INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01896 presentata da CASELLI FLAVIO GIOVANNI (LEGA NORD) in data 19940630

http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic4_01896_12 an entity of type: aic

Ai Ministri delle finanze, delle risorse agricole, alimentari e forestali, del commercio con l'estero e del coordinamento delle politiche dell'Unione europea. - Per sapere - premesso che: i trasportatori di bovini o di carni macellate provenienti dai paesi della CEE viaggiavano, nel passato, con i loro TIR carichi di bestiame o di carni macellate muniti della prescritta documentazione e, al passaggio della dogana, versavano l'imposta dovuta (IVA al 19 per cento); pero', a seguito del regolamento CEE del 19 ottobre 1992, n. 77, recepito con decreto-legge 31 dicembre 1992, n. 513, e piu' volte reiterato, a modifica del precedente regolamento n. 77/388, sono state, come e' noto, abolite le dogane di frontiera a far tempo dal 1^ gennaio 1993; a seguito di cio', il trasporto del bestiame e di carni macellate importati non e' piu' soggetto al controllo di frontiera con conseguente pagamento dell'IVA ma raggiunge direttamente gli allevatori o i macelli di destinazione presso i quali dovrebbe essere emessa la documentazione per il pagamento dell'IVA medesima; l'illecito perverso sistema e' stato ulteriormente perfezionato per consentire, ancora piu' facilmente, l'evasione dell'IVA nel senso che sempre piu' numerosi importatori di tali capi e carni macellate agiscono, ora, attraverso societa' di comodo a responsabilita' limitata appositamente costituite le quali, dopo pochi mesi, falliscono (e rinascono con altra nuova costituzione) autodenunciandosi all'ufficio IVA competente per l'impossibilita' di versare, a scadenza di legge, l'IVA medesima evitando cosi' il procedimento penale e riducendo sensibilmente o, addirittura, annullando l'importo IVA da versare secondo le risultanze passive delle loro contabilita' fallimentari; tale fraudolento sistema sta, purtroppo, diffondendosi in tutto il Paese con gravissime perdite erariali (dell'ordine di parecchie decine di miliardi) e con conseguente concorrenza sleale nel settore zootecnico consentendo agli importatori disonesti di praticare prezzi notevolmente piu' bassi rispetto al restante bestiame in perfetta regola col pagamento dell'IVA; tali comportamenti illeciti - notoriamente conosciuti e posti in rilievo anche dalla stampa quotidiana economica e politica - si verificano per l'insufficienza dei dovuti controlli; appare, quindi, indilazionabile l'adozione di provvedimenti atti ad intensificare i controlli stessi per evitare quanto sopra lamentato -: quali provvedimenti intendano adottare i Ministri in indirizzo per stroncare gli abusi e gli illeciti succintamente sopra indicati. (4-01896)
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