valorizzazione dell'economia delle Valli Orobiche vanno perseguite con una politica di sostegno dell'istruzione di base e della formazione post-obbligo strettamente legate alla realta' economica e sociale: e' questa la condizione indispensabile per una politica di effettivo sostegno della montagna; le scuole dell'obbligo rappresentano per i piccoli centri vallari un servizio ed un riferimento territoriale fondamentale per il futuro di tutta la comunita'; il Provveditorato agli studi di Bergamo, in base alla normativa vigente, ha gia' attuato, nella Valle Brembana, dal 1988 ad oggi, la soppressione di ben 18 plessi scolastici della scuola primaria, nonche' di una direzione didattica e di due presidenze di scuola media di primo grado; l'assetto attuale salvaguarda la qualita' e la funzionalita' del servizio e limita sia i disagi degli utenti che l'impegno economico-finanziario delle Amministrazioni peraltro gia' gravoso; ulteriori soppressioni comporterebbero, al contrario, notevoli disagi per gli alunni ed aumenti di spesa non piu' sopportabili dai bilanci comunali; i progetti di razionalizzazione avanzati al ministero della pubblica istruzione dal Provveditore agli studi di Bergamo, prevedono un riassetto delle Direzioni didattiche e delle presidenze in Valle Brembana, con soppressione di alcune, che non rispetta la realta' territoriale e non garantisce la funzionalita' dei servizi; l'attuale tendenza della politica scolastica ad innalzare via via i numeri minimi, sia per la formazione delle classi che per il mantenimento dell'autonomia gestionale, costituisce una grave minaccia per l'effettiva realizzazione del diritto allo studio in Valle Brembana; nell'arco di pochi anni, senza un'adeguata differenziazione di numeri minimi tra le realta' montane e i grossi centri abitati, vedremo chiudere e accorpare la maggior parte dei nostri plessi scolastici; sono da contrastare fortemente azioni di riforma calate dall'alto nelle zone montane, senza un'adeguata considerazione delle realta' territoriali -: se si intenda sospendere sia ulteriori accorpamenti che operazioni di razionalizzazione e di verticalizzazione scuola elementare/scuola media, senza aver prima operato una differenziazione sui parametri minimi richiesti tra le realta' altamente abitate e le realta' montane o a bassa densita' abitativa. (5-00027)
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19960530-19960709 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00027 presentata da ALBORGHETTI DIEGO ANTONIO (LEGA NORD PER L'INDIPENDENZA DELLA PADANIA) in data 19960530 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 
STUCCHI GIACOMO (LEGA NORD PER L'INDIPENDENZA DELLA PADANIA) 
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5/00027 
ALBORGHETTI DIEGO ANTONIO (LEGA NORD PER L'INDIPENDENZA DELLA PADANIA) 

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SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE 
19960709 

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