INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/26422 presentata da GRAMAZIO DOMENICO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19991026
http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic4_26422_13 an entity of type: aic
Al Presidente del Consiglio dei ministri ed ai Ministri delle comunicazioni, dell'ambiente, del lavoro e della previdenza sociale e della sanita'. - Per sapere - premesso che: grazie alla continua ed attenta consulenza dell'Ass. Laut (Libera associazione utenti delle telecomunicazioni), che continua ad essere un punto di riferimento importante a livello nazionale per contrastare la crescita di sorgenti di campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici e limitare quindi i dannosi effetti sulla salute pubblica e' possibile valutare il persistere di una realta' di fatto che grava pericolosamente sul territorio italiano; nonostante le controverse e continue battaglie sostenute dalla cittadinanza romana sui temi di inquinamento atmosferico, acustico ed elettromagnetico gli organi istituzionali non sono stati mai in grado di dare risposte esaurienti alla popolazione; al particolare problema dell'inquinamento elettromagnetico il comune di Roma sottovalutando il problema, continua a emettere concessioni edilizie per le installazioni delle antenne di radiotelefonia mobile sopra gli edifici adibiti a civile abitazione, agli uffici, ed alle Chiese; nella citta' di Roma si assiste impotenti ad una ripartizione selvaggia del territorio da parte dei gestori di telefonia mobile Tim, Omnitel, Wind, e Blutel, senza una adeguata valutazione di impatto ambientale, e di danno per la salute pubblica; nel caso specifico della IX Circoscrizione oltre al caso eclatante di Piazza Tuscolo dove la stessa associazione Aut ha raccolto piu' di mille firme per protestare contro gli impianti che sovrastano la storica piazza romana, si continua ad assistere all'installazione di nuovi impianti con la medesima violenza sul territorio; sempre nella IX Circoscrizione e precisamente: a) in via Assisi, 171 su un edificio Enel, b) in via Assisi, 160 su un edificio Telecom spa, c) in via Nocera Umbra, 103 sull'edificio, d) Piazza C. Finocchiaro Aprile, 3 Condominio, e) ed altri impianti in via di montaggio nella IX circoscrizione sono installate delle potentissime stazioni Radio Base per telefonia mobile; come si evince dai dati forniti dalla IX circoscrizione la densita' abitativa e' tra le piu' alte dell'intera citta' di Roma; proprio per il fatto che la concentrazione della popolazione e' elevata esistono nel quartiere asili nido, scuole elementari ed altre infrastrutture di pubblico interesse in cui la popolazione opera costantemente nell'arco delle 24 ore; come si evince da numerosi documenti di concessione edilizia rilasciati dal comune di Roma sono emerse molte irregolarita' quali: a) non sono stati effettuati studi di valutazione di impatto ambientale prima della installazione di una stazione radio base per telefonia mobile; b) non si e' tenuto conto della variazione del prospetto del fabbricato a posteriori del montaggio delle antenne; c) la formula "la presente autorizzazione viene rilasciata fatti salvi e integri i diritti dei terzi...", riportata in calce sul modulo di concessione edilizia non e' mai stata attuata vista la contrarieta' all'installazione degli abitanti degli stabili che intendono cautelarsi sui dannosi effetti delle radiazioni non-ionizzanti; non risulta agli atti della associazione Laut (Libera associazione utenti telecomunicazioni), Associazione leader nel settore di difesa dall'elettroinquinamento, nessun tipo di studio preliminare per l'installazione di ripetitori per telefonia cellulare; gli enti gestori di telefonia mobile quali Telecom Italia Mobile, Omnitel, Wind e Blutel, non hanno mai rilasciato dichiarazioni di responsabilita' o adeguate coperture assicurative per coprire i danni che dai loro impianti potrebbero essere arrecati alle persone che inconsciamente vengono bombardate da radiazioni non-ionizzanti all'interno delle proprie case; proprio perche' l'inquinamento elettromagnetico non e' visibile e' molto spesso sottovalutata la pericolosita' per gli effetti a lungo termine sull'uomo, ma risulta come delle patologie cliniche come: tumori, disturbi neurovegetativi, diminuzioni della memoria, cefalee, problemi cardiocircolatori, emicranie ed una interminabile lista di altri mali abbia una stretta correlazione con i fenomeni derivanti dai campi