INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/34558 presentata da COPERCINI PIERLUIGI (LEGA NORD PADANIA) in data 20010308
http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic4_34558_13 an entity of type: aic
Al Ministro dei lavori pubblici, al Ministro dell'interno, al Ministro della giustizia, al Ministro dell'ambiente. - Per sapere - premesso che: in data 19 dicembre 2000 il Sindaco di Peschiera del Garda presentava alla Procura della Repubblica di Verona il seguente esposto: "Io sottoscritto Umberto Chincarini nato a Verona il 10 gennaio 1957, cittadino di Peschiera del Garda con la presente espongo quanto segue: a) in data 8 novembre 1999 presentai un esposto riguardante il livello delle acque del Lago di Garda; b) in una lettera del 9 dicembre 1999 il Provveditore Regionale alle opere pubbliche - Magistrato alle acque di Venezia riferiva che: ".... Le oscillazioni del livello del Lago di Garda sono abitualmente tollerate, per la quota di mt. + 0,40 (minima) e mt. + 1,35 (massimo, eccezionalmente + 1,40) riferite all'uso dell'asta idrometrica di Peschiera ...."; e) in data 27 ottobre 2000, dopo giorni di intensa pioggia, l'Ingegnere Capo del Magistrato alle acque di Verona invitava il nucleo operativo Magistrato alle acque di Mantova a: "... Verificare la possibilita' di aumento dei deflussi attraverso il fiume Mincio dallo sbarramento di Salionze"; d) in data 31 ottobre 2000 il livello delle acque era di mt. + 1,15 con un deflusso mantenuto a soli mc. 30; e) in data 9 novembre 2000 il livello era mt. + 1,49 (quindi gia' di cm. 14 superiore al massimo tollerabile), con un deflusso portato a mc. 90 dal Nucleo Operativo Magistrato alle acque di Mantova che aveva ricevuto dai sindaci dei comuni di Peschiera del Garda e Sirmione due lettere che segnalavano un preoccupante aumento del livello delle acque del lago; f) in data 17 novembre 2000 il dipartimento Lavori pubblici della provincia di Trento apriva la Galleria Adige-Garda per oltre 16 ore. È noto che la Galleria serve a deviare il flusso del fiume Adige nelle acque del Lago di Garda. Solo in un'occasione dalla sua inaugurazione tale provvedimento era stato precedentemente adottato; g) in data 20 novembre 2000 il Prefetto di Verona convocava in Prefettura una riunione preoccupato per il raggiunto livello delle acque del lago e per fare il punto sulla conseguente situazione di emergenza creatasi, cui invitava: Regione Veneto Direzione difesa suolo e Protezione Civile - Presidente Provincia Autonoma di Trento - Presidente Amministrazione Provinciale di Verona - Sindaci dei Comuni di Peschiera del Garda, Lazise, Garda, Bardolino, Malcesine, Torri del Benaco e Brenzone - Presidente Magistrato alle Acque di Venezia - Dirigente Nucleo Operativo Magistrato alle acque di Verona - Dirigente Nucleo Operativo Magistrato alle acque di Mantova - Autorita' di Bacino del fiume Po di Parma e Magistrato per il Po ufficio operativo di Mantova. Alla riunione l'unico assente ingiustificato era l'Ingegnere Gaetano Quarta, Dirigente del Magistrato alle acque Nucleo Operativo di Mantova. Anche in tale riunione si ribadiva che il responsabile dell'apertura e chiusura dello sbarramento di Salionze era ed e' l'Ingegner Quarta; h) in data 21 novembre 2000 il livello era di mt. + 1,75, addirittura di 40 cm. superiore al massimo tollerabile; i) solo in data odierna il livello delle acque del Lago di Garda ha raggiunto mt. + 1,40. Con la presente per richiedere di verificare se si ravvisino nell'operato dell'Ingegner Gaetano Quarta negligenza, omissioni o comportamenti che configurano reati penali anche eventualmente volti a favorire interessi privati, oppure se sia configurabile una sottovalutazione colposa dell'effetto della mancata apertura dello sbarramento di Salionze che ha causato danni incalcolabili alla comunita' gardesana."; in data 1o febbraio 2001 il Prefetto di Verona scriveva al Presidente del Magistrato alle acque di Venezia ed al Dirigente del Nucleo Operativo del Magistrato alle acque di Mantova, responsabili dello sbarramento di Salionze, edificio regolatore del lago di Garda: "Il Direttore Generale dell'Azienda Gardesana Servizi di Verona, con l'unita nota, indirizzata anche