INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11436 presentata da BELLANOVA TERESA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20110330

http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic4_11436_16 an entity of type: aic

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-11436 presentata da TERESA BELLANOVA mercoledi' 30 marzo 2011, seduta n.455 BELLANOVA e GINEFRA. - Al Presidente del Consiglio dei ministri. - Per sapere - premesso che: il 28 marzo 1997 una piccola motovedetta, la Kater I Rades, salpata dal porto di Valona affondava nel canale d'Otranto a seguito di uno speronamento da parte della corvetta Sibilla della Marina militare italiana; a bordo della piccola imbarcazione c'erano circa un centinaio di persone, uomini, donne e bambini che fuggivano dal territorio albanese sul quale si consumava una guerra civile. In quella circostanza ben 58 persone persero la vita, i superstiti furono 34 e 24 corpi non sono stati mai ritrovati; la motovedetta fu recuperata dal fondo del canale d'Otranto diversi mesi dopo e proprio all'interno della stiva furono estratti la maggior parte dei corpi. Il processo di primo grado si e' concluso nel marzo 2005 con la condanna del comandante della Sibilla e di colui che conduceva la Kater I Rades. Nella sentenza di primo grado si ordinava il dissequestro e la restituzione della nave allo Stato albanese anche se tale provvedimento e' stato sospeso negli ultimi sei anni a causa del processo di appello; in questi quattordici anni il relitto della Kater I Rades e' stato conservato, sotto il controllo del comando della Marina, in un angolo di Forte a Mare a Brindisi. Gli avvocati di parte civile che difendono i familiari delle vittime, in questi giorni, si sono visti recapitare una nota da parte della corte d'appello di Lecce nella quale si legge che «considerato che il processo e' oramai in fase avanzata di discussione e che in base ai prevedibili sviluppi sembra esclusa la necessita' di disporre materialmente della motonave albanese [...] si dispone dare corso alla restituzione della motonave. A tale fine si invita il rappresentante della Repubblica di Albania a concordare le modalita' di restituzione entro il 31 marzo, altrimenti si provvedera' alla rottamazione»; il Comitato dei familiari delle vittime ha chiesto che il relitto torni a Valona per diventare un monumento-museo alla memoria delle vittime e dell'emigrazione albanese. L'Osservatorio sui Balcani e l'Osservatorio permanente Italia-Albania, di concerto con il Comitato dei familiari, hanno fatto notare che il 31 marzo 2011 e' una data vicinissima e che esiste il reale rischio che in assenza di un accordo la Kater I Rades possa essere effettivamente rottamata. A tale proposito i familiari delle vittime per mezzo di alcuni avvocati di parte civile hanno presentato istanza di proroga rispetto alla data fissata dalla corte d'appello di Lecce -: se il Governo non ritenga doveroso intervenire per concordare con lo Stato albanese costi e modalita' di restituzione del relitto, cio' nel rispetto sia di tutte quelle vittime che hanno perso la vita nel canale d'Otranto, sia dei familiari ed, in particolar modo, di quelli che non hanno mai avuto una salma sulla quale piangere i propri cari. (4-11436)
xsd:string INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11436 presentata da BELLANOVA TERESA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20110330 
xsd:integer
20110330- 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11436 presentata da BELLANOVA TERESA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20110330 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 
GINEFRA DARIO (PARTITO DEMOCRATICO) 
xsd:dateTime 2014-05-15T01:02:57Z 
4/11436 
BELLANOVA TERESA (PARTITO DEMOCRATICO) 

data from the linked data cloud