INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/25196 presentata da PALMA PAOLO (POPOLARI E DEMOCRATICI - L'ULIVO) in data 19990728
http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic4_25196_13 an entity of type: aic
Al Ministro della sanita'. - Per sapere - premesso che: il 6 luglio 1999 il dottor Francesco Monterossi, dipendente dell'Asl n. 1 di Paola della regione Calabria quale dipendente medico di I livello presso il presidio ospedaliero di Cetraro, veniva richiamato in servizio per far fronte ad un'urgenza. Dopo gli accertamenti del caso, questi prendeva atto dell'impossibilita' di eseguire un intervento chirurgico, da lui stesso ritenuto necessario, per l'inagibilita' della sala operatoria nella quale, risultando fuori uso l'impianto di condizionamento dell'aria, si creavano condizioni di temperatura e di depurazione dell'ambiente tali da non garantire i requisiti minimi di sicurezza per l'incolumita' del paziente (n.b. Cetraro e' un paese che si affaccia sulla costa tirrenica calabrese e l'ospedale si trova a picco sul mare, esposto da ogni lato ai raggi solari); preso atto di tale situazione, il dottor Monterossi prendeva contatto con la direzione generale e con le strutture tecniche dell'Asl che non davano le necessarie risposte. Quindi, in presenza di urgenza differibile, d'accordo e su indicazione del primario, provvedeva a far trasferire, in piena sicurezza, la paziente presso il vicino ospedale di Paola (facente parte della stessa Asl) per poi chiedere l'intervento dei carabinieri della locale stazione affinche' prendessero atto e certificassero dell'effettivita' di quanto lamentato; con nota del 21 luglio 1999, prot. n. 16302, il direttore generale dell'Asl n. 1 di Paola, con controfirma del direttore sanitario, comunicava al dottor Monterossi l'avvio a suo carico della procedura di risoluzione del rapporto di lavoro per giusta causa ritenendo lo stesso colpevole di un (testuale) "comportamento non consono con il dovere di fedelta' verso l'amministrazione in quanto idoneo e forse, volutamente finalizzato a lederne l'immagine all'esterno" cosicche' "...risulta seriamente compromesso il rapporto fiduciario che normalmente deve intercorrere fra la pubblica amministrazione ed i propri dipendenti", come se non fosse prevalente l'interesse del malato rispetto all'immagine dell'azienda peraltro inadempiente; in piu' occasioni, anche attraverso circolari ufficiali, il direttore generale ha avuto modo di esprimere il suo parere in merito ai diritti dei dirigenti medici ed alla loro liberta' di espressione del pensiero ritenendosi egli unico abilitato a discutere dei problemi dell'azienda, non essendovi, a suo giudizio, altri soggetti autorizzati ad esporre opinioni in materia nonche' a descrivere e a denunciare la situazione di estremo disagio in cui si trovano quotidianamente ad operare; il caso ha creato sconcerto negli operatori del settore ed in primo luogo nei dirigenti medici che operano tanto nell'Asl n. 1 di Paola quanto nelle altre strutture pubbliche regionali i quali temono di divenire sempre piu' ostaggio dei cosiddetti manager; il sanitario interessato ha ricevuto la piena solidarieta' tanto dell'ordine provinciale dei medici chirurghi e degli odontoiatri quanto dello stesso tribunale dei diritti del malato i quali hanno espresso incredulita' per il provvedimento adottato, stigmatizzando l'assoluta gravita' dello stesso e chiedendone l'immediata revoca; il caso ha avuto eco su tutta la stampa locale -: se ritenga l'iniziativa assunta dal direttore generale dell'Asl n. 1 di Paola legittima con riguardo alla normativa del settore oltre che non rispettosa dei principi giuridici generali regolanti il vivere civile di un paese democratico e quali iniziative ispettive intenda assumere in merito; se non ritenga necessario chiarire che la vigente normativa non rimette all'arbitrio di un direttore generale la valutazione dei comportamenti posti in essere dai dipendenti e l'adozione di provvedimenti di estrema gravita' e delicatezza, quale' quello di risoluzione del rapporto di lavoro, con cio' rendendo tutti gli operatori del servizio sanitario nazionale ostaggi e succubi per il sempre possibile distorto uso di tale ampio potere. (4-25196)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/25196 presentata da PALMA PAOLO (POPOLARI E DEMOCRATICI - L'ULIVO) in data 19990728
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/25196 presentata da PALMA PAOLO (POPOLARI E DEMOCRATICI - L'ULIVO) in data 19990728
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
IZZO DOMENICO (POPOLARI E DEMOCRATICI - L'ULIVO)
VENETO ARMANDO (POPOLARI E DEMOCRATICI - L'ULIVO)
CASINELLI CESIDIO (POPOLARI E DEMOCRATICI - L'ULIVO)
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2014-05-15T12:18:38Z
4/25196
PALMA PAOLO (POPOLARI E DEMOCRATICI - L'ULIVO)