alle SS.LL., in relazione alla situazione idrometrica del Lago di Garda, ha rappresentato che, nonostante gli interventi realizzati dalla stessa Azienda per migliorare la funzionalita' dell'impianto di collettamento fognario rivierasco, in caso di superamento del livello delle acque di 1,1 m. rispetto allo zero idrometrico di Peschiera del Garda, insorgono notevoli inconvenienti di gestione idraulica, con il conseguente sversamento in profondita' delle acque parassite in esubero immesse nella rete. In proposito, con la stessa nota, e' stato inoltre segnalato che, in presenza di tali situazioni, possono essere provocati ulteriori danni sugli impianti e sulle opere di difesa della rete di collettamento, a causa del modo ondoso. Con riferimento a detta problematica il Direttore del Consorzio Garda Uno, Ente Gestore del medesimo depuratore di Peschiera del Garda, con l'allegata nota, nel rilevare che l'elevata portata del livello delle acque del Lago pone l'assetto del depuratore al limite della sua capacita' idraulica, con conseguente aumento della portata delle acque reflue influenti, ha qui inoltre evidenziato che cio' comporta l'impossibilita' di eseguire le necessarie manutenzioni programmate in questo periodo, per la presenza di sedimentatori finali, salvo compromettere la qualita' delle acque scaricate. È stato pertanto precisato che, ove non dovessero essere eseguiti tali interventi di manutenzione, potrebbero verificarsi improvvise situazioni di collasso o di malfunzionamento dei sedimentatori, incidendo negativamente sulle caratteristiche dello scarico. Qualora tale situazione anomala dovesse perdurare anche nei prossimi mesi, nei quali l'afflusso turistico comporta normalmente, oltre che un ulteriore aumento di portata, anche un incremento del carico inquinante, potrebbe non consentirsi il corretto funzionamento dell'impianto. Sempre con riferimento alla questione connessa agli straordinari livelli del Lago di Garda, si fa presente che i cittadini di Porto di Brenzone, in considerazione degli ingenti danni che ne sono derivati nel mese di novembre, con l'esposto di cui si allega copia, hanno rappresentato la necessita' che vengano posti in essere i necessari interventi di ripristino nel centro abitato e segnatamente in prossimita' degli edifici contraddistinti con i numeri civici 10, 11 e 12, ove risulta essersi formato nel sottosuolo un lungo tratto di svuotamento su tutto il passaggio carraio. In relazione a quanto precede e atteso che la problematica in argomento ha gia' formato oggetto di precedente corrispondenza e da ultimo della prefettizia di pari numero in data 12 gennaio scorso, si richiama l'attenzione nuovamente delle SS.LL. per l'esame e le conseguenti determinazioni di rispettiva competenza, con preghiera di far pervenire cortese notizia."; in data 17 febbraio 2001 il Prefetto di Verona, ancora riprendeva l'argomento scrivendo al Sindaco di Peschiera del Garda: "Si fa riferimento a quanto segnalato dalla S.V. con la nota prot. n. 13274 in data 19 dicembre 2000, qui diretta per conoscenza, concernente l'anomalo innalzamento del livello delle acque del lago di Garda registratosi nel mese di novembre 2000. In proposito si informa che lo scrivente in data 9 gennaio 2001, sulla base della segnalazione del Sindaco di Lazise riguardante il progressivo innalzamento del livello del lago, ebbe ad interessare i competenti uffici del Magistrato alle Acque di Venezia affinche' venisse ripristinato il costante monitoraggio della situazione, ai fini dell'adozione di misure idonee a scongiurare il ripetersi del fenomeno segnalato. In proposito, l'ufficio di Milano del Servizio Nazionale Dighe, con nota n. DSTN/SND/UPM/0009/01 del 10 gennaio 2001, ha riferito di avere richiesto al Nucleo Operativo di Mantova del Magistrato alle Acque di Venezia notizie sul livello del Lago e sulla portata dello scarico della Diga di Salionze nel fiume Mincio e con la successiva nota n. DSTN/SND/UPM/00123/01 in data 16 gennaio 2001 ha reso noto di avere chiesto alla propria sede centrale il parere circa la possibilita' che il valore di 1.30 m., che e' l'oscillazione massima prevista dal livello sull'idrometro di Peschiera possa essere considerato