INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03463 presentata da FRAGALA' VINCENZO (ALLENZA NAZIONALE - MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO) in data 19940921

http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic4_03463_12 an entity of type: aic

Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro della sanita'. - Per sapere: se il Ministro della sanita' sia a conoscenza della difficile situazione in cui versa la categoria dei farmacisti, nell'ambito regionale siciliano ed in particolare nella Provincia di Palermo, in quanto costretti a ricorrere ad un oneroso credito bancario per sopperire agli ingiustificati ritardi nei pagamenti da parte della Pubblica amministrazione, in particolare delle Unita' sanitarie locali; tali rilevanti oneri finanziari vanno a penalizzare fortemente i risultati gestionali delle farmacie in un periodo in cui le vendite dei farmaci sono notevolmente diminuite sia per gli elevati prezzi sia per l'abolita prescrivibilita' di molte medicine; suscita invero indignazione che in uno Stato di diritto gli Enti pubblici continuino a contrarre debiti non preoccupandosi di eliminare quelli pregressi e, in qualche caso, anche quelli correnti; ed e' altresi' grave la circostanza che la magistratura, sia amministrativa che giudiziaria, non abbia ancora attivato i necessari rimedi per reprimere tale illegittima consuetudine le cui conseguenze sono ancora piu' vessatorie per la impossibilita' del farmacista di rifiutare la consegna dei farmaci prescritti; a data corrente, i debiti della Pubblica amministrazione (USL) nei confronti dei farmacisti della provincia di Palermo riguardano, in linea di massima, le seguenti forniture: assistiti di base, relativamente ai mesi di ottobre, novembre e dicembre 1991, novembre e dicembre 1992, aprile, maggio e giugno 1994; invalidi e diabetici, a decorrere dal febbraio 1992; se non ritengano opportuno metter fine all'iniquo trattamento cui sono sottoposti i fornitori della Pubblica amministrazione, ed in particolare la categoria dei farmacisti, riconoscendo a questi ultimi il rimborso del pagamento degli interessi pagati alle banche sulle anticipazioni consentite, ove il pagamento a saldo delle forniture dovesse avvenire dopo il 60^ giorno dalla consegna delle stesse. Una proposta in questi termini e' stata recentemente avanzata al Parlamento europeo rimanendo affermato il principio ispiratore del disegno legislativo che e' quello in cui si afferma "il diritto del cittadino di non venire penalizzato dai ritardi della Pubblica amministrazione, determinati da qualsivoglia motivazione". (4-03463)
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