INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16116 presentata da BETTIN GIANFRANCO (FEDERAZIONE DEI VERDI) in data 19930707
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Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri dell'ambiente e dei lavori pubblici. - Per sapere - premesso: che il territorio nazionale continua ad essere colpito da catastrofi idrogeologiche, sismiche ed industriali, senza un preventivo controllo e monitoraggio da parte dei servizi tecnici dello Stato; che l'attuale fermo nella esecuzione di molte opere pubbliche ha interessato anche il settore della manutenzione delle opere idrauliche, della salvaguardia della Laguna di Venezia e delle altre zone a rischio, per cui si rende particolarmente urgente il monitoraggio ed il controllo del territorio anche ai fini della sicurezza pubblica e della protezione civile; che con risoluzione del 30 settembre 1992 l'VIII Commissione Parlamentare Ambiente-Territorio e Lavori Pubblici, a seguito di apposita audizione dei Direttori dei Servizi Tecnici Nazionali (Idrografico e Mareografico, Geologico, Sismico e Dighe), avvenuta il 17 settembre 1992, impegno' il Governo a dare sollecita attuazione alla loro riorganizzazione e potenziamento, secondo quanto previsto dalla legge n. 183/89 sulla Difesa del Suolo; che a distanza di nove mesi dalla predetta risoluzione, nel mese di aprile 1983, e' stato varato il decreto del Presidente della Repubblica n. 106/93, che ha istituito il Dipartimento per i Servizi Tecnici Nazionali, nell'ambito del Segretariato Generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ipotizzando una struttura frettolosamente ed impropriamente organizzata, che ha erroneamente interpretato gli indirizzi formulati in merito dal Parlamento; che la configurazione fissata per il Dipartimento ha di fatto peggiorato lo stato di funzionamento dei Servizi stessi, ponendoli alle dirette dipendenze del Segretario Generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, e quindi privandoli della autonomia organizzativa ed amministrativa prevista dalla legge n. 183/89, con conseguente gravissima paralisi delle loro attivita' operative e di controllo tecnico-scientifico del territorio; che la drammatica situazione che si e' andata a creare e' stata determinata recentemente anche dalla interruzione dei flussi finanziari agli uffici periferici dei Servizi; che per i Servizi Tecnici Nazionali non hanno ancora trovato applicazione i disposti di cui al decreto legislativo n. 29/1993, concernente la disciplina sul pubblico impiego, in particolare per quanto riguarda le responsabilita' dei dirigenti, sia a livello centrale che periferico; infatti le specifiche competenze, concernenti le attivita', la gestione del personale e delle risorse finaziarie e strumentali sono esercitate direttamente dal Segretariato Generale della Presidenza del Consiglio, non essendo stati definiti i limiti di valore delle spese che i dirigenti possono impegnare cosi' come previsto al punto c dell'articolo 16 del citato decreto legislativo n. 29; che non sono stati ancora nominati i Direttori Generali dei Servizi, ne' attuati i concorsi per l'accesso alle dirigenze, ne' quelli per il reclutamento di nuovo personale specializzato; che il predetto decreto del Presidente della Repubblica n. 106/93 non ha previsto alcuna norma transitoria per la continuita' amministrativa dei Servizi Tecnici nella fase di istituzione degli apparati amministrativi, ne' una normativa per il funzionamento delle strutture periferiche, ne' un regolamento per i lavori, le provviste in economia ad integrazione di quello attualmente in vigore per la Presidenza del Consiglio; che il decreto del Presidente della Repubblica n. 106/93 non ha dotato il Dipartimento solamente di compiti di coordinamento amministrativo dei Servizi