cautelativo e accettabile per la salvaguardia della pubblica incolumita'. Si comunica, altresi', che in data odierna lo scrivente ha richiesto al suddetto ufficio notizie aggiornate. Si fa, pertanto, riserva di far conoscere, appena possibile, l'ulteriore seguito."; in data 26 febbraio 2001 il Dirigente del Nucleo Operativo del Magistrato alle acque di Verona scriveva alla Direzione Generale Difesa del suolo - Ministero dei Lavori Pubblici di Roma: "Con nota dell'8 febbraio 2001 il Consorzio di Bonifica Alta e Media Pianura Mantovana insieme al Consorzio di Bonifica Fossa di Pozzolo ed al Consorzio di Bonifica Sud-Ovest Mantova ha richiesto il recupero del livello di 1.30 m. per preoccupazioni circa il pregiudizio del "raggiungimento alla data del 1o aprile della quota stabilita di cm. 140"; con nota n. 2114 del 16 febbraio 2001 il comune di Peschiera del Garda ha chiesto una riduzione della quota del lago fino a 90 cm. al fine di eseguire interventi manutentori; per quanto sopra premesso, in considerazione di altre segnalazioni giunte dai Comuni del Bresciano e tenuto conto degli afflussi al lago che mediamente risultano di portata complessiva di 65 mc/s, lo scrivente, Ingegnere Responsabile della Diga di Salionze, ha ritenuto di mantenere lo scarico di 77,5 mc/s ed ha intrapreso i relativi contatti con i soggetti interessati confidando nella convocazione, programmata per mercoledi' 28 febbraio p.v., di una riunione fra tecnici con l'intento di fornire una relazione al Signor Prefetto di Verona circa la soluzione da adottare riguardo ai livelli del lago di Garda. Peraltro questa mattina il sottoscritto ha preso atto del fax pervenuto dal Nucleo Operativo di Mantova di venerdi' 23 febbraio u.s. nel quale "si autorizza la riduzione delle portate in erogazione dal Garda tramite manufatto regolatore di Salionze dagli attuali 77,5 a 30 mc/s per improrogabili lavori di manutenzione straordinaria". A causa di detto fax dalle ore 13 del 23 febbraio lo scarico dalla Diga di Salionze risulta di 30 mc/s per cui il livello del lago ha ripreso la tendenza a salire. Stante quanto sopra con la presente si intende informare che il sottoscritto medesimo ritiene la problematica del livello del Lago di Garda meritevole di un approfondimento tecnico-scientifico da effettuarsi urgentemente. Si resta a disposizione dichiarando di non poter assumere alcuna responsabilita' in merito alla regolazione dello sbarramento di Salionze fino a quando non saranno chiarite in un documento sia le competenze che le quote di riferimento correlate alle coordinate idrologiche e meteorologiche."; le Amministrazioni Locali hanno predisposto piani di riordino e ripristino di spiagge e coste in previsione della prossima imminente stagione turistica che riportera' sul Lago di Garda milioni di persone di ogni parte del mondo; in questi ultimi giorni le precipitazioni ed il disgelo hanno nuovamente alzato il livello del lago di Garda, rimettendo in discussione la fattibilita' dei progetti ricordati -: cosa intendano concretamente ed immediatamente fare per impedire che l'ottusita' del dirigente del Nucleo operativo di Mantova possa creare danni incalcolabili alla comunita' del Garda; quando intendano rimuovere dall'incarico il dirigente del Nucleo operativo di Mantova "commissariando" tale ruolo, con il dirigente del Nucleo di Verona Ing. Michele Pezzetta (da tempo resosi disponibile) e dai Sindaci del lago ritenuto affidabile e professionalmente adatto, dando cosi' un segnale importante nella comprensione delle esigenze dei cittadini residenti, delle amministrazioni locali, dei turisti, appassionati sostenitori della tutela del piu' grande e bello fra i laghi d'Europa; se risultino aperte indagini da parte della Procura di Verona (4-34558)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/34558 presentata da COPERCINI PIERLUIGI (LEGA NORD PADANIA) in data 20010308
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/34558 presentata da COPERCINI PIERLUIGI (LEGA NORD PADANIA) in data 20010308
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
CHINCARINI UMBERTO (LEGA NORD PADANIA)
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COPERCINI PIERLUIGI (LEGA NORD PADANIA)