elettromagnetici; e' un dovere costituzionale (articoli 9, 32 e 117), il vegliare affinche' si possa garantire la salute pubblica, un contesto vivibile per la cittadinanza ed una sicurezza da qualsiasi fenomeno che potrebbe ledere l'incolumita' dei cittadini come e' ad esempio quella delle radiazioni non-ionizzanti; gli edifici che ospitano tali ripetitori sono adibiti ad uso di civile abitazione ed invece le strutture di alta tecnologia che si stanno montando sui tetti degli stabili hanno carattere di installazioni ad uso industriale; le stazioni radio base per telefonia cellulare sono quindi delle installazioni industriali e per cui inidonee alla sicurezza stessa dell'edificio in caso di fulmini, incendi o forte vento, che mettono a repentaglio anche le abitazioni adiacenti e gli appartamenti sottostanti; e' da considerarsi sul piano morale, civile ed istituzionale un grave abuso il fatto, che sia gli enti pubblici proprietari di immobili (Inpdai, ed altri), ed anche le consuete amministrazioni condominiali che percepiscono i proventi per installare le stazioni radio base sui tetti del proprio immobile, tutto il vicinato debba essere immerso in un bagno di radiazioni non-ionizzanti senza averne benefici economici diretti, ma soltanto gli "oneri" dei danni sulla salute; non e' stato mai sollecitato uno studio sui valori di campo elettrico ed elettromagnetico nelle zone limitrofe degli stabili ne' all'interno degli appartamenti degli immobili che ospitano le stazioni radio base; i contratti di affitto e di vendita tra degli immobili sono sempre da relazionarsi con un regolamento di condominio che prevede una quota di comproprieta' delle parti comuni alla casa inalienabile ed indivisibile quale appunto sono i tetti o i terrazzi degli edifici, destinati prevalentemente ad uso di lavanderia e stenditoio; il montaggio delle stazioni radio base di telefonia mobile vieta ai condomini l'uso dei locali lavatoi e stenditoi per via della pericolosita' dei campi elettromagnetici presenti in prossimita' dei ripetitori (60/70 Volt/metro) e questo fatto rappresenta un danno immobiliare notevole per gli stessi appartamenti, se non addirittura un furto legalizzato dalla complicita' del comune di Roma; dai progetti per l'installazione delle stazioni radio base non si evidenziano verifiche statiche e dinamiche dei solai che ospiteranno gli impianti per telefonia cellulare che solitamente hanno carichi elevati; in moltissimi casi si e' riscontrata una stretta correlazione tra il peggioramento delle patologie cliniche nelle persone che risiedono abitualmente nelle abitazioni, dopo l'avvenuto montaggio degli impianti per radiotelefonia mobile; negli immobili della IX circoscrizione sono presenti persone che hanno il male del tumore clinicamente testato, ed alla luce di quanto recentemente dichiarato dall'Ispels le radiazioni non-ionizzanti emesse dalle stazioni radio base portano ad un peggioramento dello stato tumorale; sarebbe opportuno che il comune di Roma si astenesse dal rilasciare le autorizzazioni di concessione edilizia quando non ne persistano i piu' elementari requisiti tecnici, ambientali, di tutela per la popolazione, e non siano stati effettuati studi di impatto ambientale adeguati ad affrontare intelligentemente un problema di cosi' grande attualita' come quello di aiutare la societa' tecnologica in cui viviamo a svilupparsi in forma matura ed in accordo con le piu' auspicabili aspettative per il terzo millennio -: se intendano indire una apposita conferenza dei servizi al fine per affrontare i gravi abusi a cui sono quotidianamente assoggettati i cittadini della IX circoscrizione e per tutelarli da un assurdo degrado architettonico e dai lesivi fenomeni elettromagnetici estendendo l'invito ai rappresentanti dell'Ass. Laut quale entita' sul territorio a conoscenza della grave situazione; se le firme raccolte dalla cittadinanza, sollecitata da preoccupazioni derivanti dalla stessa incolumita' fisica personale e dei propri cari, non debbano essere considerate come un atto significativo e di civilta' per sollecitare questo Parlamento ad intervenire urgentemente a difesa dei cittadini. (4-26422)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/26422 presentata da GRAMAZIO DOMENICO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19991026
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
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2014-05-15T12:24:41Z
4/26422
GRAMAZIO DOMENICO (ALLEANZA NAZIONALE)