INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03206 presentata da CARRARA NUCCIO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 17/06/2002

http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic4_03206_14 an entity of type: aic

Interrogazione a risposta scritta Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-03206 presentata da NUCCIO CARRARA lunedì 17 giugno 2002 nella seduta n. 159 CARRARA. - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. - Per sapere - premesso che: il commissario aggiunto della Autorità Portuale di Augusta, in data 11 aprile 2002, diffidava la Gestione Pontoni srl, in persona del suo amministratore, «ad esercitare il servizio di cui al punto 1) della Licenza di Concessione n. 57/2001 del 18 luglio 2001, rilasciata dalla Capitaneria di Porto di Augusta fino a quando non avrà lo stesso depositato presso questa Autorità Portuale le dovute autorizzazione previste ( sic !) dal decreto legislativo n. 22 del 1997; detta concessione, di cui la Gestione Pontoni srl, al pari di altre società, operanti nel medesimo ambito portuale, è titolare, in forza del titolo poc'anzi richiamato, concerne, al citato punto 1, lo svolgimento del servizio di raccolta, trasporto, trasbordo di acque, di qualsiasi genere e per qualsiasi uso, sia pulite che sporche (zavorre, sentine, lavaggio tanke di compensa, slops , eccetera) anche con contenuto di idrocarburi, sia da navi e galleggianti che da industrie; è evidente che il rilascio di titolo concessorio, da parte dell'Amministrazione, implica l'autorizzazione all'esercizio dell'attività devoluta in concessione; l'articolo 28 del decreto legislativo n. 22 del 1997, che si occupa del rilascio delle autorizzazioni per l'esercizio delle operazioni di smaltimento e recupero dei rifiuti, prevede, al sesto comma, una esplicita deroga, disponendo che «il controllo e l'autorizzazione delle operazioni di carico, scarico, trasbordo, deposito e maneggio di rifiuti in aree portuali sono disciplinati dalle specifiche disposizioni di cui alla legge 28 gennaio 1994, n. 84», mentre l'articolo 57, comma 6- bis , della stessa legge, equipara, per quanto concerne il regime normativo in materia di trasporto via mare, i rifiuti alle merci ed i rifiuti pericolosi alle merci pericolose; l'articolo 16 della citata legge n. 84 del 1994 definisce come operazioni portuali il carico, lo scarico, il trasbordo, il deposito ed il movimento in genere delle merci e di ogni altro materiale svolto in ambito portuale. Quindi, al comma 3 statuisce che l'esercizio delle attività di cui al comma 1 è soggetto ad autorizzazione dell'autorità portuale o, laddove non istituita, dell'autorità marittima. Discende, dal combinato disposto delle norme richiamate, che gli organi competenti a rilasciare le autorizzazioni per le operazioni di carico, scarico, trasbordo, deposito e maneggio di rifiuti (anche pericolosi) in aree portuali sono, appunto, l'autorità portuale, o, ove non istituita, l'autorità marittima; ne consegue, con tutta evidenza, che la titolarità, in capo ad un soggetto, della concessione rilasciata dalla capitaneria di Porto, per lo svolgimento del servizio di raccolta, trasporto, trasbordo di acque, di qualsiasi genere e per qualsiasi uso, sia pulite che sporche (zavorre, sentine, lavaggio tanke di compensa, slops, eccetera) anche con contenuto di idrocarburi, sia da navi e galleggiamenti che da industrie, autorizza detto soggetto all'esercizio delle predette attività, a norma di legge; sennonché, il predetto provvedimento del commissario dell'autorità portuale di Augusta, ancora in vigore, nonostante le richieste di annullamento in autotutela, viene di fatto ad incidere negativamente sulla realtà portuale ed economica dell'intera città, atteso che, oltre alla società anzidetta, altri operatori portuali che svolgono in concessione il servizio predetto si vedono sottratti, in forza della diffida menzionata, consistenti spazi lavorativi, così come viene a subire una contrazione il traffico marittimo, giacché le navi che avranno esigenza di svolgere quel tipo di operazioni finiranno per dirigersi verso altri porti ove è possibile espletarlo, con il conseguente fenomeno «a cascata» di riduzione dell'attività lavorativa di tutti gli operatori portuali e dell'indotto in genere -: quali interventi ritenga di attivare per la soluzione del problema sopraesposto. (4-03206)
xsd:string INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03206 presentata da CARRARA NUCCIO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 17/06/2002 
Camera dei Deputati 
xsd:integer
20021104 
20020617 
20020617-20021104 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03206 presentata da CARRARA NUCCIO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 17/06/2002 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 
xsd:dateTime 2015-04-28T22:50:33Z 
4/03206 
CARRARA NUCCIO (ALLEANZA NAZIONALE) 

blank nodes

data from the linked data cloud