INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00577 presentata da PIRO FRANCESCO (L' ULIVO) in data 17/07/2006

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Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-00577 presentata da FRANCESCO PIRO lunedì 17 luglio 2006 nella seduta n.026 PIRO e LOMAGLIO. - Al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che: il piano sanitario regionale 2000-2002 approvato con decreto del Presidente della regione Siciliana 11 giugno 2000 e rimasto fin qui l'unico piano sanitario approvato dalla regione Siciliana, aveva previsto l'istituzione di strutture di alta professionalità per l'oncologia e tra queste il Dipartimento di oncologia di 3 o livello presso l'azienda ospedaliera «Sant'Elia» di Caltanissetta. Tale dipartimento non ha mai visto effettivamente la luce, secondo gli interroganti, sia per responsabilità della stessa azienda ospedaliera, che della regione siciliana che ne ha determinato la fine senza tuttavia avere adottato i provvedimenti formalmente necessari; il comportamento dell'azienda ospedaliera è secondo gli interroganti ampiamente contraddittorio come è possibile rilevare sin dall'atto aziendale del 2002, che non prevedeva l'oncologia come struttura complessa. Nell'atto aziendale del 2004 veniva invece contemplato il dipartimento oncologico di 3 o livello, la cui esistenza veniva ribadita con l'atto aziendale del 2005, per finire con il concorso bandito nel marzo 2006 per direttore di struttura complessa; altrettanto ambiguo e contraddittorio, secondo gli interroganti, è stato il comportamento dell'azienda ospedaliera «Sant'Elia» per quanto riguarda l'organizzazione della struttura, come si può evincere dal fatto che il servizio di oncologia ha negli anni assunto una dimensione significativa, con una dotazione di 12 posti letto, più 8 posti di day hospital (DH) con un'utenza registrata di circa 1.000 ricoveri l'anno, 3.500 prestazioni in DH e circa 1.000 prestazioni ambulatoriali. Tali risultati appaiono particolarmente significativi alla luce della constatazione che per lungo tempo il servizio è stato costretto a lavorare con un solo medico oncologo; la regione siciliana non ha assunto iniziatiave affinché venisse data attuazione ad una previsione del suo fondamentale documento di pianificazione sanitaria, ed ha, invece, assunto decisioni tese a favorire la creazione di un dipartimento interaziendale oncologico tra l'azienda ospedaliera «Sant'Elia» e l'Asl 2 di Caltanissetta che gestisce il presidio ospedaliero di San Cataldo, centro limitrofo a Caltanissetta; nel marzo del 2004 con decreto dell'assessore regionale per la sanità è stato istituito a San Cataldo un servizio di radioterapia ed è stata «sollecitata» la creazione del Dipartimento interaziendale; nel giugno del 2005 l'Asl 2 prevede a San Cataldo anche la «medicina ad indirizzo oncologico»; a maggio del 2006 una determina del Dirigente generale del Dipartimento Ispettorato Regionale Sanitario obbliga l'azienda «Sant'Elia» a cassare dall'atto aziendale adottato, la previsione di un Dipartimento oncologico di 3 o livello, con la motivazione che non «è corretta la previsione di un dipartimento oncologico di 3 o livello all'interno del programmato dipartimento interaziendale con la azienda Asl 2 e ciò anche in funzione della mancata attivazione all'interno dell'Azienda "Sant'Elia" di tutte le attività previste come indispensabili per l'attivazione di un dipartimento oncologico di 3 o livello del Piano Sanitario Regionale»; come risulta dalla determinazione dirigenziale sopra citata, non esiste alcun atto formalmente valido della regione siciliana che abbia soppresso la previsione del piano sanitario di istituire un dipartimento oncologico di 3 o livello presso l'azienda Sant'Elia, mentre sicuramente assai discutibile è l'affermazione della «mancata attivazione di tutte le attività previste come indispensabili», dal momento che tra tutte le unità necessarie per l'istituzione del dipartimento, al Sant'Elia ne risultano assenti solo tre: laboratorio di biologia molecolare, trattamento ad alte dosi, radioterapia, che con un impegno ed investimenti modesti potrebbero essere realizzati in breve tempo; in data 23 giugno 2006 l'Asl2 e l'Azienda Ospedaliera Sant'Elia hanno sottoscritto un protocollo d'intesa per l'istituzione di un dipartimento oncologico interaziendale costituito da unità operative presenti in parte a Caltanissetta e in parte a San Cataldo, senza che tuttavia vengano soddisfatti tutti i requisiti necessari per configurare un dipartimento di 3 o livello e, secondo gli interroganti, determinando chiari squilibri tra strutture con capacità operative notevolmente diverse fra loro; secondo gli interroganti le scelte operate dalla A.O.R Sant'Elia e dalla Asl 2 di Caltanissetta con l'avallo della regione siciliana, di fatto riducono l'offerta sanitaria in quantità ed in qualità al paziente oncologico, così come testimoniato dalle prese di posizione e dalle iniziative assunte nelle scorse settimane dalle associazioni rappresentative dei malati e dalle loro famiglie; la scelta di annullare l'istituzione di un dipartimento oncologico di 3 o livello, in possesso dei requisiti e delle caratteristiche previsti dal piano sanitario regionale, con l'obiettivo di sostituirlo con un dipartimento di livello inferiore, secondo gli interroganti, comporterà una perdita certa nella adeguatezza e nella completezza delle prestazioni sanitarie, in aperta contraddizione con le esigenze di efficacia ed efficienza del sistema sanitario -: se ritenga che nella regione Sicilia siano stati realizzati i livelli essenziali di assistenza. (4-00577)
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Camera dei Deputati 
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20060717 
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00577 presentata da PIRO FRANCESCO (L' ULIVO) in data 17/07/2006 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 
LOMAGLIO ANGELO MARIA ROSARIO (L' ULIVO) 
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PIRO FRANCESCO (L' ULIVO) 

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