Tecnici Nazionali, come richiesto dal Parlamento, ma ha sottratto al Consiglio dei Direttori, istituito dalla legge n. 183/89, la maggior parte delle competenze di coordinamento con le altre strutture della Difesa del Suolo, demolendone l'impalcatura, privandolo di ogni potere di indirizzo, coordinamento e controllo dell'attivita' conoscitiva, venendosi cosi' a costituire una dualita' di organismi sovrastanti i Servizi stessi, in chiaro contrasto con lo spirito della richiamata legge n. 183/89 -: se non intenda: al fine di restituire autonomia scientifica ed organizzativa ai Servizi Tecnici Nazionali, di formulare urgenti proposte per modificare il decreto n. 106, istitutivo del Dipartimento, svincolandolo dal Segretariato Generale, e attribuendogli quella configurazione autonoma indispensabile per poter esercitare il complesso delle attivita' connesse con la difesa del suolo e con la protezione civile, garantendo un regolare funzionamento operativo, sia al centro, che in periferia, in condizioni di normalita' ed in situazioni di emergenza; al fine di consentire il regolare funzionamento degli uffici compartimentali dei servizi Tecnici, di garantire urgentemente la ripresa del flusso dei finanziamenti gia' accantonati per i Servizi stessi; a quattro anni dalla emanazione della legge n. 183 sulla difesa del suolo, di procedere, senza alcun indugio, alla nomina dei direttori dei Servizi Tecnici Nazionali, alla nomina dei dirigenti ed al reclutamento del personale specializzato; al fine di sbloccare l'attuale totale paralisi di funzionamento, di adottare urgentemente procedure atte a garantire la gestione finanziaria, tecnica amministrativa dei Servizi, (Direzioni centrali ed Uffici Compartimentali), applicando i disposti di cui al decreto-legislativo n. 29/93, definendo in particolare i limiti di valore delle spese che i direttori dei Servizi ed i dirigenti degli uffici periferici possono impegnare, e promuovendo le procedure per l'adozione di un apposito regolamento per le spese, i servizi ed i lavori da eseguirsi in economia, ad integrazione di quello attualmente in vigore presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri; attribuire al Consiglio dei Direttori dei Servizi tecnici Nazionali le competenze, gia' definite dalla legge n. 183/89 sulla difesa del suolo, e sottratte dal decreto del Presidente della Repubblica n. 106/93; farsi garante che, nella legge finanziaria per il 1994, vengano assegnati ai Servizi Tecnici Nazionali i fondi minimi indispensabili per poter avviare i previsti potenziamenti; dare urgente attuazione completa a quanto indicato nella risoluzione del 30 settembre 1993 dell'VIII Commissione parlamentare concernente la riorganizzazione ed il potenziamento dei Servizi Tecnici Nazionali. (4-16116)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16116 presentata da BETTIN GIANFRANCO (FEDERAZIONE DEI VERDI) in data 19930707
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16116 presentata da BETTIN GIANFRANCO (FEDERAZIONE DEI VERDI) in data 19930707
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
APUZZO STEFANO (FEDERAZIONE DEI VERDI)
BOATO MARCO (FEDERAZIONE DEI VERDI)
CRIPPA FEDERICO (FEDERAZIONE DEI VERDI)
DE BENETTI LINO (FEDERAZIONE DEI VERDI)
GIULIARI FRANCESCO (FEDERAZIONE DEI VERDI)
LECCESE VITO (FEDERAZIONE DEI VERDI)
MATTIOLI GIANNI FRANCESCO (FEDERAZIONE DEI VERDI)
PAISSAN MAURO (FEDERAZIONE DEI VERDI)
PECORARO SCANIO ALFONSO (FEDERAZIONE DEI VERDI)
PIERONI MAURIZIO (FEDERAZIONE DEI VERDI)
PRATESI FULCO (FEDERAZIONE DEI VERDI)
RONCHI EDOARDO (FEDERAZIONE DEI VERDI)
RUTELLI FRANCESCO (FEDERAZIONE DEI VERDI)
SCALIA MASSIMO (FEDERAZIONE DEI VERDI)
TURRONI SAURO (FEDERAZIONE DEI VERDI)
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2014-05-14T21:08:33Z
4/16116
BETTIN GIANFRANCO (FEDERAZIONE DEI VERDI)