INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/29278 presentata da NARDINI MARIA CELESTE (MISTO) in data 20000330

http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic4_29278_13 an entity of type: aic

Ai Ministri del lavoro e della previdenza sociale dell'industria, del commercio e dell'artigianato. - Per sapere - premesso che: in un incontro pubblico cui ha partecipato l'interrogante con un rappresentante sindacale di Lecce, sono state raccolte testimonianze di lavoratori della Ditta Filanto spa di Casarano (Lecce) sulle condizioni di lavoro e su alcuni gravi episodi che si verificherebbero all'interno dell'azienda; in particolare, dall'audizione di molti lavoratori sono emerse le seguenti circostanze: 1) non viene sufficientemente garantita la sicurezza sul luogo di lavoro e soprattutto i lavoratori non hanno avuto una corretta informazione su eventuali rischi derivanti dall'uso di sostanze usate quotidianamente in azienda, alcune delle quali sicuramente tossiche e richiedenti adeguate misure di protezione; 2) diverse sono le violazione della legge n. 626 del 1994, dall'assenza di un numero adeguato di servizi igienico-sanitari, che costringe i lavoratori a «lunghe file» per potervi accedere, al mancato uso di dispositivi di protezione individuale, consegnati ai lavoratori in occasione di ispezioni preannunciate o di visite da parte di politici e successivamente ritirati; 3) alcune lavoratrici in astensione obbligatoria per maternita' sono state obbligate a rientrare al lavoro dopo aver ricevuto minacce di licenziamento in caso di rifiuto; 4) la Filanto opererebbe trattenute dal salario dei lavoratori di circa 80.000 lire mensili per l'acquisto di beni necessari per i servizi igienici (sapone, carta ecc.) senza che tali trattenute compaiano in busta paga; tali fatti, solo una parte delle circostanze narrate dai lavoratori, se confermati costituirebbero violazione oltre che dei diritti dei lavoratori, dei diritti elementari ed irrinunciabili della persona; la Filanto, a dire dei suoi organi direttivi, sarebbe stata colpita negli ultimi anni da una grave crisi aziendale, a causa di una «flessione delle vendite» e di un «calo della redditivita'» e tale situazione di crisi e' stata sancita da un accordo tra l'azienda ed alcune organizzazioni sindacali, sottoscritto il 13 luglio 1999 e finalizzato alla realizzazione di un «piano di riorganizzazione» con il ricorso alla cassa integrazione per centinaia di lavoratori e ad un processo di progressiva «esternalizzazione di alcune fasi produttive» da affidare a societa' esterne; nonostante tale dichiarata situazione di crisi e l'avviamento delle procedure di «ristrutturazione aziendale», ai lavoratori rimasti in azienda viene rivolta una richiesta pressante e continua che li obbliga a prestare un'ora di lavoro in piu' ogni giorno, mentre molti sono obbligati a lavorare anche il sabato; le ore di lavoro svolte oltre il normale orario non sono state ne' pagate ne' recuperate con riposo compensativo; la Filanto spa negli anni 1997-98, ha beneficiato di un finanziamento pubblico, pari a circa otto miliardi di lire, per l'acquisto di macchinari, finanziamento gestito ed erogato dal Ministero dell'industria -: se rispondano a verita' le circostanze descritte in premessa relative alle violazioni dei lavoratori all'interno della Filanto spa e se il Ministro del lavoro non intenda avviare procedure ispettive in tal senso all'interno dei luoghi di lavoro; se non si intenda verificare la reale situazione economico-finanziaria della Filanto spa, atteso che, accanto all'avvio delle procedure di ristrutturazione aziendale e il ricorso alla cassa integrazione per centinaia di lavoratori, si chiede agli stessi di lavorare oltre il normale orario e il sabato; se risponda a verita' che il signor Filograno, padrone della Filanto, dopo aver ricevuto i finanziamenti di cui in premessa per l'acquisto di macchinari, abbia avviato, anche con l'eventuale uso di prestanome, aziende in paesi stranieri, in particolare in Albania o in altri paesi del cosiddetto «Far East», col fine di ottenere un recupero di redditivita' in relazione ai fattori legati al costo del lavoro; se comunque non ritengano necessario accertarsi dell'uso che la Filanto ha realmente fatto del finanziamento pubblico di otto miliardi di lire erogato dal Ministero dell'industria appena due anni fa. (4-29278)
xsd:string INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/29278 presentata da NARDINI MARIA CELESTE (MISTO) in data 20000330 
xsd:integer
20000330-20010418 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/29278 presentata da NARDINI MARIA CELESTE (MISTO) in data 20000330 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 
xsd:dateTime 2014-05-15T12:38:53Z 
4/29278 
NARDINI MARIA CELESTE (MISTO) 

blank nodes

MINISTRO MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE 
20010228 

data from the linked data cloud