INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00052 presentata da NARDINI MARIA CELESTE (RIFONDAZIONE COMUNISTA-PROGRESSISTI) in data 19960509

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Al Ministro della sanita'. - Per sapere - premesso che: in data 31 agosto 1994 e successivamente in data 5 ottobre 1994, l'assessore alla sanita' della regione Calabria emanava una circolare rivolta ai commissari straordinari delle USL, avente come oggetto le mansioni del personale dipendente delle Unita' sanitarie locali; in particolare, tale circolare richiamava l'attenzione dei commissari straordinari sull'opportunita' di accertare, prima, e di rimuovere, poi, con sollecitudine l'esistenza di personale che venisse utilizzato con funzioni diverse da quelle per le quali era stato assunto; successivamente, il commissario straordinario della USL n. 7, dottor Chiefari, in data 19 ottobre 1994, con nota scritta n. 67673, inviava ai capi servizi della USL, ai coordinatori amministrativi e ai direttori sanitari dell'ospedale Ciaccio, Pugliese, dell'ospedale di Girifalco, di Chiaravalle e di Sovereto, la nota assessorile di cui sopra, e invitava gli stessi a comunicare le iniziative intraprese circa le posizioni dei dipendenti difformi dai contenuti dell'articolo 29 del DPR n. 761 del 1979; a tutt'oggi, per quanto riguarda il presidio ospedaliero di Girifalco, pare che tale articolo venga totalmente disconosciuto; in particolare, sembra che a Girifalco vi sia tale situazione: unita' di personale assunto con qualifica e mansioni di ausiliari vengono assegnati al servizio di portineria e sottratti ai reparti di degenza; alcuni ausiliari vengono utilizzati come infermieri, nonostante non abbiano l'inquadramento corrispondente a norma di legge; il personale assunto con la legge 482 non risulta ripartito con la qualifica con la quale era stato assunto; si sono verificati casi di cambiamenti di qualifica per alcuni lavoratori senza che gli stessi abbiano espletato nessun tipo di concorso; pare che i dirigenti tutti, compreso il direttore sanitario del presidio, da sempre consapevoli di tali problemi, non abbiano a tutt'oggi preso nessun provvedimento per sanare questa situazione di illegalita' e di discriminazione; se tutto cio' corrispondesse a verita', si configurerebbe non solo una violazione di leggi vigenti in materia di personale, ma una situazione che crea disparita' di trattamento tra i lavoratori e aggrava le gia' precarie condizioni di vita dei degenti, i quali finiscono con l'essere abbandonati a se stessi in ambienti fatiscenti e igienicamente non idonei; di tali problemi alcuni lavoratori hanno informato il direttore generale della ASL n. 7, le organizzazioni sindacali e l'autorita' giudiziaria -: se sia a conoscenza dei fatti sopra esposti; cosa intenda fare per far rispettare l'articolo 29 della legge 761 e le circolari dei precedenti assessori che ne richiamavano l'osservanza; se non ritenga opportuno ed urgente intervenire con tutti i mezzi a sua disposizione per ripristinare la legalita' nel presidio ospedaliero di Girifalco e per far si' che venga utilizzato tutto il personale necessario a garantire una migliore qualita' di vita dei ricoverati; quali iniziative abbia intrapreso la regione Calabria per avviare un progetto per la chiusura dell'ospedale psichiatrico di Girifalco e la collocazione in strutture alternative degli utenti; quali e quanti operatori e con quali professionalita' siano presenti nell'ospedale psichiatrico di Girifalco. (4-00052)
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NARDINI MARIA CELESTE (RIFONDAZIONE COMUNISTA-PROGRESSISTI) 

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